Un viaggio negli anni '60 e '70: Intervista con Valentin Duciel (NSFW)

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Non ne abbiamo mai abbastanza delle magnifiche foto di Valentin Duciel ispirate all'indimenticabile periodo hippie. Lo stile di Valentin è audace, senza tempo, e la sua capacità di scovare la bellezza nelle piccole cose è ciò che rende unici i suoi lavori. In questa intervista, Valentin ci racconta dei suoi progetti per il futuro rivelandoci come Bob Dylan e The Kinks influenzano il suo stile fotografico.

Ciao Valentin! Benvenuto sul Magazine di Lomography. Come ti descriveresti in una frase?

Ciao Lomography! Mi ha davvero fatto piacere essere stato contattato da voi. Non c'è un'unica frase che mi descrive, ma secondo i miei amici sono nato nell'epoca sbagliata, oppure vengo dal passato... tipo un Marty Mc Fly.

Sei molto appassionato della cultura e la moda degli anni '60-'70. In che modo ciò ha influenzato il tuo stile fotografico? Cos'è che trovi di così affascinante di quegli anni?

Quello che amo di quell'epoca è il suo fascino, tutto era fotogenico, c'era una mentalità focalizzata nel progredire, cambiare il mondo, la gente bramava la libertà. Nonostante non fosse tutto così roseo, era il tempo durante il quale l'ondata psichedica, hippie, rock'n roll faceva sembrare tutto possibile. Ha davvero cambiato la storia ed è stata fonte di ispirazione per molti altri campi: moda, arte, musica, cinema, etc. Fin da bambino ascolto la musica degli anni sessanta: Bob Dylan, The Stooges, Hendrix, The Birds, The Kinks.

Come mai la fotografia analogica ti è così cara? Qual è la cosa più preziosa che hai imparato attraverso di essa?

Ciò che amo della fotografia analogica è la sua semplicità, il lato un po' sporco e a volte casuale. Aspettare prima di ricevere i risultati sviluppati è davvero elettrizzante. Durante i viaggi, una volta che la foto è stata scatta e il rullino finito, lo si conserva in fondo alla borsa e poi si è costretti ad aspettare la fine del viaggio per svilupparlo. Nessun computer, nessuna batteria, solo la libertà di concentrarsi sul momento. Infine quando si ricevono le stampe è come fare il viaggio una seconda volta, è magia. Con la fotografia nalogica ho imparato che la perfezione non è necessariamente sinonimo di bellezza e questa pratica mi permette di trovare il bello nelle semplici cose. Posso avere una diversa visione del mondo che mi circonda.

Al di là dell'ovvia influenza della cultura degli anni '60 e '70, da cos'altro prendi ispirazione? Qual è il tuo processo creativo?

Amo il cinema, tanto i vecchi western quanto i film di oggi, sono una vera fonte di ispirazione. I colori, gli schemi, i movimenti sono molto interessanti e aiutano il mio processo creativo. Anche i buoni libri che lasciano libera la mia immaginazione mi ispirano in modo incredibile. In realtà non seguo un preciso processo creativo. Quando un attimo, una scena, un'atmosfera, una luce si uniscono in un unico momento, ecco che è lì che mi piace scattare. Lo faccio con un sentimento speciale, non intervengo mai con i soggetti ma ne sono invece dipendente.

Quando hai realizzato che fotografare era qualcosa che volevi fare? Quando ha smesso di essere un hobby ed è diventato la tua professione?

Ho cominciato a fotograre due anni fa, quando mi sono trasferito a Manchester dopo una delusione d'amore e un sacco di domande. Velocemente è diventata una passione, una sorta di scappatoia. Ho sempre saputo di non essere fatto per il mondo del lavoro, così ho deciso di fare altro e vivere della mia passione. Oggi non guadagno abbastanza, è molto complicato, specialmente scattando solo in analogico, ma ciò mi motiva ancora di più. Lo scopo della vita non è comunque quello di avere soldi, ma di essere felici e orgogliosi di ciò che si fa.

Mi è parso di capire che sei un fotografo autodidatta. Quali sono i vantaggi nell'imparare da solo? Quale consiglio condivideresti con tutti gli autodidatti là fuori?

Non è richiesto nessun prerequisito se sei un'autodidatta, devi essere appassionato, curioso e determinato. Per me è stata una scelta, non volevo essere condizionato in una scuola e parlare di fotografia tutto il giorno, atrimenti mi sarei annoiato. Questo mi dà maggiore libertà perchè non ho nessun vincolo. Cosa vorrei dire agli altri autodidatti? Fatelo per voi, col cuore, seguendo il vostro stile, l'anima della foto prima della tecnica, a mio parere.

Esiste una qualche regola della fotografia che ti piace rompere?

Oh yes! Per favore, dei (della pubblicità), nelle vostre campagne utilizzate la fotografia su rullino invece che i vecchi filtri di Instagram! Al di là dei vincoli economici, che sono più forti di qualsiasi altro fattore, non ci sono regole da rompere. Mi piacerebbe solo vedere più immagini che ci riempano di gioia e felicità, ubriachezza e voglia di viaggiare. In anni recenti, l'arte e in particolare la fotografia, sono state fortemente torturate. È un po' triste, il mondo è pieno di bellezza.

Spesso immortali persone circondate dalla natura e da bellissimi paesaggi. Cos'è che ti ispira di questi?

La natura è ancora senza tempo, è bellissima, selvaggia e così potente. Offre al mondo qualcosa di meraviglioso. Fa commuovere, è genuina e dà tutto senza ricevere nulla in cambio.. è da ammirare.

Possiamo sapere qualcosa di più riguardo ai progetti su cui stai lavorando al momento e quali sono i tuoi piani per il futuro?

Al momento sono a Parigi, giusto per dire non è il miglior posto per scattare foto raffiguranti la natura. Fotografo in analogico per diverse marche, e faccio anche video. Quando avrò denro a sufficienza vorrei andare negli Stati Uniti, realizzare un documentario fotografico sui nativi ameriacani, su un'America profonda e dimenticata.

Come è un giorno nella vita di Valentin Duciel?

Un giorno tipico? Provo a non averne, anche se può sembrare pretenzioso. In realtà, cerco di non alzarmi troppo tardi e parto con i miei il prima possibile per allontanarci dalla città. La sera ci incontriamo nei bar più economici di Parigi, beviamo, ridiamo e finalmente, ecco lo scopo della vita.


Tutte le immagini in questo articolo sono state utilizzate con l'autorizzazione di Valentin Duciel. Se ti va di vedere altri suoi lavori, seguilo su Instagram e visita la pagina Facebook.

Scritto da Ivana Džamić il 2017-03-23 in #persone

Un Commento

  1. anthonystone
    anthonystone ·

    un lavoro stupendo <3

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