Thegiornalisti, ricordi del tour "Completamente Senza Estate" grazie alla Lomo'Instant Automat

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I Thegiornalisti, la band pop italiana del momento, sono stati accompagnati durante il tour estivo "Completamente Senza Estate" dalla nostra Lomo'Instant Automat, andiamo a scoprire come è andata!

Ciao ragazzi, benvenuti su Lomography!

Partiamo con una breve premessa:

Nel passato i musicisti comunicavano principalmente con la loro musica e qualche intervista, oggi, invece, possiamo parlare di una rivoluzione culturale tramite la quale si condivide qualsiasi aspetto della propria quotidianità istantaneamente. Il mondo digitale ha ridotto se non quasi annullato la distanza con i fan, ampliando le possibilità di condivisione di contenuti in un modo quasi impensabile fino a 15 anni fa.

Che effetto ha tutto questo sul processo creativo? Viene in qualche modo influenzato?

Facciamo parte di una nuova generazione di cantautori che usa il linguaggio di oggi, molto connesso al digitale, alla comunicazione istantanea.

Questo ha sicuramente influito sul nostro processo creativo, senza togliere l’emotività nelle nostre canzoni.

La scrittura di un brano in definitiva per noi parte da tutto ciò di cui possiamo parlare, pensare e dire di personale.

Quanto è importante oggi nella musica avere un’immagine pubblica accattivante, sia essa fatta con il proprio volto o con altri mezzi?

Avere un’immagine pubblica accattivante aiuta molto, ma non la vediamo come un fattore necessario.

Noi tutti abbiamo dei profili personali sui social che utilizziamo in maniera molto schietta e sincera, senza che ci sia dietro nulla di costruito. Poi ovvio che può solo farci piacere sapere di essere seguiti da molte persone.

Oltre alle connessioni con i fan, ci sono le connessioni tra artisti che portano a lavorare assieme.
Voi avete lavorato con Fabri Fibra in una delle hit della scorsa estate. Quanto sono importanti questo tipo di collaborazioni per un artista?

In realtà le collaborazioni sono sempre molto importanti.

Per noi è bellissimo poter lavorare con gli artisti e vedere cosa ne esce fuori. È interessante sentire che il risultato finale è frutto di contaminazioni di generi e personalità differenti.

Questo rientra nella nostra idea di superare l’etichette, ci piace essere trasversali.

Come nasce una collaborazione?
Viene pianificata, nel senso che viene composto un pezzo pensato ad hoc? La si cerca per avere un credito importante nel disco oppure nasce tutto per amicizia o, semplicemente per caso?

Di solito accade tutto in modo molto naturale, nulla di forzato. Tutte le collaborazioni che abbiamo fatto come band e che Tommaso, il nostro frontman, ha fatto come autore le ricordiamo come esperienze meravigliose che, in un modo o nell'altro, hanno influito sulla nostra carriera.

Siete stati fra le band protagoniste dell’estate italiana con un successo sia radiofonico che di pubblico ai concerti. Come vedete voi la scena musicale italiana di oggi? Credete ci sia un maggiore spazio per emergere rispetto al passato?

È difficile analizzarla, quando ci sei dentro, magari tra dieci anni questo momento verrà ricordato come una grande annata per gli artisti emergenti. Indubbiamente qualcosa è stata fatta, il pubblico si è ampliato tantissimo, è tutto più bello ed è tutto più possibile.

Dal vostro punto di vista di musicisti, dove l’analogico continua ad avere un ruolo importante, a partire dagli strumenti fino ad arrivare all'attrezzatura degli studi di registrazione, che futuro vedete per questo mondo, in particolare nella fotografia?

Durante la nostra carriera discografica abbiamo attraversato anche noi il passaggio tra analogico e digitale, non tanto per un motivo storico bensì per un motivo artistico. Al momento siamo influenzati molto dal digitale nella nostra sfera musicale, ma non possiamo dire di avere una forte opinione su ciò che preferiamo.

Alla luce della velocità di condivisione dei contenuti di cui parlavamo prima, come è stato usare una fotocamera analogica? Quali sono gli aspetti che più vi hanno colpito?

È stato strano, siamo abituati sempre a fare foto con i nostri smartphone. Alla fine quando scatti una foto con il cellulare, prima di postarla sui social la modifichi, cerchi di renderla al meglio. Invece, le foto scattate con rullino mantengono quella imperfezione che le rende affascinanti.

Cosa avete scattato con la Lomo’Instant Automat e quale caratteristiche della fotocamera vi è piaciuta maggiormente?

Abbiamo scattato nel modo più genuino possibile durante il Completamente Senza Estate Tour, che ricordiamo come una delle estati più belle della nostra carriera.


Grazie ai Thegiornalisti, per queste foto e questa intervista. Seguite la band nei loro profili Facebook e Instagram e venite a scoprire la Lomo'Instant Automat nel nostro shop online.

Scritto da paolocunico il 2018-02-16 in #cultura #persone #lomo-instant #lomo-instant-automat #thegiornalisti

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Un Commento

  1. goonies
    goonies ·

    sono riusciti a metterne a fuoco solo una, grande Tommy Paradiso e soci.... sotto il sole sotto il sole

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