TUTORIAL: GUIDA FONDAMENTALE ALL’UTILIZZO DELLE LENTI CLOSE-UP CON LA LUBITEL 166

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Se possedete una Lubitel 166 e volete addentrarvi nell’intrigante mondo della fotografia macro, oltre alle lenti close-up vi sarà indispensabile una guida sulla messa a fuoco con queste lenti speciali. Eccola qui!

Da felice possessore e grande utilizzatore della Lubitel 166U (non per niente è la mia fotocamera preferita!), un giorno decisi di farmi (e farle!) un regalo, ovvero dotarla di un kit di filtri close-up per la fotografia macro! Dopo un paio di rulli e le iniziali incertezze, ebbi la conferma che mai acquisto fu più intrigante…
Le lenti (o filtri) close-up si avvitano sull’obiettivo originale della Lubitel 166, generalmente vengono commercializzate in set di quattro o cinque, ognuna diversa dall’altra. Un kit completo può soddisfare le esigenze di ripresa più disparate, dalla fotografia di soggetti posti a un metro di distanza fino a quelli situati entro i 10 centimetri dall’obiettivo.
Per quanto riguarda il reperimento dei set close-up per la vostra Lubitel 166, consiglio di dare un’occhiata su ebay, è quello che ho fatto io del resto! Se non avete fretta e siete disposti ad aspettare anche due mesi, potrete acquistare un set di 4 lenti dalla Cina per la modica cifra di 12 euro incluse le spese di spedizione! Digitate “close-up 40.5 mm” come keywords. Assolutamente il gioco vale la candela, parola mia!

Ecco qui come si presenta la mia Lubitel 166U con il kit di lenti close-up da +1 a +8, comodamente trasportabili e conservabili nel loro astuccio con tasche, pieghevole e imbottito.

Ma cosa stanno a indicare i numeri +1, +2, +4, +8 (alcuni set arrivano anche alla lente +10)? Si tratta del fattore di ingrandimento che differenzia una lente dall’altra, è il fattore di conversione del quale bisogna tener conto per il calcolo esatto della messa a fuoco. In parole più semplici questi numeri indicano la “potenza” della lente, +1 per ingrandimenti lievi (per fotografare soggetti a una distanza variabile da un metro a 60 cm. circa) via via fino a +8 per gli ingrandimenti più spinti (con questa lente è possibile fotografare soggetti che si trovano dai 12,4 cm. a 11,4 cm. di distanza). E’ evidente che riuscire a far ciò con una fotocamera che normalmente non può mettere a fuoco al di sotto di un metro e 30 cm., può risultare molto molto interessante, sicuramente divertente!

Come molti di voi avranno già intuito, fotografare con queste lenti non è così semplice come potrebbe sembrare, o meglio richiede una grande dose di concentrazione, pazienza e tanto tanto tempo a disposizione. Se immaginavate già di andarvene in giro con la vostra Lubitel e le lenti close-up, aprire il mirino a pozzetto, inquadrare e scattare nel giro di pochi secondi, ahimè siete sulla strada sbagliata! Vi spiego il motivo: trattandosi di lenti speciali in esclusivo rapporto con il mondo del macro e con le brevi distanze, non fanno altro che amplificare tutti quei fattori legati alla messa a fuoco e di conseguenza ai diaframmi. Queste lenti richiedono il calcolo preciso della distanza tra la lente stessa e il soggetto da riprendere e la messa in rapporto di questa distanza con la scala metrica indicata sulla ghiera della Lubitel 166. In questo caso infatti il mirino a pozzetto con la sua lente d’ingrandimento per controllare la messa a fuoco è inutilizzabile, per il semplice fatto che la lente di ripresa della Lubitel (quella inferiore, che imprime l’immagine sul negativo) è indipendente dalla lente che proietta l’immagine nel vetro del mirino (la lente superiore). I filtri close-up, con il loro diametro di 40,5 mm, vanno ovviamente innestati sulla lente di ripresa, per cui l’obiettivo principale “vedrà” l’immagine macro ma la lente superiore della Lubitel vi proietterà nel mirino comunque un’immagine normale! Abbiamo capito quindi che metteremo a fuoco alla cieca, questo non significa che procederemo per tentativi affidandoci alla fortuna, anche perché sprecheremmo centinaia di scatti! Significa che applicheremo un metodo di calcolo matematico per impostare sulla ghiera metrica della Lubitel la giusta distanza di messa a fuoco ottimale.

