Piccoli passi nella fotografia in bianco e nero: sviluppiamo un rullo

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Dopo tanta teoria è giunta l’ora di passare alla pratica, siete pronti?

Nel mondo della fotografia analogica esistono decine di diversi tipi di rivelatori per bianco e nero, ogni produttore di pellicole suggerisce di usare i loro rivelatori per un fatto di migliore qualità essendo sviluppati per le loro specifiche pellicole, ma nulla vieta di usare un qualsiasi tipo di sviluppo che preferiamo o riusciamo a reperire.

Possiamo davvero usare qualsiasi rivelatore in combinazione a una qualsiasi pellicola? Si è possibile, ma è bene tenere presente alcune cose, ad esempio:
-il rivelatore è di tipo universale, grana fine, per tiraggio o ad alta acutanza?
-il rivelatore è formulato specificamente per un tipo di pellicola?
-il rivelatore e specifico per un particolare sistema di sviluppo?

Ci sono vari tipi di rivelatori, i principali sono questi:
-Universale: Un tipo di rivelatore adatto allo sviluppo di tutti i tipi di pellicole, se non sviluppate molto questo fa al caso vostro, non essendo specifico potrete usarlo con tutte le emulsioni e non rimarrà ad impolverarsi su di uno scaffale. Tre classici sono il Kodak D76, Ilford ID11 e Agfa Rodinal.

-Grana fine: Particolari rivelatori che rispetto agli altri, producono sull’emulsione una grana molto più fine. Sono ideali quando c’è bisogno di avere una bassa grana per eventuali grandi ingrandimenti del negativo in fase di stampa o per una migliore qualità del negativo stesso. Questi rivelatori però hanno come lato negativo, la necessità di avere un negativo con una maggiore esposizione da 1/2 a 2 stop, quindi spesso l’uso di questi sviluppi è già calcolato in fase di scatto. Alcuni sono: Kodak Microdol, Kodak D25, Paterson Acutol, Ilford Perceptol.

-Tiraggio: Questi rivelatori sono particolarmente “energici” in quanto permettono di recuperare dettagli da pellicole ad alta sensibilità sottoesposte per fini creativi o accidentalmente per poi essere tirate a sensibilità maggiori. Un effetto conseguente di questo processo è una compressione tonale della scala dei grigi in quanto il tiraggio aumenta molto il contrasto. Famoso è il Microphen prodotto dalla Ilford ma anche il Kodak HC-110 è spesso impiegato a tale scopo.

-Alta Acutanza: Con termini attuali potremmo definire l’acutanza di un rivelatore sull’emulsione come la risoluzione di un sensore di una fotocamera digitale, infatti i rivelatori ad alta acutanza hanno la caratteristica di agire sull’argento dell’emulsione in modo da restituire anche i minimi dettagli. Adatto per pellicole a bassa sensibilità. I più famosi sono Nucleol, Neofin Blue e Ornano Fino.

Cosa ci serve

Come primo sviluppo useremo il Rodinal. Questo rivelatore è considerato un po’ il sacro Gral dei rivelatori in quanto è molto economico, di facile reperibilità ed è adatto a molteplici usi ma è anche molto concentrato, quindi con una boccetta sarà possibile sviluppare decine di rulli!
Da quando l’ho utilizzato la prima volta non ho smesso, è l’ideale per chi inizia a sviluppare in casa ma è anche un fedele compagno su cui riporre la fiducia in caso di necessità di un rivelatore!
Per sviluppare in casa non occorrono molti strumenti come in un laboratorio professionale, il necessario è il seguente:

-Rivelatore, fissaggio e imbibente: tutti acquistabili online.
-Tank di sviluppo: la migliore a mio avviso è la Paterson Universal, la potete acquistare facilmente da internet, il mio modello è il base da 2 spirali, lo utilizzo da molti anni e non ho mai avuto problemi ma se avete un modello differente non cambia nulla.

-Termometro: occorre un termometro graduato o anche digitale che abbia un range di misurazione tra 0°C e 100°C con decimi di grado, anche questo acquistabile in uno dei moltissimi negozi online di materiale per camera oscura.
-Beaker o contenitore graduato: acquistabile sempre online, deve avere una capacità almneo di 500cc con graduazione in ml, è molto importante perchè necessario alla misurazione di molti liquidi da camera oscura.
-Imbuto: vi servirà per versare i liquidi riutilizzabili nelle loro confesioni.

