Io e mio padre

E’ il mese in cui si festeggia la festa del papà nella maggior parte del mondo, quindi parlerò di mio padre (o almeno ci proverò).

Non ho mai scritto di mio padre associato alla mia figura, se non in una qualche rara poesia o sulla mia moleskine; stranamente sento il bisogno di farlo, quindi eccomi qui.

La foto a me più cara è questa qui:

Mio padre, Matteo, è sempre stato molto umile e, come per ogni bambina, era il mio eroe. E’ cresciuto in una famiglia molto numerosa, con un padre autorevole e assoluto (attualmente mio nonno ha 96 anni, gli hanno persino sparato in testa e ha ancora il buco del proiettile!). Tuttavia non ha mai abbandonato i suoi sogni. Ha cominciato a lavorare giovanissimo per potersi permettere una batteria, poi una chitarra classica. Ascoltava Black Sabbath e cercava di imitare Lucio Battisti nella capigliatura o nel vestiario, mantenendo comunque una sua personalità.

Quando conobbe mia madre, aveva già una sua officina, mentre lei era una giovane ventenne. Dopo 10 mesi si sposarono e nacquero le mie sorelle (gemelle); otto anni dopo, io.

Io e mio padre non abbiamo nessuna cosa in comune, tranne i gusti musicali. Quando ero più piccola mi portava a concerti, mostre, spettacoli, perchè gli chiedevo di farlo e si lasciava convincere.
Lui girava sempre filmini durante le nostre vacanze, mi ha messo in mano la mia prima fotocamera analogica e mi ha insegnato a suonare la chitarra elettrica ed il pianoforte.

Questa è la foto più recente che ho con lui, del 2006. Era Agosto e per festeggiare i miei 15 anni mi portò ad Erice:

I miei genitori adesso sono divorziati da cinque anni e con la separazione sono venute alla luce molte cose che non avrei voluto sapere. La figura che avevo di mio padre è crollata, non ci parliamo o vediamo da tre mesi, ma l’ho superata.
E’ mio padre e anche se la nostra storia non è delle migliori, valeva comunque la pena scriverne.

Buona festa del papà!

Scritto da virginianin il 2013-06-27 in #lifestyle #memories #me #old #father