Simple Use Camera per il magazine Billboard Italia

Davide Canton con la nostra Simple Use Camera ha realizzato degli scatti bellissimi per il magazine Billboard Italia uno shooting per Angelica, una cantante (e in questo caso anche modella) che sta spiccando sempre di più nel panorama cantautoriale italiano!

Ciao, Davide! Presentati ai nostri amici lomografi!

Ciao, sono Davide Canton, ho 31 anni e vivo a Milano. Sono architetto e lavoro anche con le immagini come direttore artistico. Non mi definisco fotografo: capita che senta la necessità di catturare un frame col mio occhio.

Come e quando hai iniziato a scattare in analogico?

Ho iniziato a scattare in analogico due anni fa, per curiosità e per esercizio. Trovavo che la quantità di scatti che il digitale mi permetteva di produrre fosse per me un limite. Allora, per concentrarmi di più sulla costruzione dello scatto, ho deciso di provare l’analogico, usando una Yashica 35-ME di mia madre: ottica fissa, esposizione automatica, dovevo ragionare solo sulla composizione. Poi ho semplificato ulteriormente il supporto fotografico, passando quasi esclusivamente alla usa e getta: mi piacciono l’estrema compattezza, la leggerezza e la libertà di averla sempre con me. Da quasi un anno viaggi, eventi e shooting li faccio con disposable camera! Ci tengo a precisare che non sto sminuendo l’importanza del mezzo, o che “è il fotografo che fa la foto e non la macchina”: semplicemente a me ora va di scattare così. Domani, chissà...

Parlaci del tuo progetto per Billboard: com'è nato e come è stato portato avanti?

Il progetto è nato con Sebastián Páez Delvasto, all’epoca direttore artistico di Billboard Italia, che dopo aver visto un po’ delle mie fotografie usa e getta mi chiese di collaborare con la rivista per un editoriale sulla cantante milanese Angelica. Da lì son partite la pianificazione dello shooting e la scelta della location. Quel giorno ho scattato con tre Lomography Simple Use che avevo acquistato da Urban Outfitters a New York e che conservavo per un progetto speciale.

Hai dei consigli per chi volesse realizzare un set fotografico del genere?

Questo tipo di fotografia estremamente spontanea si presta solo per certi progetti. Data l’imprevedibilità dell’analogico e in particolare di una usa e getta, si deve mettere in conto un numero di scatti maggiore, per essere sicuri di portare a casa il materiale. Se non ci si può permettere il rischio di mancare lo scatto al primo colpo, consiglio di fare in parallelo delle foto in digitale (fortunatamente fino ad ora non mi sono mai servite!).

Cosa rende un fotografo un grande fotografo?

Non lo so, come ti dicevo non sono un fotografo e non saprei rispondere. Posso dirti però cosa cerco da uno scatto e quindi da un fotografo: la capacità di sintetizzare in modo estremo una sensazione, uno stato d’animo, di condensare un messaggio in un frame, sia esso digitale o analogico, senza la necessità della didascalia o di una contestualizzazione. L’immagine deve fare tutto.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Proprio in questi giorni (mentre scrivo, stiamo sperimentando tutti cosa significhi restare per molto tempo chiusi in casa) ho ricevuto una Olympus AF10 Super da Amsterdam, spedita da un amico: nel messaggio all'interno del pacco c'era scritto: "Il virus non può fermare la fotografia analogica!". Ho deciso di passare dalle usa e getta a una compatta, soprattutto per una questione ecologica, vista la quantità sempre maggiore di macchinette (e quindi di plastica) che utilizzavo e gettavo una volta completati i lavori. Sarà questa la macchina che userò nei progetti di direzione artistica e fotografia nei campi del food e della musica, in partenza nei prossimi mesi.


Grazie Davide per questa bellissima intervista! Seguitelo su Instagram

Scritto da Luca Mantenuto il 2020-04-22 in #gear #persone

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