-Guanti: oltre a mantenere le vostre mani asciutte durante lo sviluppo, servono anche e soprattutto come protezione dai liquidi da camera oscura che sono molto concentrati e nocivi!

-Changing bag: se non avete una stanza completamente buia a disposizione, vi servirà per caricare la pellicola nella tank!

Caricamento della pellicola

Per poter sviluppare il nostro rullino…dobbiamo prima caricarlo nella tank!
Il caricamento della pellicola va fatto AL BUIO COMPLETO quindi le operazioni che vi mostrerò sono da effettuare al buio, per mostrarvele e ovviamente fotografarle le ho effettuate alla luce del giorno.

Per prima cosa dovrete avere una porzione di pellicola sporgente dal rullino, prendete questa porzione e posizionatela come in foto.

Prendete la porzione di pellicola e fatela scivolare nelle fessure della spirale come in foto.

A questo punto dovete posizionare il pollice della relativa mano sul dentino della spirale corrispondente, premete leggermente in modo da fare presa sulla pellicola e ruotate la spirale in modo che la pellicola scorra dentro, ripetete fino alla fine del rullino.

Ora, tagliate il rullino e posizionate il tubo di supporto della spirale.

inserite la spirale nella tank e posizionate il tappo-imbuto e bloccatelo (solitamente nelle tank Paterson si fa ruotando il tappo-imbuto in posizione fino a sentire un clack) e verificate l’effettivo bloccaggio.

Potete chiudere la tank con il tappo.

Passiamo alla pratica

E’ giunta l’ora di preparare il nostro sviluppo!
Il nostro sviluppo di esempio è il Rodinal, l’ho scelto perchè è concentrato, ha una lunga durata ed è a prova di stupido, funzionerà anche se sbaglierete qualcosa, ma ovviamente voi non sbaglierete nulla ;)
Quando si sviluppa una pellicola ci sono alcune variabili da tenere in conto:
-Tempo: ogni pellicola con un dato rivelatore ha un preciso tempo di sviluppo, sbagliare il tempo di sviluppo ad esempio tenendo la pellicola nel rivelatore per poco o troppo tempo comporterà in uno sviluppo inesatto che comprometterà le immagini sul negativo.
-Temperatura: lo standard di temperatura per lo sviluppo delle pellicole è di 20°C, è una temperatura facile da raggiungere e tenere sotto controllo, ma una variazione di temperatura comporta una modifica dei tempi di sviluppo come riportato in figura.

-Diluizione: Ogni rivelatore è un composto chimico e come tale ha una diluizione specifica da mantenere per fare in modo che lo sviluppo sia standard, variando la diluizione cambierà anche il tempo di sviluppo!
-Agitazione: il rivelatore come tutti gli altri liquidi da camera oscura è un composto chimico che entrando in contatto con l’argento della pellicola innesca una reazione chimica, questa reazione con il tempo esaurisce l’azione del rivelatore sull’emulsione perciò per mantenere il rivelatore attivo avremo bisogno di agitare il liquido in modo che sull’emulsione ci sia sempre liquido “fresco”. Per fare in modo che lo sviluppo sia però uniforme, l’agitazione non dovrà essere troppo forte e brusca ma neanche troppo dolce, per i nostri scopi ci occorrerà una agitazione semplice, vi basterà tenere la tank in una mano e ruotare il polso, effettuando la rotazione in un tempo di circa 3 secondi lasciando scorrere lo stesso tempo tra una agitazione e l’altra.

