Storie del colore: Verde patinato

La Patina è un colore che non può essere riprodotto con un valore numerico, ma che invece è riproducibile attraverso un processo. Secondo l'Oxford Dictionary, è una "pellicola verde o marrone che si crea sulla superficie del bronzo o di simili metalli, prodotta dall'ossidazione dopo un lungo periodo".

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Il nome proviene dal latino 'patina', significa ‘piatto superficiale’. Il colore è prodotto tramite un processo chimico, chiamato patination, di un'opera d'arte o una superficie fatta di rame, bronzo o metalli. Quando una superficie metallica come quella di bronzo è rivestita da una patina, un sottile strato creato per proteggere le cose dall'età e dall'usura, si trasformerà in un certo verde. Ciò è dovuto all'esposizione dei cloruri.

Ad esempio abbiamo la Statua della Libertà. La sua superficie di rame ha un colore verdastro grazie alla patina naturale che lo ricopre. Anche gli edifici delle ambasciate nordiche a Berlino sono ricoperti di patina naturale, dando quel leggero verde bluastro. Anche la statua in ottone di Giuseppe I del Portogallo in Piazza del Commercio, a Lisbona, è stata patinata, originariamente con lo stesso verde chiaro fino alla rimozione di questa nel 2012. Possiamo dire che la patina è associata a questa tonalità verde, ma può variare i colori come blu-nero con solfuro di ammonio, marrone-nero con fegato di zolfo, o giallo-marrone con nitrato ferrico.

Anche se questo non è un colore naturale, è abbastanza semplice da catturare in fotografia. Usa solo filtri blu e verdi e il cross-processing con la pellicola Lomography Color Negative 400.

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2018-07-24 #cultura

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