Lorenzo Invernici: ritratti soffusi con Daguerreotype Achromat

Lorenzo Invernici è un fotografo e videomaker italiano che si contraddistingue per uno stile cinematografico e intenso. Di recente si sta perferzionando, con successo, nel campo della fotografia e videografia musicale.

Ha provato l'obiettivo Daguerreotype Achromat per dei ritratti soffusi e eterei: conosciamolo meglio in quest'intervista e vediamo gli scatti realizzati!

Da quanto ti occupi di fotografia?

In realtà ho preso in mano la prima prima reflex molto tempo fa, quando avevo circa 7-8 anni. Mio padre lavorava in ambito della fotografia naturalistica e quando andavamo in montagna mi dava spesso in mano una reflex con dentro un rullino di diapositive e andavamo alla ricerca di animali da fotografare. Durante l’adolescenza ho lasciato un pò da parte la fotografia a favore di altre passioni, ma una volta iniziata l’Accademia di Belle Arti ho deciso di comprarmi una reflex digitale e così è ricominciato tutto, dedicandomi particolarmente alla ritrattistica.

Come definiresti il tuo stile fotografico e come si è evoluto negli anni?

Il mio stile fotografico penso sia stato molto influenzato da una passione per Caravaggio, Rembrandt, e in generale da una passione per atmosfere cinematografiche, cupe e drammatiche (parlando di fotografi non posso non citare Joey Lawrence e Anne Leibovitz). Il mio stile non penso abbia subito una vera e propria evoluzione, sto cercando più che altro di imparare a usare al meglio le luci artificiali per creare atmosfere particolari.
Per quanto riguarda i colori cerco sempre di mantenere la palette molto limitata, inserendo al massimo un colore forte per staccare e attirare l’attenzione.

Alcuni dei tuoi lavori recenti sono nell'ambito della musica. Qual è la maggiore difficoltà di questo genere?

Ultimamente sto lavorando molto in ambito musicale, più video che fotografie. Principalmente mi occupo di aftermovie di tour, dj set e festival, ma mi sto dedicando sempre più anche a videoclip musicali. La maggiore difficoltà nel fotografare e filmare eventi musicali penso sia il saper aspettarsi determinate situazioni e decidere quindi dove posizionarsi. Concerti, dj set e festival si stanno trasformando sempre di più in uno show vero e proprio con effetti, pirotecnica, momenti di coinvolgimento del pubblico e bisogna essere in grado di prevedere queste situazioni e riuscire a trarne il miglior risultato possibile.
Più che di trucchi o tecniche particolari, un consiglio che mi sento di dare a chi vuole affrontare questo tipo di situazioni è quello di divertirsi. Se mentre fotografate/filmate vi state divertendo, sicuramente le vostre emozioni passeranno attraverso le immagini e avranno più carattere ed energia.

Ho avuto modo di provare Daguerrotype Achromat ad un concerto e il bokeh creativo mi ha permesso di creare effetti particolari, includendo nell’inquadratura le luci dello stage.
Quest’anno la musica mi ha permesso di viaggiare abbastanza, sia in Italia che all’estero. Ho seguito ad esempio il tour di Fedez e J-Ax per produrre contenuti dedicati sia all’aftermovie che ai social e ho avuto la possibilità di andare in tour con i Marnik in paesi come Stati Uniti e Giappone.

Come si svolge il processo creativo che porta alla creazione dei tuoi scatti?

Tante volte per i progetti personali nasce tutto per caso, mentre facciamo delle chiacchiere tra amici. Tante volte si tratta di esperimenti per provare nuove tecniche, nuovi schemi di luce, nuovi effetti da applicare poi a progetti “commerciali” con clienti veri e propri.
Dopo aver scelto un tema facciamo delle ricerche su Pinterest per creare una sorta di Mood Board per riuscire poi a coordinare meglio make up, styling, location e soggetto.

Su cosa stai lavorando al momento e quali progetti ti attendono per il futuro?

Giusto qualche giorno fa ho finito di girare un videoclip di Burn, dei Marnik e Rookies. Il focus principale del video era il fuoco e abbiamo avuto la possibilità di girare a Lanzarote con alcuni fire performers molto bravi e disponibili.
Ora come ora, per il futuro spero di aver l’occasione di girare sempre più videoclip e perchè no, anche dei piccoli documentari su temi che mi stanno particolarmente a cuore (riscaldamento globale e scioglimento dei ghiacciai e inquinamento).

Cosa hai scattato con Daguerreotype Achromat?

Ho deciso di mettere alla prova Daguerreotype Achromat con dei ritratti scattati sia in studio che in location. Ho chiesto aiuto a due miei amici: Davide, uno skater giovanissimo (e anche lui videomaker) e Swan, con la quale avevo già scattato dei ritratti negli anni passati.
Con Davide pensavo in realtà di fare più scatti d’azione con lo skate ma poco dopo aver iniziato la tavola si è rotta a metà, così abbiamo improvvisato una sessione di ritratto/lifestyle.

Con Swan invece abbiamo iniziato in studio, provando look e fondali diversi, cercando di sfruttare Daguerrotype per far somigliare la foto il più possibile ad un dipinto. I colori pastosi, la nitidezza non da obiettivo moderno e lo sfocato... queste caratteristiche sono state fondamentali per raggiungere l’effetto dipinto desiderato.
Entrambe le serie sono state scattate sia in luce naturale che flash, la luce artificiale è stata usata soprattutto per i ritratti di Swan dove ho usato un octa di grosse dimensioni per diffondere il più possibile la luce.

Quale consiglio daresti a chi utilizza questo obiettivo per la prima volta e per quali progetti lo vedi adatto?

All’inizio, soprattutto per chi è abituato al digitale, la resa del Daguerrotype può spaventare o demotivare. Secondo me bisogna capire e cogliere l’essenza di questo obiettivo che non permette forse di fare fotografie tecnicamente perfette, ma permette invece di creare un'estetica impossibile da ottenere con gli obiettivi moderni. È un obiettivo che dona vitalità agli scatti.
Un altro consiglio che mi sento di dare è di provare tutti i diaframmi per il controllo creativo dello sfocato, ci sono state situazioni dove hanno cambiato completamente la resa finale dell’immagine.

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Grazie mille a Lorenzo per aver condiviso con noi i suoi scatti! Potete vedere altri suoi lavori sul suo sito Internet, pagina Facebook e profilo Instagram.

Scritto da lomosmarti il 2017-11-07 in #persone #nikon #obiettivi #ritratti #art-lens #daguerreotype-achromat #obiettivi-artistici

Daguerreotype Achromat 2.9/64 Art Lens

Daguerreotype Achromat 2.9/64 Art Lens è disponibile con attacco Canon EF, Nikon F oppure Pentax K (sia analogiche che digitali). È inoltre compatibile con molti altri modelli di fotocamera utilizzando gli adattatori!

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