ZORKI 4K : come non innamorarsi di una russa così?

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Dopo aver recensito la mia mitica FED 5B,adesso è il turno di un’altra sovietica,un’altra pesantissima macchina delle meraviglie. La mia piccola,grande, bella Zorki 4K.

Dopo essere riuscito ad accaparrarmi la FED 5B la mia voglia di pesanti macchine sovietichè aumentò a dismisura e dopo un pò di ricerche,riuscii a metter mani su un’altra sovietica…un’altra LEICA “dei poveri”..La Zorki 4k.

(immagine via web)

Le Zorki (Зоркий),vennero prodotte per un tempo più breve rispetto alle sorelle FED,ossia tra il 1948 e il 1978 e sono un’altra copia della Leica provenienti dalla fabbrica Krasnogorsk Mechanical Factory(KMZ) con sede in Krasnogorsk,Russia,conosciuta anche come la fabbrica che produceva le mitiche Zenit SLR.La Zorki 4 fu il modello più conosciuto della famiglia Zorki,con quasi 2.000.000 modelli venduti. L’estetica riprende quella della Zorki 3s,con la quale si differenzia per l’aggiunta di un timer per l’autoscatto.Fu introdotta nel 1956 e venne riconosciuta come una delle migliori macchine russe del tempo.
La mia Zorki 4K si differenzia dalla “normale” Zorki 4 solo per l’aggiunta di un sistema di caricamento a leva al posto di quello a manopola e la scritta in cirillico è stata sostituita con la più massiccia scritta in lettere ZORKI 4K.E’ stata prodotta tra il ’72 e ’80.
Ha un attacco lenti M39,ciò significa che se si hanno un bel po’ di soldini,si possono comprare e adatare perfettamente le migliori lenti Leica. SI può trovare abbinata a una lente Jupiter 8 f2 o a una Industar 50 f 2.8 entrambe 50 mm.

Dopo aver girato un po’ sul web,ho trovato un collezionista molto disponibile che mi mostrò una serie di macchine,molto belle,tra le quali c’era anche questa Zorki 4K.
Diversamente dalla FED 5B,che presenta una linea totalmente squadrata,questa Zorki ha un non so chè di aggraziato.Il suo nome scritto in lettere cubitali Z O R K I 4 K,quasi a voler esasperare la sua mole e la sua potenza (se lanciata contro un qualcuno che vi sta dando fastidio) fu invitante a tal punto da farmela prendere al volo.
Subito,ovviamente,feci la prova del telemetro per non avere gli spiacevoli inconveniteti quali sfasature etc. E bene,telemetro era perfetto! Aprii il dorso,controllai l’otturatore a tendina..perfetto! “ok è mia !” dissi al tipo. E me la portai a casa contento e soddisfatto.
Arrivato a casa però,come ogni macchina d’epoca da me acquistata,iniziò a svelarmi i suoi lati oscuri.
Provando tutti i tempi di scatto,notatai che usando tempi come l’ 1/30 di secondo o il B,l’otturatore a tendina ,alcune volte risultava incerto o si bloccava proprio a metà corsa. Senza farmi prendere dalla rabbia e dalla delusione ,contattai subito il collezionista per chiedere spiegazioni e lui,con molta disponibilità mi disse che era solo un problema di ingranaggi impolverati e sporchi e che necessitavano quindi una pulitina rapida e indolore.

Ebbene,…non doveva dirmi così..perchè cercavo solo un pretesto per smontarla e capire come fossero fatti i suoi delicati e sovietici organi interni!Quindi in un niente…mi apprestai quindi a smontare il dorso della macchina e ,delicatamente a rimuovere l’intero corpo,svitando tutte le viti possibili. Sul dorso della macchina,dopo aver rimosso il body,si trova una piastra di metallo che va svitata. Una volta tolta,si ha accesso agli ingranaggi dell’otturatore. Con molta delicatezza,usando un lubrificante universale e dell’aria compressa,mi sono messo a pulire e “oleare” tutti gli ingranaggi. (Il web è pieno di tutorials quindi,basta cercare un po’!)
Occhio alle viti! sono minuscole e si perdono con facilità!
Il gioco ne valse la candela perché adesso la macchina non ha incertezze. Il suono di scatto adesso sembra anche essere più forte e soprattutto preciso.
Anche questa volta ,mi ritenni soddisfatto del mio lavoro! 
Dopo tutta questa pulizia,arrivò il momento di testarla. E quale occasione migliore di un bel ritrovo tra lomografi baresi (con l’aggiunta del fantastico @goonies e di sua cugina)??
Caricai la mia pellicola preferita Lomography ossia il fantastico Lomography Earl Gray ISO100 http://shop.lomography.com/films/35mm-film/35mm-black-white-film/earl-grey-100-35mm-pack-of-3
In una bella domenica mattina di sole..
Scaricai tutto il rullino in mezza giornata e corsi al laboratorio. Dopo un giorno di attesa,ritirai le foto e….
Beh … giudicate voi:

Direi che con il bianco e nero si comporta bene eh?  e non ho usato nessun filtro. Presto proverò anche questo.
Successivamente,l’ho caricata con un Lomography Redscale XR 50-200http://shop.lomography.com/lomography-redscale-xr-50-200-pack-of-3. Con questa pellicola però,mi sono comportato male io,scattando in condizioni non proprio idonee. Però ,tuttavia ,mi ha regalato piacevoli risultati.

