Guida a Giovinazzo - Parte 1: Piazza Vittorio Emanuele e Fontana dei Tritoni

Il primo passo di una sfida con cui spero di appassionare chiunque sia in cerca di location interessanti qui già al Sud dell’Italia. Giovinazzo – in provincia di Bari, Puglia – offre sicuramente luoghi e suggestioni affascinanti che spaziano dall’architettura romanica ai grandi spazi sociali, dall’archeologia industriale fino alla tradizione marinara e contadina. Cominciamo con uno dei biglietti da visita di questa piccola ma suggestiva: Piazza Vittorio Emanuele, la grande piazza centrale e la monumentale Fontana dei Tritoni.

Quel che ogni visitatore immediatamente recupera dai nastri della memoria – anche dopo anni – se è passato da Giovinazzo è di sicuro l’imponente e centralissima Piazza Vittorio Emanuele con la sua monumentale Fontana dei Tritoni. Salotto buono della città, la piazza è l’ideale, enorme triangolo attorno al quale tutta Giovinazzo sembra ruotare. Qui convergono sostanzialmente tutte le strade principali… da qui, almeno una volta al giorno, ogni giovinazzese sente quasi il bisogno di passare. Un buon caffè in uno dei tanti bar che si affacciano lì, quattro chiacchiere tra amici, una dolce mezz’ora di relax immersi nel sole che ad ogni ora inonda ogni spazio rimbalzando sulle facciate chiare dei palazzi, dell’imponente Convento dei Domenicani, della pavimentazione bianchissima di antica “pietra di Trani”.

Oppure restare cullati dallo scroscio dell’acqua che zampilla e rimbalza in mille giochi d’acqua nella Fontana dei Tritoni, centro ideale di questo spazio. Imponente ed austera, bronzo e roccia, mostra valenti e muscolosi giovani che sorreggono sulle proprie spalle tre grandi conchiglie. Al centro, svettante, sulle teste degli uomini e sui lobi delle conchiglie, una treccia stretta di spire: alcuni terrificanti tritoni avviluppati sembrano minacciare chiunque si avvicini lì. Di notte, impreziosita da giochi di luce e colore, la fontana regala un tocco magico alla piazza ed alla sua severità.
Piazza Vittorio Emanuele fu costruita nel 1797 su una vecchia insenatura marina per ospitare l’arrivo del Re di Napoli Federico IV e di sua moglie Maria Carolina, in visita alla Cattedrale di Giovinazzo. Tutt’attorno, all’epoca, campagna selvaggia e la costa di roccia. Solo in seguito le famiglie nobili del paese diedero all’enorme spazio una cornica architettonica con la costruzione dei tanti palazzi neoclassici che ancora oggi abbracciano idealmente lo spazio. La fontana giunse dopo, nel 1933, ma ancora oggi ha per i cittadini un valore simbolico incredibile. La sua presenza imponente costringe sempre ogni memoria a favri i conti.

Chiunque decida di visitare Giovinazzo, dovrà per forza di cose cominciare e finire qui il suo giro. Tanto vale suggerire anche di rubare un’altra mezz’ora per gustare un buon caffè seduti all’aperto in una delle tante caffetterie che circondano la Piazza: l’offerta è diversificata e “ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche”. Sorseggiate piano e guardate la vita – lenta – scorrere attorno, immersa in una luce irreale, precipitata quasi in un quadro di de Chirico dove, purtroppo per voi, non c’è ombra. Con tutta quella luce, di sicuro, anche il vostro istinto lomografico non riuscirà a trattenersi. Tranquilli… dopo il caffè o prima di tutto il resto, la Piazza e la Fontana offrono centinaia di piccoli dettagli, decine di suggestivi prospetti, migliaia di volti, particolari, attimi da rendere immortali e lomografici sulle vostre pellicole!
Buona Permanenza!

Scritto da alekskuntz il 2011-06-24 in #luoghi #location #select-type-of-location #art-and-culture

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