La Storia di un ritorno: Dal Digitale all'Analogico, Cosa Devi Sapere

Molti fotografi sono passati dalla fotografia analogica a quella digitale, quando quest’ultima è uscita, ma ora alcuni stanno tornando indietro all’analogico. E ci sono anche molte (giovani) persone nate nell’era digitale che stanno tornando alla fotografia analogica e nessuno spiega loro come funzionava (funziona). Se è il tuo caso, dai un’occhiata all’articolo!

Eccoci qua, così hai vissuto nell’era digitale e vuoi provare qualcosa di più analogico? Non te ne pentirai, ma potresti voler sapere qualcosa prima…

ISO

In ogni reflex digitale o molte macchine fotografiche digitali, puoi scegliere l’ISO a cui vuoi scattare, andando da 100 per soggetti luminosi fino a 6400 o di più per soggetti più scuri. Non funziona così su una macchina analogica. Non puoi scegliere l’impostazione ISO mentre scatti, devi scegliere prima perchè dipende dalla pellicola che usi, per esempio ci sono pellicole a ISO 100 o ISO 400. I più comuni sono probabilmente ISO 100, ma anche 400 è abbastanza popolare.

Pellicole

Le pellicole sono di certo la differenza più importante tra macchine analogiche e digitali. Ma sono anche facili da capire. Inserisci il rullino nella macchina e fai scorrere fuori un po’ di pellicola finchè puoi inserirla nella fessura sull’altro lato. Poi continua a caricare e scattare finchè non vedi la rotellina che mostra quante foto hai scattato arrivare a uno, che significa che quella sarà la tua prima foto analogica! Quando finisci il rullino devi solo controllare se c’è qualcosa che impedisce di riavvolgere accidentalmente il rullino e poi puoi riavvolgerlo e aprire la macchina. È ovvio, ma ricorda che le pellicole ODIANO la luce! Quindi non aprire mai la macchina se la pellicola non è stata riavvolta!

Misure delle Pellicole

Ci sono tre formati principali di pellicola che vedrai sul sito di Lomography e quasi ovunque. Il più comune è il 35mm o 135 che è probabilmente la dimensione in cui sono state scattate quasi tutte le foto analogiche che avete visto e non è un problema in quanto può essere trovato in molti negozi e sviluppato in quasi ogni laboratorio. Il prossimo formato è 120 che è un formato medio e offre ottimi dettagli. Quando sviluppato restituisce foto quadrate, perciò è un po’ particolare, anche questo è sviluppato in molti negozi. L’ultimo formato di cui parleremo è il 110 che è stato riportato in auge recentemente da Lomography e in particolare dalle mini cameras (come la Diana Mini). La particolarità di questo formato infatti è quella di essere molto piccolo e non avere bisogno di macchine grandi.

Tipi di Pellicola

Ci sono quattro tipi di pellicola principali che vedremo:
1) Negativo: è la più comune, quella a cui potresti essere abituato.
2) Diapositiva: è un alternativa al negativo e restituisce colori più luminosi e deve anche essere sviluppata con chimici diversi (E6). Può anche essere sviluppata con i chimici usati per il negativo (C41) e restituirà foto ancora più saturate e strane.
3) Bianco e Nero: il nome dice tutto
4) Scala di Rossi: è ottenuta caricando le pellicole al contratio, ma ci sono pellicole già preparate per ottenere l’effetto senza lavorarci sopra

Spero che questo possa aiutare, queste sono le domande principali che avevo quando sono passato al mondo analogico e sono riuscito a risolverle grazie all’aiuto di persone che usavano macchine analogiche, alla Lomography Beginner's Guide e a ricerche su Internet.

Chi ha detto che la pellicole è morta? Lomography ha le sue emulsioni per mantenere viva la tradizione! Visita lo Shop e guarda quale pellicola Lomography è giusta per te.

Scritto da virtualflyer il 2013-07-28 in #gear #tutorials #camera #scanning #tipster #analogico #macchina-fotografica #sviluppo #digitale #pellicole

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