La prossima sarà un’AGFA VISTA scaduta nel 1998…chissà cosa succederà!sono troppo curioso!

Come al solito,un po’ di dati tecnici:

LENS: JUPITER 8 50mm f/2 o INDUSTAR 50 50mm f/3.5 (la mia ha la Jupiter 8) 1 to infinity
FOCUSING: Telemetro accoppiato con un Di-opter adjustment accanto alla manopola di riavvolgimento.
TEMPI DI SCATTO: X(1/30 esimo)– B – 1 to 1/1000
AUTOSCATTO : SI
PESO:quasi 1kilo(con la lente)
FLASH: ha bisogno dei flash con il cavo PC. Sincronizato a 1/30 esimo (X)

ATTENZIONE: CAMBIATE I TEMPI DI SCATTO SOLO DOPO AVER CARICATO L’OTTURATORE. MAI IL CONTRARIO!!!!!!

Quando poi la riponete da parte per lungo tempo,ricordate di settare la lente all’infinito e ti inserire un tempo corto tipo 1/125 esimo in su e ovviamente ,di tenere scarico l’otturatore.

Avete presente quando prendete in mano una macchina fotografica e questa vi trasmette davvero delle emozioni?come se state cullando un bambino?sembrerà stupido,ma mi sono davvero affezionato ,anche avendola da poco,a questo pezzo di metallo. C’è qualcosa di magico in lei…e il fatto di averla riparata da solo mi fa sentire davvero orgoglioso di aver rimesso in piedi un grande pilastro dell’armata fotografica russa di un tempo. In fin dei conti,secondo il mio parere,quasi tutte le macchine d’epoca,in quanto tali,hanno dei difetti anche minimi..che le rendono uniche …è il bello dell’imperfezione! 
Anche questa,come quasi tutte le fotocamere d’un tempo, non è una macchina che rispecchia le 10 regole della lomografia,in quanto bisogna pensare prima di scattare,scegliere i giusti tempi,la giusta apertura…però..le soddisfazioni sono tante!

до свидания a tutti

Scritto da kingdjin il 2011-11-02 in #gear #review #zorki #jupiter #soviet #zorki-4k #4k

4 Commenti

  1. bonzone
    bonzone ·

    Quanto amore in questo articolo.... quant'è bella sta zorki 4... Quando me la regalerai? <3

  2. sirio174
    sirio174 ·

    Ne ho una con lo Jupiter 3, un 50/1,5strepitoso e nitidissimo, noto come il "Sonnar di Stalin", il "Summilux dei poveri", un'altra con uno Jupiter 8 (50/2), ben bilanciato come colore e contrasto e una su cui monto il mitico Jupiter 12 35/2,8, contrastatissimo, nitidissimo e non retrofocale (il "Summicrom 35" dei poveri!)

  3. androxstudio
    androxstudio ·

    Grazie delle dritte. Ho appena recuperato da una bancarella di antiquariato una Zorki 4 (tra l'altro la scritta è in cirillico). Ho gli stessi tuoi problemi con la tendina per cui mi appronterò a dargli una bella pulita. Unica cosa è che ho l'impressione che manchi una parte meccanica: il rullo di trascinamento credo, perchè altrimenti non ho idea di come poter recuperare la pellicola. Non è che ne potresti postare una foto, così mi regolo e mi metto a cercare?
    Grazie

  4. iho
    iho ·

    buongiorno a tutti,
    ad un'asta pubblica per 40 euro mi sono aggiudicato una nikon f100 in perfette condizioni. I banditori, inteneriti dalla fegatura che mi avevano dato, hanno deciso allora di regalarmi una macchina russa.
    Lì per lì ero tentato di gettarla nel primo cestino dell'immondizia.
    Ma poi l'ho guardata meglio e mi sono incuriosito.
    La macchina in questione è una mir prima versione del 59.
    Saprete meglio di me che si tratta di una copia della zorki4,di qualità leggermente inferiore ma meno comune con i suoi 160mila esemplari.
    Riconosco anche io un fascino particolare in queste macchine del passato.
    Indubbiamente molto spartane ma sicuramente più affascinanti di tutto questo plasticume cinese che ci vendono oggi.
    Anche la mia ha un problema con la tendina, comprensibile per una macchina che ha 54 anni!
    Spero la manutenzione vada bene anche a me! Non l'ho mai fatto e spero di nn combinare un guaio
    Vi saluto

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