Galleggiando sul Mar Morto: un aneddoto di viaggio di Maya Beano

L'acqua è sinonimo di vita, ma tutti sanno che non si può dire lo stesso della vastità e delle profondità del Mar Morto. La fotografa inglese Maya Beano ci racconta i momenti in cui ha sfidato e nuotato in una delle acque più salate del mondo.

Nelle parole da lei scritte, Beano condivide con Lomography la sua esperienza in questo estratto.

Fotografia, "Surreal Waters" © Maya Beano

20 dicembre 2014

Non ricordo l'ultima volta che il mondo è stato così calmo. Quando ero più piccola era soltanto uno splish e splash, ma oggi, sembrava come se stessi galleggiando via in qualsiasi direzione. Abbiamo guidato fino al Mar Morto questo pomeriggio, appena 45 minuti di viaggio dal posto che ho chiamato casa per 15 anni. Abbiamo anche preso la strada un po' più lunga, girando giù per quelle strade della montagna fino al punto più basso della Terra. Emily, al suo solito curiosa, ha tenuto d'occhio l'altitudine con un app del suo telefono.

Fotografie, "Surreal Waters" © Maya Beano

“È sceso da 1,100 metri a -400 metri in, in circa mezz'ora!” ha esclamato.

Io ho annuito in silenzio - ero nel mio posto felice. Sembrava così surreale essere lì ad esplorare posti familiari con le mie migliori amiche. Vedere questi posti attraverso i loro occhi mi ha fatta sentire come se li stessi visitando anche io per la prima volta. Ha riportato la magia - e la mia mente era in lacrime. Siamo state a Petra solo ieri, e ho visto più cose di quanto non avessi mai fatto prima. Ero così grata che Liz fosse con noi. Ha insistito che salissimo i migliaia di scalini fino alla cima del mondo dove una frase scritta a mano ci aspettava, Benvenuti sul Grand Canyon di Giordania. Naturalmente la cosa migliore da fare per riprendersi dal malessere dell'altitudine era di avventurarsi poi sotto il livello del mare.

Fotografie, "Surreal Waters" © Maya Beano

Passate le strade ventose del deserto, ho intravisto l'orizzonte. Penso sia semplicemente la nebbiolina del mare, ma dal nostro lato, sembra sempre che le montagne di Gerico stiano per essere inghiottite da una tempesta nebbiosa. Erano belle come sempre, ma mi sono accorta di qualcosa mentre i miei occhi risalivano la costa. Il mare mi sembrava molto più grande quando l'ho visto l'ultima volta 10 anni fa.

Fotografia, "Surreal Waters" © Maya Beano

Mi sono ricordata che mio padre diceva che la costa si sta ritirando così drammaticamente che il Mar Morto potrebbe sparire in meno di 50 anni. Quando lui era un ragazzo, si parlava di preservarlo costruendo un tunnel per connetterlo al Mar Rosso, lontano 250 km da qui, ma questi piani non sono mai stati realizzati. Il fiume che confluiva nel Mar Morto si è ormai prosciugato e il mare ora si trova da solo nel deserto caldo.

Fotografia, "Surreal Waters" © Maya Beano

Mi accorsi che non avevo mai visitato questo posto durante l'inverno prima d'ora. L'aria era pesante quando siamo usciti dalla macchina, ma sentivo che sarebbe diventata molto più fresca dopo il tramonto. Liz si è sentita male dopo aver preso un'insolazione ieri a Petra. Abbiamo passato l'intera notte a raffreddarle la fronte con un panno imbevuto di acqua ghiacciata, e mi sono molto preoccupata quando le è salita la febbre a 40 °C. In Inghilterra non è mai troppo caldo o soleggiato, quindi prendere un'insolazione a dicembre è stata una novità per lei. Io sono cresciuta sotto il sole del deserto, ma non ho mai amato particolarmente il caldo. Ricordo che mettevo sempre disperatamente la crema solare prima di andare a scuola.

Fotografie, "Surreal Waters" © Maya Beano

Così Liz ha deciso di riposare per qualche ora e di raggiungerci al mare al tramonto, ma Emily non riusciva ad aspettare. L'ho vista con la coda dell'occhio prendere asciugamano e maschera dal suo zaino.

"Emily! Cosa fai con quella maschera? Non puoi tuffarti nel Mar Morto! Ricordati che l'acqua è troppo salata e densa."

Lei mi ha guardato scettica, e prima che la potessi fermare si è tuffata, per riemergere poi solo due secondi più tardi con una smorfia sul viso. Le sue labbra, il naso e probabilmente qualsiasi altra parte del suo corpo avranno bruciato come mai prima. Ero sollevata quando alla fine si è messa a ridere.

Fotografie, "Surreal Waters" © Maya Beano

“Emilyyyy! Cosa pensavi di fare?!” le ho chiesto.

“Non ti ho creduto! Perchè tu scherzi sempre!" mi ha detto lei.

Siamo scoppiate a ridere. Potevo sentire la brezza nell'aria e così ho realizzato che stava per tramontare. Era ora di andare a svegliare Liz. Siamo rimaste il resto della serata a galleggiare sul mare, salando dolcemente le nostre ferite sotto il cielo dipinto.

Fotografia, "Surreal Waters" © Maya Beano

Fotografie e parole di Maya Beano. Per vedere altri lavori di Maya, visitate il suo sito e i suoi profili Instagram e Flickr.

2017-02-03 #persone #luoghi

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