In questa foto di esempio si vedono: il soggetto da fotografare, la fotocamera con la lente close-up +8 avvitata sull’obiettivo, un metro!

Ma procediamo con ordine. Le operazioni da fare sono le seguenti:

- Decidere a occhio nudo la distanza dal soggetto (per far ciò bisogna avere più o meno chiaro in mente il risultato finale, ovvero il taglio che si vuole dare alla foto)
- Posizionare la Lubitel
- Con l’aiuto di un metro misurare l’esatta distanza tra la lente close-up e il piano focale principale del soggetto (si consiglia la massima precisione, considerare sia i centimetri che i millimetri)
- Consultare le tabelle di calcolo e cercare all’interno di esse la distanza precedentemente rilevata (se non c’è l’esatta distanza, prendere in considerazione la più vicina, in eccesso o in difetto a seconda delle vostre condizioni ed esigenze di ripresa, ricordandosi a questo punto di allontanare o avvicinare la camera al soggetto in accordo alla distanza trovata sulla tabella)
- Avvitare sull’obiettivo la lente close-up corrispondente alla distanza letta sulla tabella.
- Impostare la corretta distanza sulla scala metrica di messa a fuoco della Lubitel (anche questa è indicata nella tabella)
- Regolare i tempi e i diaframmi in base alle proprie esigenze (dato che si tratta di lenti estreme, soprattutto per quelle più spinte come la +8 o la +10, che interessano quindi scale millimetriche, consiglio di impostare sempre il diaframma più chiuso. Questo significa che avrete aumentato al massimo la profondità di campo e vi potrete permettere un margine di errore di tre-quattro millimetri nella lettura che farete con il metro. La grande profondità di campo compenserà le vostre inesattezze nella lettura delle distanze).
- Armare l’otturatore e scattare.

Ecco allora che se voglio fotografare il mio toy a una distanza di 11,4 cm, dovrò montare la lente +8 e impostare 1,3 metri sulla ghiera di messa a fuoco della Lubitel (VEDI FOTO)

Ma come faccio a sapere tutto ciò in anticipo? Arriviamo adesso ai calcoli veri e propri. Poniamo il caso che io voglia fotografare un soggetto posto a una ventina di centimetri da me, quale lente dovrò usare? La +2, la +4, la +8? Purtroppo in dotazione con il kit non troverete alcun manuale d’uso! Quello che dovrete fare è applicare una formula matematica. Per motivi di schematizzazione abbino delle lettere agli elementi da tenere in considerazione per il calcolo:

MISURA IN MILLIMETRI INDICATA SULLA GHIERA DI MESSA A FUOCO DELLA LUBITEL: A

MISURA IN MILLIMETRI RELATIVA ALLA LENTE CLOSE-UP: B

A è sempre un numero compreso tra 15000 e 1300. Deriva dalla conversione in millimetri dei metri riportati sulla ghiera della Lubitel (15 mt = 15000 mm; 8 mt = 8000 mm… e così via fino al minimo, 1300 mm).
B è il fattore di conversione di ogni lente. La lente contrassegnata con il numero +1 ha un fattore di conversione di 1000 millimetri; la +2 dimezza, quindi ha un fattore di conversione di 500 mm, la +4 divide per 4, quindi 250 millimetri; fino alla +8 con 125 millimetri.

L’operazione da svolgere è la seguente:

A x B / A + B

Quindi, tornando al nostro soggetto da fotografare, abbiamo detto che si trova a una ventina di centimetri. Adesso teoricamente dovrei procedere per calcoli, quindi partire da messe a fuoco e fattori di conversione casuali e poi procedere con il calcolo definitivo. Decido di impostare per esempio 8 mt. sulla ghiera della Lubitel e usare la lente close-up +1. Secondo la formula appena riportata avrò da risolvere questa operazione:

8000 (messa a fuoco sulla ghiera) x 1000 (fattore di conversione della lente +1) / 8000 (fuoco ghiera) + 1000 (fattore conversione) ovvero

8000000 / 9000 = 888,88

Tenendo sempre a mente che, essendo tutte le misure dell’operazione in millimetri, anche il risultato sarà in millimetri, per ragioni di semplificazione dovrò effettuare un’ulteriore operazione di conversione del risultato da millimetri in centimetri:

