Consigli per fotografare in interni o con poca luce: le lunghe esposizioni

La fotografia notturna é il mio genere preferito, mi piace molto posizionare la macchina su un supporto e lasciare l’otturatore aperto per molto tempo e catturare l’interno di un locale, il passaggio di una macchina, di una persona oppure il classico paesaggio. Ma questa tecnica è più difficile di come può sembrare. Di seguito potete trovare qualche semplice consiglio per ottenere il massimo dalle nostre foto notturne.

Sono sempre stato attratto dalla fotografia notturna, forse perché la notte è in grado di cambiare persino le scene più comuni, grazie ad un illuminazione più selettiva, dal passaggio di automobili, oppure per l’assenza delle persone. Tutto questo consente di scattare foto in una veste completamente nuova. In questo tipster voglio dare dei consigli utili a tutti coloro che vogliono approfondire questo argomento. Prima di procedere considerate che per fotografare di notte o con scarsa illuminazione avete bisogno di una macchina fotografica di qualità, io consiglio una macchina in grado di settare le impostazioni di ISO tempi e diaframmi, ad esempio una reflex così possiamo anche vedere bene quello che stiamo fotografando.

Ecco di cosa abbiamo bisogno:

- Macchina Fotografica
- Treppiedi
- Cable Release
- Pellicole (consiglio pellicole con ISO bassi, in modo da non ottenere una grana eccessiva)
- Posa B

La prima cosa da tenere presente per non fare delle brutte foto notturne è tenere l’otturatore della fotocamera più aperto rispetto ai classici scatti diurni. Il problema connesso all’utilizzo dell’otturatore aperto per un tempo relativamente lungo sono le vibrazioni della fotocamera. Non è possibile tenere la fotocamera completamente ferma se la tieni con le mani. Questo comporta la classica foto mossa. Anche una lunghezza focale più lunga, aumenta gli effetti delle vibrazioni della fotocamera, infatti per la fotografia notturna è consigliato l’utilizzo di un obiettivo con lunghezza focale ridotta ad esempio un grandangolo (circa 18/28mm).

Qui potete vedere qualche esempio di foto notturne scattate a mano libera

Credits: simonesavo

Possiamo mantenere una posizione stabile ma il rischi di muoversi e far uscire la foto mossa c’é sempre. La soluzione é un solido e stabile treppiede posizionato sul terreno in grado di garantirci un immagine priva di vibrazioni da parte della fotocamera e da noi stessi. Anche se posta su un treppiedi la macchina fotografica é ancora sottoposta a piccole ma fastidiose vibrazioni. Le vibrazioni dovute al tocco del pulsante di scatto possono causare leggere vibrazioni che si stabilizzano dopo uno o due secondi e possono influire sull’esposizione della foto. Per eliminare questa possibilità possiamo utilizzare il Cable release oppure se presente nella macchina la funzione di scatto ritardato (autoscatto).
Con il Cable Release azzeriamo del tutto la possibilità di vibrazioni da parte della fotocamera e in più posizionando la macchina sulla posa B abbiamo la possibilità di avere un esposizione lunghissima nel tempo anche di diverse ore, basta bloccare il pulsante del Cable Release e sbloccarlo per fermare lo scatto.

Di seguito potete vedere qualche foto scattata con la Pentax MX e l’utilizzo di un treppiedi e di un Cable Release:

Credits: simonesavo

Come accennavo prima é possibile utilizzare la posa B, ma in questo caso non bisogna tener conto di ciò che l’esposimetro della macchina legge infatti in base alla sensibilità ISO della pellicola dei diaframmi noi dobbiamo ricavarci un tempo di esposizione adatto a non far uscire la foto n’è sovraesposta e n’è sottoesposta.

Esempio di foto sottoesposta
Esempio di foto sovraesposte

È possibile anche variare il diaframma del nostro obiettivo per ottenere effetti differenti ad esempio con F bassi otteniamo una foto meno nitida, con scarsa qualità e con la presenza di qualche aberrazione cromatica…

Credits: simonesavo

Mentre con F alti le fonti di luce diventano molto più interessanti, formando una specie di “stellina”. La quantità di raggi della “stellina” dipende dal tipo di obiettivo che utilizziamo.

Credits: simonesavo

Ovviamente la stessa cosa vale anche in interni
Ecco qualche foto :)

Credits: simonesavo

Scritto da simonesavo il 2013-11-12 in #gear #tutorials #yashica #film #x #post #tipster #124 #lomo #mat #belair #analogico #consigli #cavalletto #esposizioni #buio #interni #lunghe #simonesavo #richiesti #treppiedi #yetsetter #6-12

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