Lomography for dummies: IL CROSS PROCESSING
10 15 Share Tweetpost rivolto ai lomografi inesperti: cos’è il CROSS PROCESSING e come ottenerlo.
Sì l’ennesimo post sul cross processing.
Perchè? perchè spesso se ne parla dando per scontate molte cose che purtroppo chi ha appena cominciato non sa o non può capire.
Quando mi sono approcciata alla lomografia avevo un sacco di confusione in testa ed avrei pagato per trovare qualcuno che mi spiegasse con chiarezza che cavolo era il cross processing (detto anche x-pro) e che cosa avrei dovuto chiedere al fotografo quando portavo i rullini a sviluppare.
Cercando nel web trovavo pareri discordanti e tanta confusione.
Ho notato che chi si è appena accostato alla lomografia ha tante domande e tanti dubbi così ho pensato di riproporre l’argomento cercando di spiegarlo nel modo più comprensibile possibile.
Non sarà uno di quei post sul “cosa puoi ottenere” se fai così o se fai colà con questa o quella pellicola, ma una spiegazione il più semlificata possibile per chi, come me quando ero agli inizi, ha queste due parole nella testa ma non riesce a capire fino in fondo di cosa si tratti!
Innanzitutto, per chi fosse meno esperto c’è da fare una premessa, perchè mi sono accorta che c’è molta confusione in merito: SVILUPPO e STAMPA sono due cose diverse.
Per capirci: sviluppare un rullino non significa ottenere le foto. sviluppare un rullino significa ottenere i NEGATIVI. dai negativi successivamente potremo ottenere le STAMPE che sono le immagini che c’erano sui negativi stampate su carta fotografica. quelle, per intenderci, da mettere in cornice!
spero di essere stata chiara.
Il CROSS PROCESSING riguarda lo SVILUPPO della pellicola.
Allora: quando portiamo a sviluppare il nostro benedetto rullino la pellicola che c’è dentro viene sottoposta a trattamenti chimici che renderanno visibili le immagini che la luce avrà impresso sull’emulsione fotografica di cui è cosparsa la suddetta pellicola.
E qui viene il bello:
Ci sono due tipi di pellicola NEGATIVA e DIAPOSITIVA (sì quelle che vengono messe nei telaietti e proiettate col proiettore).
Ognuna delle due ha bisogno di particolari agenti chimici per essere sviluppata, se vogliamo entrare nello specifico vediamo che:
PELLICOLA NEGATIVA -—————————> ha bisogno dell’ acido C-41
PELLICOLA DIAPOSITIVA -———————> ha bisogno dell’ acido E-6
Ora. il succo del cross processing è quello di chiedere di SVILUPPARE UNA PELLICOLA DIAPOSITIVA CON IL C-41 ANZICHE’ L’ E-6
Usando l’acido “sbagliato” si avranno effetti imprevedibili e sorpendenti e solitamente colori molto forti e contrastati
Di seguito posto alcuni esempi di pellicole trattate con il cross processing, come si può vedere i colori sono davvero d’effetto:
Quindi in pratica dovete:
1) Acquistare un rullino per DIAPOSITIVE
2) Montarlo sulla fotocamera e scattare le foto
3) Portarlo al laboratorio fotografico e dire: “VORREI SVILUPPATE QUESTE DIAPOSITIVE CON IL C41 ANZICHE’ L’E6”
Non statela a menare nominando il Cross Processing perchè di solito nessuno sa cos’è e vi becchereste solo un’occhiataccia.
L’ unica speranza è di dire quanto scritto sopra…e auguri.
E’ chiaro poi che a seconda dei tipi di pellicole diapositive si otterranno risultati diversi…sta a voi cominciare a sperimentare ;-)
Spero che la spiegazione sia chiara, l’argomento, almeno per me, non è stato dei più facili all’inizio :)
PIM
Scritto da pretty_in_mad il 2011-12-02 in #lifestyle #cross-processing #sviluppo #acidi #pellicola-negativa #pellicola-diapositiva #lomography-for-dummies
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