888,8 mm / 10 = 88,8 cm

Eccoci giunti finalmente a un risultato: 88,8 cm. Questo numero indica la distanza esatta per mettere a fuoco un soggetto montando sulla Lubitel una lente close-up +1 e impostando 8 mt sulla ghiera di messa a fuoco della fotocamera! Quindi adesso sappiamo che a 8 mt. sulla ghiera non corrispondono 8 metri nella realtà bensì 88,8 cm., con la lente +1. E se monto la lente +2 cosa succede? Applicando lo stesso criterio di calcolo avrò che a quella stessa distanza di 8 mt indicata sulla ghiera corrispondono 47 cm. , che è la distanza a cui deve trovarsi il soggetto per una foto perfettamente a fuoco con la lente +2 e la ghiera indicante 8 mt. Sapendo ciò posso fare tutti i calcoli fino a sapere quale lente dovrò montare e quale distanza impostare sulla ghiera della Lubitel per fotografare il mio soggetto a una ventina di cm. e avere la certezza matematica di non sbagliare!

So già che state pensando che è un tipo di fotografia assolutamente da pazzi! E proprio adesso viene il bello di questa guida. Per evitare di fare i calcoli volta per volta basta avere una tabella riassuntiva di tutte le distanze di messa a fuoco con le relative lenti close-up!

ECCO QUI LE INDISPENSABILI TABELLE DI CALCOLO (ho fatto il calcolo per ogni lente close-up e per ogni distanza di messa a fuoco indicata sulla ghiera della mia lubitel). Importante: stampate questi schemi e teneteli sempre insieme all’astuccio con le lenti e a un metro! Non avrete così bisogno di fare calcoli ma semplicemente di scorrere le tabelle e cercare di volta in volta la distanza e la lente che fanno al caso vostro!

Dati di messa a fuoco per la lente close-up +1

Dati di messa a fuoco per la lente close-up +2

Dati di messa a fuoco per la lente close-up +4

Dati di messa a fuoco per la lente close-up +8

E questi sono i risultati che ho ottenuto con le varie lenti:

NOTA: Per soggetti posti entro i 50-60 centimetri di distanza è sconsigliabile inquadrare guardando la scena attraverso il mirino a pozzetto. Questo per via dell’errore di parallasse che aumenta man mano che ci si avvicina al soggetto, quello che vedete nel mirino non è quello che viene ripreso dall’obiettivo principale. Quindi, chiudete il pozzetto (vi da solo fastidio in questo caso!), guardate la fotocamera dall’esterno, guardate il soggetto che volete fotografare e direzionate l’obiettivo (quello inferiore) secondo le vostre esigenze. Guardate sempre l’obiettivo (in rapporto al soggetto) da due punti di vista, quello laterale e quello superiore, questo per controllare la centratura e l’inclinazione.

Buon divertimento!

Si ringrazia Lorenzo Casanova in arte lomoc per il reperimento della formula matematica!

Scritto da cryboy il 2013-06-12 in #gear #tutorials #camera #tutorial #tipster #close-up-lens-filter-macro-micro-lubitel-166-tutorial-distance-focus-guide

6 Commenti

  1. cryboy
    cryboy ·

    @sandravo here! If you have some doubts ask me! Ciao!

  2. sandravo
    sandravo ·

    Great, if only I spoke Italian ;-) Remember our conversation from last night, the formula I use 1m/diopter. Now look at what happens when your focussing distance increases (and thus approaches infinity)... Same formula! For example the +4 filter starts at 20,9 slowly going to 24,6 at 15m focus, but no matter how big your A value gets, the result will never break 25. Let's say the Lubitel could focus at 1000m, the resulting distance with the +4 filter would still be short of 25.

  3. cryboy
    cryboy ·

    @sandravo yeah! I don't wrote about infinite focus because I preferred speak about definite sizes...However the method is the same yeah. About italian not is a problem for you ah ah , the lists are international...almost! Enjoy!

  4. cryboy
    cryboy ·

    didn't write* sorry!

  5. sandravo
    sandravo ·

    Naturalmente non è un problema, Google translate per me! Haha! I speak Spanish so do understand the basics, and like you said, numbers are international. Very thorough tutorial! Well done.

  6. cryboy
    cryboy ·

    @sandravo ah ah great! ;)

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