Scanner per negativi

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Ecco come costruire uno scanner per i vostri negativi da 120 e 35mm, semplicemente usando una scatola e un iPad! Digitalizza i tuoi scatti con meno di 10€! – iPad non incluso ;)

Scannerizzare i propri negativi è fondamentale sia per avere una copia digitale per condividere gli scatti online, sia perchè la stampa in molti laboratori low cost è un po’ limitativa dato che spesso le tonalità di colore vengono corrette automaticamente tramite software prima della stampa e non è possibile stampare mantenendo gli sprocket holes.
Scannerizzando i negativi invece possiamo mantenere una maggior fedeltà dei colori e mandare in stampa le foto (anche al lab) proprio come le vogliamo noi.

Il “problema” è: come scannerizzo i miei negativi?
Ci sono due strade:

  • l’autostrada
  • la strada di campagna

L’autostrada è quella di procurarsi uno scanner piano. Questi scanner sono dotati di una lampada all’interno del coperchio per illuminare l’area su cui si appoggiano i negativi (inseriti tramite apposite “guide”) in modo da poter essere scannerizzati.
Non è quindi possibile scannerizzare negativi con un normale scanner.
Esistono scanner piani non troppo costosi e che permettono di avere risultati più che soddisfacenti in termini di qualità di scansione.
Per scannerizzare sia pellicole da 135 che da 120, dicono che l’Epson v500 o il Canon 9000F siano un buoni attrezzi, ma il loro prezzo va dai 200€ in su.
Se avete solo pellicole da 35mm, ho trovato degli Epson v330 o v370 anche a 70-90€! Ma scordatevi gli sprocket holes, perchè la dimensione dell’area illuminata in questi scanner fa sì che gli sprocket holes vengano esclusi.

La strada di campagna è quella di costruire uno scanner fai da te. Io ho scelto questa strada, spendendo meno di 10€.
Pro:

  • risparmiate i soldi di uno scanner piano per comprare obiettivi nuovi, bigletti per un concerto o caramelle
  • potete decidere il formato di scansione in base alle pellicole che vi servono
  • vi passate il tempo in un pomeriggio piovoso
  • mettete alla prova la vostra abilità di artigiani

Contro:

  • mettete alla prova la vostra abilità di artigiani
  • è più complicato rispetto a uscire e comprare uno scanner

Ecco la mia ricetta per costruire uno scanner per negativi da 120 (e 135).
Il concetto è semplice: si crea una “finestra” sulla scatola, attraverso la quale uscirà la luce proveniente da una sorgente luminosa inserita nella scatola, la quale illuminerà il negativo appoggiato sulla “finestra”. Il negativo illuminato viene fotografato con la fotocamera e quindi digitalizzato.

Ingredienti:

  • fotocamera reflex DSLR
  • treppiede
  • scatola da scarpe (o scatola di materiale elettronico o scatola di cartone qualsiasi)
  • iPad (è la sorgente luminosa che ho usato io, ma va bene qualsiasi altra cosa abbia uno schermo molto luminoso ed entri completamente nella scatola. Ancora meglio se avete dei neon o delle lampade da poter inserire nella scatola)
  • 2 lastre in vetro (dimensioni almeno 15×10)
    *cartoncino sottile
  • forbici / nastro isolante / nastro biadesivo / carta bianca / carta da forno
  • software di elaborazione di immagini (Photoshop o Gimp)

Preparazione:
Scatola
Ritagliate sulla scatola una “finestra” delle dimensioni del frame che volete scannerizzare. Per il formato 120 la finestra deve essere almeno 6cm x 6cm ma consiglio di stare larghi, quindi direi anche 6,5×6,5.
Se come sorgente luminosa usate un iPad, è sufficiente inserire l’iPad all’interno scatola, con lo schermo rivolto verso la “finestra”. Prima però ricordatevi di impostare la luminosità dello schermo al massimo e aprire un’immagine completamente bianca.
Se invece come sorgente luminosa utilizzate una lampada, ritagliate un altro foro su uno dei lati della scatola adiacenti a quello dove avete ritagliato la “finestra”, ad esempio quello superiore, per potervi inserire la lampada. Evitate che la sorgente luminosa si trovi nel lato opposto di quello dove si trova finestra in modo da avere una luce più diffusa.
Se la scatola non è una scatola da scarpe, sigillate con il nastro adesivo tutti i lati della scatola (tranne quello utilizzato per inserire la sorgente luminosa).
Rivestite l’interno della scatola con fogli di carta bianca in modo da riflettere il più possibile la luce.
Se la sorgente luminosa è troppo direzionale o è troppo vicino alla “finestra”, inserite della carta da forno all’interno della scatola (tra la sorgente e la finestra) per diffondere la luce in maniera più uniforme, ma considerate che subirete una perdita di luminosità.

Porta pellicole
Serve per poter tenere ferme e far scorrere le pellicole durante le scansioni.
Ritagliate due strisce di cartoncino e incollatele con il nastro biadesivo sui lati opposti di una delle lastre di vetro. Queste strisce servono per tenere ferma la pellicola inserita tra le lastre e creare un leggero “spessore” tra i due vetri. Incollate la seconda lastra sull’altra (sempre con il biadesivo) in modo che le strisce di cartoncino si trovino tra le due lastre.
Appoggiate il porta pellicole sulla scatola in coincidenza del foro, e fissatelo alla scatola (il nastro adesivo è sufficiente).

In alternativa potete usare il porta pellicole DIGITALIZA di Lomography —> http://shop.lomography.com/digitaliza-120-scanning-mask

A questo punto lo scanner è pronto!!

Per digitalizzare l’immagine, scattate una foto al frame della pellicola illuminato attraverso la “finestra”.
Per farlo mettete la fotocamera sul treppiede, con modalità di messa a fuoco manuale (MOLTO IMPORTANTE), scegliendo un’apertura di diaframma che ritenete la più definita per l’obiettivo che state usando e ISO più basso possibile.
Io uso f/8, ISO 100 e tempo di esposizione variabile in modo da tenere l’esposizione il più equilibrata possibile. Di solito scatto a 1/4 di secondo, quindi uso un autoscatto per non far muovere la fotocamera quando premo l’interruttore.

Una volta digitalizzata l’immagine, è ora della post-produzione.
Il passo fondamentale è invertire l’immagine per ottenere il positivo dal negativo.
Nota: per pellicole in B/N, è fondamentale prima desaturare l’immagine in modo da rimuovere i toni ocra del negativo.

Per finire, se si vuole, si possono correggere i livelli di colori. Il risultato migliore si ottiene correggendo i vari livelli R-G-B singolarmente.

Ecco i miei primi risultati conquesto metodo:

Scritto da simonedeza il 2013-10-30 in #gear #tutorials #tipster #film-scanner-ipad-diy-negativi-120mm-35mm-scan-tipster-scanning-faidate

Un Commento

  1. cavva
    cavva ·

    Subito a fare una prova!!!

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