A passeggio sul lungolago con la mia nuova Olympus OM-1n
5 5 Share TweetPoche settimane fa, in un negozio di fotografia della mia città, ho visto in vetrina una bellissima Olympus OM-1n in condizioni praticamente perfette. L’ho acquistata subito senza pensarci troppo sopra, e devo dire, di certo senza pentimento alcuno! Si tratta di una macchina completamente meccanica, realizzata in modo raffinato ed estremamente preciso, piacevolissima da tenere in mano e da usare! Ve la descrivo qui con le mie prime impressioni e con le foto del mio rullino di prova. State a vedere!
La Olympus OM-1n è forse la macchina più pregiata, a livello collezionistico, della serie OM. Perchè è l’unica ad essere completamente meccanica, quindi è l’unica della serie a funzionare anche senza batteria (che serve solo per l’esposimetro ad ago). La fotocamera è piccola e leggera, persino più compatta della mia amata Canon AV-1, discreta e dall’aspetto piuttosto carino, con un rumore dello scatto leggero e non invadente. A livello meccanico è un vero gioiello di precisione, ed è dotata di comandi presenti solo in poche macchine professionali, come la possibilità di scattare con lo specchio sollevato.
L’ho caricata con un rullino in bianco e nero e l’ho provata in una passeggiata sul lungolago della mia Como, dall’Aero Club sino al nuovo monumento realizzato dall’architetto Libeskind collocato in fondo alla diga foranea (omaggio al celebre scienziato comasco Alessandro Volta).
Una delle cose preziose di questa macchina è la possibiltà di cambiare il vetrino di messa a fuoco tra ben 14 disponibili: ho sostituito il tradizionale vetrino con immagine spezzata centrale (il numero 13, in dotazione con la macchina come schermo standard) con il più luminoso n.4; il grande mirino unito alla grande luminosità di questo vetrino, privo del telemetro centrale a immagine spezzata, permette di comporre senza distrarsi troppo dalla composizione: dopotutto non serve essere precisissimi nella messa a fuoco all’aperto in pieno giorno, quando si lavora con diaframmi chiusi da F5,6 in su. In ogni caso questo schermo permette un’ottima messa a fuoco anche in interni. Ho trovato in dotazione con la macchina ben 4 vetrini: il n.1 coi microprismi centrali, il 13 e il 14 con lo spezzamento di immagine (rispettivamente in orizzontale ed in diagonale) ed il n. 4 con immagine chiara al centro. Qui potete trovare maggiori dettagli in merito. Il mirino è uno dei più grandi e più luminosi mai provati, copre quasi il 100% del fotogramma con un’ottimo ingrandimento. Si può osservare la scena nel minimo dettaglio, quasi come in un mirino per il medio formato!
La macchina che ho acquistato era equipaggiata con un piccolo, preciso e nitidissimo obbiettivo Zuiko 50/1,8. Le immagini parlano da sole.
L’avanzamento ed il riavvolgimento della pellicola sono morbidissimi, l’esposimetro è preciso e pronto, anche in condizione di bassa luce. I tempi meccanici vanno dalla posa B ad 1/1000, le tendine in seta sono leggerissime e l’otturatore ha una precisione davvero incredibile. Ottima la reciprocità tempo/diaframma.
Se amate le macchine meccaniche, e ne trovate una in buono stato ve ne consiglio vivamente l’acquisto, non ve ne pentirete! Lomo On!
Scritto da sirio174 il 2016-01-31 in #gear #review #olympus #om-1n #como #dicembre #passeggiata #lungolago #regular-contributor #olympus-om-1n
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