La Mia Breve Recensione della Pentacon Pentona II e del suo Obiettivo Meyer-Optik

La Pentacon Pentona è una macchina inusuale nella famiglia Pentacon, ma offre alcune ottime caratteristiche, soprattutto il suo obiettivo. Leggi di più qui sotto!

Il marchio VEB Pentacon di Dresda, che allora era parte della Germania dell’Est, era il più grande produttore di macchine e lenti della DDR tra il 1959 e il 1990. Meglio conosciuta per la sua serie di macchine SLR ‘Praktica’, produsse anche alcune altre gemme più curiose durante la sua esistenza relativamente lunga, incluse le enormi SLR a pellicola 120 Pentacon Six e le due versioni della macchina che recensirò qui, la 35mm Pentacon Pentona.

Credits: alex34

Prodotta originariamente nel 1956 da KW, un produttore di macchine fotografiche poi assorbito in VEB Pentacon, la Pentona è una piccola macchina punta e scatta abbastanza basica, che avrebbe potuto essere diretta soprattutto ai bambini (la rotella del contatore degli scatti ha una carina faccia sorridente sopra). Nondimeno ha alcune caratteristiche altamente attraenti in entrambe le sue versioni (qui recensisco la seconda che differiva solo in dettagli minori dalla prima).

Ha un bel mirino luminoso posizionato proprio sopra alla lente che, se combinato con clear correction pointers, riduce l’errore di parallasse al minimo. Ha una costruzione robusta – per la maggior parte in alluminio invece che plastica. L’intera parte posteriore scorre per caricare la pellicola, fornendo una guarnizione più che a prova di luce. È piccola nelle mani e ha un otturatore incredibilmente silenzioso. La leva di avvolgimento della pellicola è sulla sinistra (invece che sulla destra come più comune) e ha bisogno di essere girata abbastanza fortemente tre volte lungo un breve gioco per sbloccare l’otturatore, avanzare la pellicola e muovere il contatore degli scatti.

Infine l’otturatore non funziona senza la pellicola nella macchina — gli sprockets sulla pellicola fanno girare un ingranaggio al centro della macchina. Le velocità dell’otturatore sono limitate a B-30-60-125. Ugualmente l’impostazione dell’apertura va da 3.5 a 22. È una macchina completamente manuale con leve di impostazione di otturatore e apertura montate direttamente sull’obiettivo davanti. Non c’è rangefinder o altro modo di avere una messa a fuoco esatta — devi girare la rotella sull’obiettivo fino al range che desideri. Questo suonerà probabilmente relativamente familiare a tutti quelli che possiedono una Smena, ma penso che la Pentona abbia una qualità di costruzione generale migliore e un obiettivo che metta la Smena ko. Per me questa lente riscatta tutto il resto, come spero vedrai qui sotto.

Credits: alex34

Il piccolo stupefacente obiettivo Meyer-Optik trioplan 45mm di questa macchina dà una resa dei colori davvero incredibile e mi ha fatto interessare più generalmente alle lenti Meyer-Optik. Questa famiglia di obiettivi sembra ingiustamente oltremodo oscurata dalle più famose lenti Carl Zeiss Jena nella DDR, ma furono diffuse anche dopo quando furono rinominate ‘Pentacon’. L’obiettivo da solo mi fa perdonare alcuni altri difetti di questa macchina come il fatto che la leva di riavvolgimento della pellicola è assolutamente terribile o che occasionalmente perdo uno scatto perché l’otturatore non si avvolge del tutto e non scatta correttamente.

Il range di velocità dell’otturatore è anche questo molto limitato, perfino più limitato che sulla mia Exa. Ma ripeto, impari a conviverci. Infine indovinare la messa a fuoco non è la mia cosa preferita. Ma ripeto ancora, impari a conviverci. La nitidezza e la resa dei colori di questa lente mi fa perdonare quasi del tutto questi altri difetti e rende la Pentona una macchina molto bella nella mia collezione (o in quella di chiunque altro). Spero ti sia piaciuta questa breve recensione. Non vedo l’ora di fare altre recensioni in futuro.

Scritto da alex34 il 2013-11-23 in #gear #review #pentacon #ddr #macchina-fotografica #germania-dell-est #pentona #meyer-optik-trioplan

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