TUTORIAL: Ricaricare una cartuccia 126 con una pellicola 135 mm
12 12 Share TweetLe macchine fotografiche INSTAMATIC e simili furono introdotte negli anni ’70 e caricano un particolare formato di pellicola, chiamato 126.
La pellicola 126, è una cartuccia simile alle 110 che da poco ha rieditato Lomography, con l’unica differenza che sono un po’ più grandi.
Se avete una Instamatic e anche una vecchia cartuccia 126, questo è il tipster/tutorial che fa per voi.
In rete esistono numerosi tutorial che spiegano come aprire una cartuccia 126, svuotarla della sua pellicola originale e sostituire al posto di quest’ ultima una pellicola 135mm.
Tuttavia, il risultato finale è deludente, per almeno 2 inconvenienti.
- Sarete costretti a chiudere con del nastro isolante nero la finestrella del coperchio posteriore della vostra macchina fotografica, e così facendo, non avrete più un “contapose”
- Se è vero che la pellicola 135mm è molto simile alla 126, entrambe differiscono a livello degli sprocket holes.
Come potete vedere nella foto, la pellicola 126 ha un solo foro di trascinamento per ogni fotogramma, a differenza della 135 che ne ha tanti.
Sapete cosa significa questo ?
Che quando avrete sostituito la pellicola, sarete costretti a fare un numero imprecisato di scatti a vuoto (con la mano davanti all’obiettivo) per avanzare da un fotogramma all’altro. Perché in ogni Instamatic, l’avanzamento al fotogramma successivo avviene per mezzo di un pioletto che arma l’otturatore inserendosi nel primo sprocket hole che trova libero. Con una pellicola 135, che ha tanti sprocket disposti in fila, l’otturatore della vostra macchina, si armerebbe non appena fate girare un po’ la manopola di avanzamento.
Come ovviare a questo ?
SEMPLICEMENTE SFRUTTANDO LA CARTA ORIGINALE che troverete all’interno della cartuccia !
Vi accompagnerò passo dopo passo fino a far resuscitare la vostra Instamatic.
SEGUITEMI
- “Apertura di una cartuccia 126”
La cartuccia 126 è chiusa dalla casa produttrice con saldature a caldo.
Dunque per aprirla non ci sono incastri da forzare, ma punti di minor resistenza, su cui concentrarsi con un cacciavite appuntito e un taglierino.
Ecco i punti di minor resistenza.
Non sarà facile, anche perché dovete andarci con cautela, per evitare di farvi male e per evitare di frantumare la vostra preziosa cartuccia. Usate soprattutto il cacciavite, poi in alcuni punti, usate il taglierino, per scollare le due parti della cartuccia.
Ecco finalmente ci siete riusciti. All’interno avete trovato un rotolino di carta che ricorda vagamente le pellicole 120.
Estraetelo e abbiate cura della carta.
Srotolatela e togliete la vecchia pellicola che ormai si è bruciata prendendo luce.
- “Sostituzione con una pellicola 135”
Questa operazione è da farsi al buio più totale !
Vi saranno di aiuto : graffette, nastro isolante nero, forbici, e ovviamente un rullino 135mm (meglio se da 24 pose, perché la cassetta è da 20 pose)
Prima di tutto costruitevi una guida su cui distendere la carta.
Io ho usato un cartoncino lungo circa 90 cm su cui ho disteso la carta, tenendola fissa alle estremità con delle graffette metalliche.
Poi tagliate via la linguetta della pellicola 135 con le forbici.
Ecco siete pronti.
Fissate l’estremità libera della vostra pellicola alla graffetta
Srotolate piano piano tutta la pellicola, in modo che sia perfettamente allineata con la carta sottostante
Quando raggiungete l’altra estremità , fermatevi.
Tagliate la pellicola con un paio di forbici privandola del suo contenitore (e conservatelo)
Fissate questa estremità alla carta con un po’ di nastro isolante
Poi riavvolgete la carta con la pellicola iniziando dall’estremità libera. Fate un rotolo abbastanza stretto.
Quando siete giunti all’altra estremità. Staccate la graffetta, e inserite il rotolino nella cartuccia.
Inserite prima il lato avvolto (1) , che andrà un po’ stretto e a incastro.
Poi inserite il lato con la spoletta (2).
Chiudete la cartuccia, e sigillatela con del nastro isolante nero (per evitare i light leaks!)
Ecco finalmente potete accendere la luce e caricare la cartuccia rigenerata all’interno della Instamatic.
Con questo sistema, è come se si stesse scattando con una cartuccia originale.
Si avanza direttamente da un fotogramma a quello successivo evitando di contare gli scatti e i fastidiosi overlaps.
3) “Togliere la pellicola” (ovviamente quando avete finito di scattare)
Questo è da farsi al buio
Vi servono : la guida di cartone, il nastro isolante e il contenitore della pellicola che avete usato (non riuscite a trovarlo? eppure vi avevo detto di conservarlo!)
Estraete la pellicola (con tutta la carta) dalla cartuccia
Distendete la carta sulla guida e fissatela con le graffette.
Con un po’ di nastro isolante, incollate l’estremità libera della vostra pellicola alla linguetta residua del contenitore vuoto. Fate in modo che combacino perfettamente.
Con le punte di un paio di forbici, avvolgete pian piano la pellicola nel contenitore vuoto, fino a raggiungere l’altra estremità.
Staccate l’estremità (ricordate? l’avevate fissate alla carta con del nastro isolante)
Ecco fatto . Portate il rullino a sviluppare.
Sembra difficile , ma in realtà non lo è affatto.
Considerate che io non avendo una camera oscura ho dovuto caricare e togliere la pellicola dalla cassetta al buio, sotto le coperte.
Ma ne vale la pena. “Ridare vita a qualcosa di analogico che non esiste più è una grande soddisfazione”.
Ecco i miei primi scatti fatti con la INSTAMATIC:
“Lunga vita alle INSTAMATIC !”
Scritto da giovannidecarlo il 2012-09-22 in #gear #tutorials #film #tutorial #instamatic #tipster #135mm #126 #select-type-of-tipster #select-what-this-tipster-is-about #kodak-instamatic #cartridge-reloading #cartridge-126
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