A caccia di prospettive con Simone Zanoli e Lomo'Instant Automat Glass

Simone Zanoli è un giovane architetto appassionato di fotografia, con un debole particolare per quella istantanea. Lo scorso novembre è nato il suo progetto Instantnomad dove condivide la sua visione del mondo attraverso prospettive sperimentali. Andiamo a conoscerlo meglio con una serie di foto scattate con la Lomo'Instant Automat Glass Magellan.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Ciao Simone, benvenuto su Lomography! Puoi presentarti alla nostra community?

Ciao sono Simone Zanoli, un giovane architetto che vive e lavora in provincia di Monza e Brianza. L’architettura è la mia vita, mi affascina tutto del progetto, dalla lettura del contesto alla morfogenesi, dall'idea all'esecuzione, dal concept al dettaglio costruttivo.

Quando inizio un nuovo progetto mi immergo a 360 gradi in ogni suo aspetto con grande determinazione, affrontando il difficile compito di trasformare la fantasia in qualcosa di concreto, di provare a trasferire un'idea su qualcosa di tangibile. Nasco quindi come architetto, ma sono sempre stato influenzato anche da altre discipline artistiche.

Il denominatore comune è assolutamente la creatività, ma non riesco a ragionare per compartimenti stagni, il mio modo di vivere l’espressione artistica è un incessante fluire, un flusso continuo di input e output che si intrecciano, e questo è alla base del rapporto tra architettura e fotografia.

L'una non esclude l'altra, ma convivono, dialogano e si intrecciano.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Qual è il tuo rapporto con la fotografia? Da quanto ti dedichi alla fotografia istantanea?

La fotografia è la mia valvola di sfogo, è la libertà totale di espressione, è un mondo in cui non ci sono regole da seguire, ma anzi sei te stesso a crearti le tue regole.

La fotografia istantanea la seguo e la osservo da molto tempo, trovo incredibilmente interessante scattare e vedere immediatamente stampato qualcosa di immodificabile, l'attesa e il veder comparire poco alla volta colori, forme e luci, è qualcosa di impagabile, un qualcosa che il digitale non potrà mai darti.

Quindi ho voluto trasformare l'ammirazione per questa tipologia fotografica in realtà. Così, solo recentemente, ho deciso di farla diventare parte attiva della mia sfera fotografica con la nascita progetto Instantnomad.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Come è nato il progetto Instantnomad?

È nato principalmente dalla voglia di creare un racconto. Un racconto composto di attimi indelebili catturati durante i miei viaggi e durante la mia vita.

Successivamente avevo bisogno di un contenitore che fosse al tempo stesso vetrina per questo progetto che, al momento, era solamente nella mia testa, così ho scelto Instagram come mezzo comunicativo aprendo la pagina ufficiale di Instantnomad.

Nel mondo di oggi trovo maledettamente interessante la condivisione di immagine, non tanto per mostrare e mettere online la propria vita o i propri pensieri, quanto per la ricerca di un confronto costruttivo che possa aiutarmi a crescere e ad affinare lo stile e la tecnica confrontandomi e scambiando idee con tutti quelli che mi seguono e mi accompagnano in questo percorso.
Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Le foto che hai condiviso con noi mostrano la tua voglia di sperimentare diverse prospettive, questi risultati sono più figli dello studio prima dello scatto oppure dell'intuito?

Quando scatto in analogico prima di fotografare non esiste un vero e proprio studio, ma più che altro lo definirei una selezione istintiva degli elementi da inquadrare.

Quando sento che una determinata scena o un determinato attimo che sto vivendo mi colpisce particolarmente, afferro subito la mia camera e scatto. Poco prima di scattare cerco di lasciarmi andare all'istinto scattando senza pensarci troppo, cercando di cogliere attimi veri senza troppa costruzione alle spalle.

Per quanto riguarda la sperimentazione ritengo che essa è fondamentale nella ricerca che sto effettuando, voglio spingere e andare oltre i limiti della fotografia istantanea analogica.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Come ti sei trovato con la Lomo'Instant Automat Glass? Quali sono le caratteristiche che più hai apprezzato?

La Lomo’Instant Automat è una macchina che già conoscevo, ma ho potuto apprezzarla in tutte le sue potenzialità solo usandola.

Avendo una mente architettonica sono stato sin da subito attratto dallo splitzer, un accessorio semplice ma allo stesso tempo molto versatile il quale, unito alle infinite esposizioni che si possono imprimere su una singola pellicola, moltiplica a dismisura le potenzialità creative della fotografia istantanea.

Mi intriga molto la possibilità di creare fotografie analogiche bizzarre e distorte che facciano pensare, ragionare e, perché no, sognare chi le guarda; ogni osservatore deve poterci vedere qualcosa di personale e leggere l'immagine a proprio piacimento.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Che progetti hai per il futuro? Dove si dirigerà il progetto Instantnomad?

Sicuramente continuare a scattare. Sono entrato da poco nel mondo delle istantanee ma sento che ci resterò per molto.
Voglio continuare il mio viaggio raccontando a chi mi seguirà le realtà che visito e gli attimi della mia vita attraverso le mie pellicole.

Credits: Simone Zanoli - Instantnomad

Grazie mille Simone per questi splendidi scatti e per quest'intervista. Puoi seguire il progetto Instantnomad nel profilo Instagram dedicato, oppure seguire gli altri lavori di Simone nel suo profilo personale.

Scritto da paolocunico il 2018-02-19 in #gear #cultura #persone #luoghi #architettura #lomo-instant #lomo-instant-automat #lomo-istant-automat-glass #simone-zanoli

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