Al Luna Park con la mia Pentax MX

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Ehi caro Davide, sono ancora io, la tua amica di Lomography che non vede l’ora di provare la tua Pentax MG di cui mi avevi hai parlato qualche settimana fa, e che desidero tanto provare! Per l’occasione ho deciso di farti una bella sorpresa, mi troverai in compagnia di tante belle ragazze alle quali avevi prestato la tua bella Pentax ME Super.

Davide, dove stai correndo in tutta fretta in queste bella giornata di primavera? Oramai non ci sfuggi più: siamo volate da te a Como per provare la MG ed ora ti seguiremo ovunque!

Ragazze, avete visto che Davide ha allacciato un cinturino sulla sua bella Pentax MX sulla quale ha montato un grandangolare? Forza, inseguiamolo, vediamo dove va… Tu intanto Davide assicurati bene il cinturino di questo gioiellino intorno al collo… intanto noi abbiamo capito tutto, vai in un posto dove sicuramente ci farai allacciare delle cinture! Con la nostra bella auto scoperta non ci sfuggirai!

Eccoti infatti al Luna Park di Como, che anche quest’anno, in occasione delle festività pasquali, è tornato con le sue giostre adrenaliniche! Sappiamo che non puoi resistere senza salirci… ma questa volta facci un piacere: saliamo prima noi, così ci fai un po’ di foto… Ragazze, allacciatevi le cinture! Si vola! Avete già digerito, vero? Ma che importa, divertiamoci lo stesso!

Credits: sirio174

Che bello che è stato, adesso capiamo perchè tutti gli anni aspetti queste giostre adrenaliniche, ma ora, caro amico, dopo che avrai fatto un giro anche tu, ci spieghi un po’ come ti sei trovato con la tua nuova macchina, completamente meccanica?

Volentieri carissime amiche, di sicuro questa macchina non mi fa girare la testa, talmente è semplice ed intuitiva: nel mirino hai infatti tutte le indicazioni compreso un semplice esposimetro che assomiglia ad un semaforo, molto preciso ed affidabile. Ma prima permettetevi di offrirvi un giro sulla ruota panoramica, così ne approfitto per mettervi in mano questa bella macchinetta!

Credits: sirio174

Come potete vedere, la Pentax MX ha un otturatore meccanico a tendine in tela gommata, con tempi da un secondo sino ad un millesimo, regolabili col selettore posto a fianco della leva di carica, che vi consiglio di ruotare un pochino sia per attivare l’esposimetro che per permettervi di regolare i tempi di scatto in modo più agevole: infatti con la leva in posizione di riposo servono delle dita piccole piccole per ruotare la ghiera dei tempi. Questo è se volete uno dei due piccoli difettucci della macchina, in ogni caso compensato abbondantemente da altri mille pregi.

Credits: sirio174

L’esposimetro è composto da cinque semplici led: quello verde, centrale, per indicare la corretta esposizione, due arancioni, posti immediatamente sopra e sotto, per indicare un errore in eccesso o in difetto di mezo diaframma, e altri due led rossi per indicare errori di sovra o sottoesposizione di uno o più stop. Impostato un tempo adeguato alle condizioni di luce, basta girare la ghiera dei diaframmi per ottenere luce verde o la luce arancione posta subito sopra (una lieve sovraesposizione, per le pellicole negative, va sempre bene – se invece usate le diapositive potete sottoesporre di mezzo stop per sicurezza, ed in questo caso dovete tenere d’occhio il led arancione inferiore). La misura esposimetrica è molto precisa anche in condizioni difficili di luce/ombra, come per i seguenti scatti dell’autopista. Potete scegliere una gamma di sensibilità tra 25 e 1600 ISO a passi di 1/3 di stop semplicemente agendo sui un piccolo pulsantino posto sulla ghiera dei tempi e ruotando quest’ultima.

