Dal tramonto all'alba: intervista con Louis Dazy

Louis Dazy è un fotografo che vive a Parigi, famoso per le sue elettriche doppie esposizioni che uniscono diversi elementi visivi. Gli abbiamo fatto qualche domanda a proposito del suo stile e processo creativo per poi chiederli dei consigli su come rimanere sempre ispirati.

© Louis Dazy

Ciao Louis e benvenuto sul Magazine di Lomography! Puoi presentarti alla community?

Mi chiamo Louis Dazy, sono un fotografo francese e vivo a Parigi. Sono conosciuto soprattutto per le mie esposizioni multiple.

Come hai iniziato il tuo percorso con la fotografia analogica?

Ho cominciato a fotografare due anni e mezzo fa, quasi da subito su pellicola. Sapevo che il look che ricercavo era più simile alla pellicola così comprai una Nikon F2 scontata su eBay e due rullini al negozio dietro l'angolo, un Portra 400 e un Ektar 100.

© Louis Dazy

Come descriveresti la fotografia?

Sognante, eterea e forse senza tempo.

Secondo te, che cosa rende una fotografia degna di essere considerata "buona"?

Ciò che le persone riescono a vederci. Mi piace il fatto che ciascuno di noi può interpretare una singola foto in modo diverso, poichè ha una prospettiva diversa sulla vita. Credo che fin quando si prova qualcosa guardando un'immagine, allora significa che si tratta di una "buona" foto.

© Louis Dazy

Qual è l'aspetto della fotografia che preferisci?

La fotografia mi ha aiutato a ritrovarmi. Ti fa vivere avventure, ti fa conoscere nuove persone, ti rende vivo come avresti dovuto essere da sempre. Un altro aspetto che adoro è il fatto di creare ricordi attraverso la mia visione: riflette ciò che provo in un certo momento e quando poi riguardo le immagini posso sentire le stesse sensazioni.

Il tuo soggetto preferito?

Di notte con le luci al neon. Oh e i paesaggi al tramonto.

© Louis Dazy

Come mai le esposizioni multiple hanno un successo così grande?

Non ci ho mai pensato ma credo che sia semplicemente perchè non sono così diffuse e comuni. Alla gente piace vedere due punti di vista allo stesso momento sullo stesso fotogramma.

Che cosa influenza o ispira il tuo stile e le tue immagini?

Principalmente il cinema e la musica. So di dover provare delle emozioni prima di scattare e la musica aiuta molto; la ascolto per 6-8 ore a giorno e non è mai abbastanza... a volte sono le parole, a volte la melodia. Creo la mia visione in base alle emozioni che provo e poi scatto.

© Louis Dazy

Quali artisti hanno avuto l'effetto più importante nel tuo stile/lavoro come fotografo?

Credo Stanley Kubrick.

Se potessi realizzare una collaborazione con l'artista/fotografo/pittore etc dei tuoi sogni, chi sarebbe?

Mi piacerebbe un sacco collaborare con Gregory Crewdson e Toby Harvard.

© Louis Dazy

Se potessi fotografare con una sola fotocamera e un solo rullino per il resto della tua vita, cosa sceglieresti?

Facile [haha] È una vita che scatto con una sola fotocamera ed è la mia Nikon F2, quindi sceglierei questa. Per quanto riguarda il rullino... è da un po' che uso il Lomo 400 e devo ammettere che è molto buono: mi piace molto il risultato negli scatti notturni con le luci della città, quindi sceglierei il Lomo 400.

Come rimani creativo?

Un unico semplice consiglio: non cadere nella routine.

© Louis Dazy

Adoriamo i tuoi scatti al tramonto e di notte con le luci al neon e gli sfondi luminosi. Che cosa ti ha spinto a focalizzarti su questo tipo di immagini?

Il tramonto e la notte sono sempre stati momenti speciali per me fin da quando ero bambino. All'inizio avevo paura del buio e usavo lanternine colorate per decorare la mia stanza e giocare coi colori. Di sicuro è il momento della giornata in cui mi sento più creativo: meno persone in strada, la città diventa silenziosa e si può vagare tranquillamente in giro, senza fretta, senza folla... tutto ciò mi rende più creativo.

Quando preferisci scattare?

Sicuramente di notte, mi è molto difficile scattare durante il giorno, non riesco mai a centrare la composizione e l'atmosfera che cerco.

© Louis Dazy

Qual è la cosa più pazzesca che ti è mai capitata mentre scattavi?

Non la più pazzesca ma sicuramente uno dei momenti che ancora ricordo come fosse ieri. Ero in Australia, al parco nazionale di Grampians con alcuni amici; ammiravamo il tramonto dalla cima della montagna, loro continuavano a scattare foto mentre io non me la sentivo. Ho cominciato a camminare intorno e mi sono imbattutto in queste due ragazze sedute su una roccia, in silenzio; l'atmosfera era così forte che sono rimasto lì per forse un'ora, ho scattato loro una foto e me ne sono andato senza dire nulla. Sono sicuro che mi ricorderò questo momento così vividamente anche tra 50 anni.

Cosa pensi sia più importante, il talento o l'abilità?

Talento e pratica, l'abilità non è importante. Fin tanto che provi delle emozioni e fai del tuo meglio per esprimerle attraverso i tuoi scatti, l'abiiltà non è importante. Onestamente non penso di avere alcuna capacità specifica, conosco le basi ma questo è quanto.

Come vedi l'evoluzione della fotografia nei prossimi anni?

Forse la pellicola continuerà a crescere ma a essere onesto non ne ho idea e non mi preoccupo molto, continuerò comunque a scattare con la mia F2!

© Louis Dazy

Come sarebbe la giornata ideale di Louis Dazy?

Svegliarmi presto dopo una nottata fuori, intorno alle 8-9, mettersi i vestiti del giorno prima, uscire, fare colazione con un amico, rilassarsi al parco in un pomeriggio di sole, fare un salto in spiaggia, saltare in macchina verso le sei con qualche amico e un paio di birre, guidare fuori dalla città senza piani nè direzione, fermarsi dove capita, accendere un fuoco, amici, birre, ubriachi, dormire per terra. Ripetere tutto da capo.

Che cosa saresti se non fossi un fotografo?

Un musicista, forse un cantante ma ho una voce davvero brutta.

© Louis Dazy

Come pensi che le persone dovrebbero affrontare il fallimento e il successo?

Dovremmo affrontarli nello stesso modo, sono semplicemente parte della nostra vita. Sfruttiamoli al massimo, il successo è bello solo perchè conosciamo il fallimento.

Ultime parole per i nostri lettori?

Ragazzi! Continuate a scattare, non cercate di avere successo ma siate semplicemente onesti verso voi stessi e ce la farete. Okay, è super scontato... ma comunque vero.


Grazie mille a Louis Dazy per questa intervista. Se vuoi vedere gli altri suoi lavori visita il suo sito e account Instagram.

Scritto da Marc Ocampo il 2017-08-21 in #persone

Altri Articoli Interessanti