Storia d'amore: Food & Photography

1

In un mondo dominato dai social media e dai cellulari, la tentazione di immortalare un piatto e condividerlo è molto alta. Sta di fatto che per noi il cibo dev'essere venerato ed in questo modo nasce la spontaneità del volerlo celebrare con scatti prodotti sia con gli smartphone e che con le fotocamere.

Pochi sanno che la food photography non è nata nell'era della tecnologia. Anche i nostri antenati sono stati colpevoli di dipingere e persino di fotografare il cibo.

Credits: kleeblatt

La storia dice: l'unione di cibo e arte non sono nuove

Il cibo nell'arte non è del tutto nuovo, in realtà dal 17° secolo, ogni pittore professionista o dilettante si sedeva e dipingeva su un piatto ben posato, o una bella cena apparecchiata.

Il cibo è stato spesso usato come soggetto, consentendo ai pittori di allenarsi su tutti i criteri che rendeno un buon dipinto tale. La disposizione meticolosa degli oggetti: frutta, carne cotta, zuppa, vino e utensili erano dipinti in modo sublime. Occasionalmente si trovano strani oggetti mimetizzati nell'immagine, come le tartarughe.

Posto vicino ai fiori, il cibo era l'argomento preferito tra i pittori di nature morte, in quanto simboleggiava ricchezza ed elevatura di classe, e più grandiosità si trovava nell'l'allestimento, più un quadro mostra lo status. In qualche modo, è una storia e un simbolo.

Anche oggi i pittori contemporanei devono esercitare le loro abilità con lo still life.

Il cibo nelle prime fotografie

Più volte gli studiosi di fotografia hanno discusso sul fatto che molti dei principi artistici della fotografia sono stati ereditati dalla pittura: ritrattistica, paesaggio, natura morta. Tutto si applica alla fotografia.

Le prime fotografie sul cibo sono apparse all'inizio del XIX secolo; e come per la pittura, si applica la stessa regola: usare solo la frutta più bella, utensili, oggetti e quant'altro. La fotografia è un realismo perfetto e gli artisti che sono passati dal pennello alla macchina fotografica hanno trattato allo stesso modo il nuovo mezzo.

La maggior parte delle prime fotografie ha un'illuminazione molto complessa, poiché è essenziale per produrre un'immagine. Una volta nel 1842 Henry Fox Talbot ha fotografato un cesto di frutta e, in seguito ne ha realizzato un'intera serie composta non solo di cestini di frutta, ma anche tovaglie a motivi geometrici, che ricordano i dipinti fiamminghi del 17° secolo.

E nel 1867, le cromo-litografie iniziarono a essere apprezzate nei libri di cucina, utilizzate come illustrazioni.

La food photography nello stll life contemporaneo

La food photography è diventata parte dell'essere umano medio, proprietario di una macchina fotografica. Oggi, molti continuano a sostenere la tradizione di glorificare il cibo nell'arte, sia dipingendo che fotografando.

È diventata una cultura globale e sorprendentemente abbiamo innovato diversi modi di fotografare lo still life con il cibo, che poi essendo uno degli stili più popolari di catturare il cibo, dilaga sui social media. Scattiamo persino mentre si sta mangiando- quei primi piani di una lasagna semi divorata, un pollo sfilettato a mano o un involtino di riso morso.

Hai presente Sophie Calle, Stephen Shore, Cindy Sherman, Martin Parr, Wolfgang Tillmans e Nobuyoshi Araki che fotografano cibo di tanto in tanto come parte della loro opera sperimentale mentre mescolano posate, disegni da tavola e altre cose per creare i propri stili di still life?

Credits: betterthanelvis, zark, wonderlandream, breakthatbeat & alarm

Il mangiare è uno dei piaceri della vita e come lo fotografiamo identifica il nostro amore per la ricchezza, i palati soddisfatti e gli stomaci riscaldati.

Che si tratti di colazione, pranzo, cena o merenda, non ci sono scuse sul perché non dovremmo fare una fotografia. Cosa raccontano i nostri sforzi artistici su di noi e le nostre relazioni con il cibo e tutto ciò che simboleggia?

Noi umani, abbiamo sempre amato il cibo tanto quanto amiamo noi stessi.

Cosa simboleggia il cibo per te?


Se vuoi saperne di più: Another Mag, The Telegraph and The Food Bugle. I Le immagini utilizzate provengono da Wikimedia Commons.

Scritto da Ciel Hernandez il 2020-03-11 in #cultura

Un Commento

  1. mirkos91
    mirkos91 ·

    Personalmente non amo scattare foto ai piatti che mangio, perché sono sempre troppo curioso di assaggiarli e questo fa si da lasciare macchina/telefono al loro posto. Mi è capitato però di scattare foto nei ristoranti durante alcune serate e negli sguardi dei commensali c'è sempre la stessa luce, indipendentemente da quanto il cibo sia pregiato o meno, quello della convivialità. Per me il cibo è parte integrante dell'atto della condivisione, che può essere anche solo di un momento passato insieme

Altri Articoli Interessanti