La Bencini Koroll II - La più lontana cugina italiana della Diana Mini

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Anche tu adori l’ “half-frame”? Pensi in due o in tre? Avete tempo per espandere le vostre conoscenze nella tecnica dell’ “half-frame”? Incontrate allora la gloriosa, glamour Bencini Koroll II, la Sofia Loren del mondo delle macchine fotografiche … Ma attenzione, c’è molto di più dietro quel bel visetto.

Antonio Bencini ha iniziato a produrre macchine fotografiche in Italia nel 1930 e la sua società ha proseguito fino agli anni 70, producendo macchine fotografiche per una gran varietà di formati e pellicole, a partire dai rullini formato 127 e 120 passando poi ai 35mm, al 126 e anche al 110 a cartuccia.

I modelli immediatamente riconoscibile presentano un corpo rigido in alluminio che ospitano i rullini; la mia personale passione è rivolta alla gamma Koroll per il formato 120, in particolare l’ “half-frame” Bencini Koroll II. Ovviamente, essendo in alluminio, non è leggera. Inoltre non ci sono i gancetti per per la cinghia, quindi è necessario avere una borsa o, meglio ancora, si può portarla semplicemente in mano così sei sempre pronto a scattare!

Lente: 55mm
Velocità otturatore: 1/50, 1/100, B
Apertura: f9, f16
Attacco universale per cavalletto: sì in metallo
Messa a fuoco: da 1 metro a infinito

Le specifiche della Koroll II variano leggermente da un modello all’altro, vi è un modello quasi identico a quello sopra presentato con apertura a f8, f16 ma con la stessa velocità dell’otturatore.
Se cercate nel fantastico e incredibile sito internet del collezionista Sylvain Halgand, http://www.collection-appareils.fr/Bencini/html/korol_II.php (non lo hai ancora visitato? Vacci subito, non te ne pentirai) vedrete uno dei modelli più belli risalente ai primi anni ‘60 della Koroll II con velocità dell’otturatore di 1/30, 1/60 e 1/125 e tre impostazioni di apertura: f8, f16 e f22.

La Koroll II mi regala molte gioie: la meraviglia di utilizzare qualcosa che ha cinquant’anni e chiedersi chi altro ha ottenuto da essa bellissime immagini. Gli sguardi delle persone, quando si accorgono che hai in mano qualcosa di così bello e strano e capiscono che ci stai fotografando e, soprattutto, l’emozione dell’ “half-frame”.

A volte i tuoi occhi sono combattuti da idee contrastanti e desideri creare un dittico con vicini e lontani, piccoli e grandi, chiari e scuri. A volte desideri solo scattare in modo casuale e vedere cosa di bello e imprevisto riesci a ottenere. A volte desideri cogliere tutto in una sola immagine. Non importa, è tutto lì nella tua mano, rinchiuso nell’alluminio, come una bellissima dea d’argento.

Scritto da kvboyle il 2010-12-14 in #gear #120 #review #camera #vintage #half-frame #medio-formato #anni-60 #manuale #alluminio #recensioni

3 Commenti

  1. koshka
    koshka ·

    Sto iniziando il primo rullino con una Bencini. Queste tue foto mi incoraggiano.

  2. giacomoqg
    giacomoqg ·

    Ho appena preso per le mani una Bencini Koroll II con diaframmi f/8-11-16-22 e otturatore B-30-60-125 :) Non vedo l'ora di provarla

  3. federicodepetris
    federicodepetris ·

    Ne ho una ereditata dai miei nonni che la usavano negli anni 60. In effetti non c'è il cinturino per la cinghia ma ha una custodia in pelle con cinturino che permette di tenerla al collo. Questa presenta due scritte marchiate: Koroll II (davanti) e Bencini Made in italy (dietro) e tenuta insieme alla macchina da una vite in alluminio posta nell'attacco universale per cavalletto. La macchina è veramente stupenda e non vedo l'ora di provarla.

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