Per il nostro primo sviluppo prenderò come esempio un rullino di Ilford HP5+ .
Solitamente i tempi e le corrispettive temperature di sviluppo sono indicati all’interno della confezione, in caso il vostro rivelatore non sia indicato o non avete a portata di mano la confezione, potrete consultare Massive Dev Chart , una vera e propria bibbia sullo sviluppo, una strabordante raccolta di combinazioni di pellicole-rivelatori-tempi di facile consultazione, io prima di sviluppare do’ sempre una occhiata qui per essere sicuro!
Aprite il sito e inserite come pellicola Ilford HP5 e come rivelatore Rodinal.
Dato che svilupperemo la nostra pellicola a sensibilità nominale, prenderemo in considerazione questa riga:
Film——Developer——Dilution——ASA/ISO—35mm—Temp
HP5+—Rodinal -——-1+50————-400———-11———-20C

stiamo sviluppando una pellicola 35mm perciò non dovete osservare i tempi per pellicole 120 e piane.
La diluizione del rivelatore che prenderemo in esame è 1+50, cosa vuol dire?
Per diluire un rivelatore bisogna considerare la quantità totale di liquido che useremo come sviluppo, nel nostro caso sarà 500ml, perciò la diluizione è semplice: 1 parte di rivelatore + 50 parti di acqua perciò 500ml/50=10ml di rivelatore, quindi per 500ml di acqua dovremo versare 10ml di Rodinal per avere il nostro rivelatore prondo allo sviluppo! Sembra complicato il calcolo ma con un po’ di pratica verrà spontaneo e da quel momento in poi non smetterete di calcolare diluizioni neanche per caffè o succhi di frutta! :D
Bene, abbiamo preparato il nostro rivelatore, una volta versato nella tank dovrete cominciare a contare 11 minuti, che è il nostro tempo di sviluppo.
Ricordate l’agitazione? bene, per il primo minuto di sviluppo dovrete agitare sempre la tank, questo servirà all’emulsione per bagnarsi in modo uniforme e permettere un migliore sviluppo.
Dopo il primo minuto di agitazione dovrete lasciare la tank ferma, ma allo scadere di ogni minuto, prendete la tank e agitate un paio di volte, ripetete per ogni minuto fino alla fine del tempo di sviluppo.
Una volta esaurito il tempo di sviluppo, prendete la tank e svuotate tutto il liquido, appena svuotata la tank posizionatela sotto il getto di acqua corrente del rubinetto, questo lavaggio serve per eliminare lo sviluppo rimanente e per lavare l’emulsione, inoltre fungerà anche come bagno di arresto dello sviluppo.

Terminato il lavaggio è ora di passare alla fase di fissaggio: preparate il fissaggio e versatelo nella tank, ogni fissaggio ha un suo tempo ma generalmente tutti i fissaggi modermi agiscono in circa 6-7 minuti. Anche per il fissaggio come per lo sviluppo, dovrete agitare la tank, sempre ogni minuto.

Dato che il fissaggio è la fase finale dello sviluppo e serve per rendere la pellicola stabile alla luce, potrete aprire la tank dopo la prima metà del fissaggio, io di solito apro la tank dopo 4-5 minuti dall’inizio del fissaggio per verificare come procede ma voi otete tranquillamente aspettare ad aprire se non vi sentite sicuri.
Terminato il tempo di fissaggio potete aprire la tank e versare il fissaggio nella sua confezione o bottiglia e sciacquare nuovamente la tank e la pellicola sotto l’acqua corrente.
Abbiamo quasi finito! Non ci resta che riempire la tank di acqua e versare qualche goccia di imbibente e lasciare riposare per un paio di minuti.

L’imbibente non è necessario, ma dato il suo costo esiguo e la sua durata lunghissima(potete anche versare tutta la confezione in una bottiglia per fare 1 litro che potrete riutilizzare di sviuppo in sviluppo) ve lo consiglio, inoltre serve anche per evitare che eventuale calcare nell’acqua possa depositarsi sull’emulsione e velocizza l’aciugatura della pellicola. terminato il bagno nell’imbibente NON RISCIACQUATE ma mettete direttamente ad asciugare.

Finalmente! Avete appena sviluppato il vostro primo rullino!

Scritto da yayoboy il 2018-09-12 in #gear #tutorials #tutorial #tipster #development #bn #bianco #nero #contributor #sviluppo #yayoboy #piccoli-passi #piccoli-passi-nella-fotografia-in-bianco-e-nero

Un Commento

  1. pepitosbazzeguti
    pepitosbazzeguti ·

    scusa mi sfugge una cosa nel calcolo delle percentuali del rivelatore: se la proporzione è d 1 + 50 e l totale deve essere 500 ml, tu scrivi "per 500ml di acqua dovremo versare 10ml di Rodinal". Così il totale non sarebbe 510ml?
    Saluti
    Pepito

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