Credits: sirio174

Ma veniamo al secondo neo: i led utilizzati alcuni decenni fa non sono così luminosi come quelli moderni, e in condizioni di forte luce si fa un po’ fatica a vederli: tuttavia non mi preoccupo di questo, dato che in condizioni di sole pieno basta scattare con la Regola del 16. Scegliete un tempo simile al reciproco della sensibilità della pellicola (1/100 per 100 ISO, 1/250 per 400 ISO, 1/500 per 800 ISO e così via, ricordatevi che è sempre meglio sovraesporre che sottoesporre), ed in pieno sole chiudete il diaframma ad F16. La piccola finestrella posta sopra il marchio PENTAX è un comodo periscopio che vi fa vedere nel mirino il diaframma scelto, in maniera completamente ottica (un sistema di piccolissimi specchi vi permette di visualizzare nella parte superiore del mirino il numero del diaframma scritto sull’obbiettivo!). Nello stesso tempo, una semicirconferenza posta a fianco dei led vi mostra nel mirino anche il tempo di scatto scelto! Così in questo modo potete tenere il vostro occhio incollato al mirino senza bisogno di staccare la macchina dal volto per controllare la ghiera dei tempi! Dai ragazze, prendetela in mano e accostate il mirino ai vostri splendidi occhietti!

Credits: sirio174

Caro Davide, abbiamo notato che nel vetrino di messa a fuoco non è presente il sistema di sdoppiamento dell’immagine, che avevamo tanto apprezzato nella tua ME Super (e che è presente anche nella MG di cui ci avevi parlato). Come mai?

Carissime lomoamiche, vi confesso che appena acquistata questa macchina ho sostituito il vetrino originale con lo stigo ad immagine spezzata e microprismi (la cui sigla è SC-1) con uno più adatto ad obbiettivi luminosi (il modello SA-3), caratterizzato dalla presenza di un piccolo cerchio di microprismi caratterizzati da una angolazione differente dallo standard che consente di mettere a fuoco molto agevolmente anche in condizioni di scarsa luce con obbiettivi molto luminosi (come il mio 50/1,4 attualmente montato sulla ME Super, ma che va bene anche con un grandangolo come quello che vedete montato, un 28/2,8 e che si comporta egregiamente anche con il piccolo e leggero 50/1,7 che ho portato con me). Perchè i vetrini con troppi ausili di messa a fuoco centrali ti portano istinitivamente a mettere il soggeto al centro! Tenete presente che con un 28mm anche una messa a fuoco approssimativa è più che sufficiente, data la grande profondità di campo a questa focale.

Credits: sirio174

A proposito ragazze, volete conoscere un segreto per cogliere al volo l’istante giusto in pochi scatti? Bene, cominciamo a montare il 50/1,7, molto più luminoso, ed andiamo alla giostra delle catenelle: vi faccio vedere come in una sequenza di poche foto riesco a immortalare il progressivo avvicinamento della mano al codino sino all’istante preciso in cui questo viene strappato!

Credits: sirio174

Queste sequenza è stata scattata senza ausilio del motore di riavvolgimento automatico (disponibile per questa macchina) in quattro giri di giostra successivi, e sapete come ho fatto? Ho approtittato della grande luminosità, del grande campo inquadrato (95%) e del notevole ingrandimento del mirino (0,97), che mi ha permesso di inquadrare con l’occhio destro vicino all’oculare, tenendo altresì aperto il sinistro con il quale pre-vedevo la scena. In questo modo potevo vedere il ragazzo avvicinarsi al codino poco prima dei premere il pulsante, scattando un istante immediatamente precedente a quando il ragazzo passava sotto il codino.

Credits: sirio174

Ehi ragazze, cosa dite? Glie la chiediamo in prestito? Anche da noi sta arrivando il Luna Park! Abbiamo già i biglietti per salire su un ottovolante da brivido! Ti manderemo qualche immagine scattata col tuo gioiellino, in cui abbiamo voglia di provare un rullino a colori! A proposito, abbiamo notato che pur essendo molto leggera e compatta è di una costruzione solidissima! Davvero una macchina molto affidabile anche in condizioni estreme! Salirà con noi sulle giostre più estreme!

Credits: cupcakesyesplease

Care amiche, grazie delle foto, vi siete divertite sulle montagne russe, vero? Provate pure la mia MX quanto volete, quando ritornerete a Como per restituirmela vi farò provare un’altra macchinetta! Lomo On!

N.d.A.: La foto sullo sfondo dietro la Pentax MX è tratta dal libro “Les Grandes Vacances” di Robert Doisneau.

Scritto da sirio174 il 2016-04-14 in #gear #review #mx #pentax #reflex #italy #italia #luna-park #pentax-mx #como #giostre #user-review #regular-contributor #srl

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