Energia e cultura. Alla scoperta di Nuova Delhi con Mattia Guzman Franco

Una delle mete più ambiti per chi ama viaggiare, Nuova Dehlhi, la capitale dell’India offre momenti e luoghi fuori dal comune, una città che riserva tantissimo anche in ambito gastronomico, storico e spirituale. Il fotografo Mattia ci racconta di questa incredibile esperienza:

Ciao Mattia è un piacere averti qui con noi! Ti andrebbe di presentarti alla nostra community?

Ciao! Certamente.
Mi chiamo Mattia Guzman, ho 24 anni e sono un fotografo (principalmente ritrattista) di Roma.

Quando hai scoperto la fotografia? E’ stato subito amore?

La fotografia è sempre stata parte della mia vita, fin da piccolo mi divertivo molto a scattare in casa e fuori sentendomi un giovane reporter, ma la vera passione è sbocciata a 15 anni, con l’acquisto della prima reflex e la mia incessante voglia di conoscere meglio questo mondo.

Con quale fotocamera hai realizzato i tuoi primi scatti?

Con una Canon Eos 500D, una macchina alla quale sono molto affezionato.

Di recente hai fatto un bellissimo viaggio in India. Cosa ti ha portato fin lì?

La fortuna di una buona opportunità! Un amico mi ha proposto di aiutarlo in un progetto lavorativo a Nuova Delhi e ovviamente ho subito accettato, era l’occasione perfetta per riuscire finalmente a staccare un po’ dalla routine e conoscere una realtà estremamente diversa che mi affascinava da tanto tempo.

Con quale fotocamera hai realizzato i tuoi scatti? E quale pellicola?

Con una Canon AE-1 che mi accompagna da molti anni e con le Lomography Color Negative 100 e 400 ISO.

Ti andrebbe di raccontare i tuoi scatti?

In realtà non penso ci sia molto da dire, sono immagini che raccontano in parte il viaggio che abbiamo fatto, ho deciso di raccogliere momenti semplici e ciò che mi affascinava mentre esploravo il posto. Non cerco mai scatti studiati o particolari quando sono in viaggio, è un’esperienza spontanea e di conseguenza gli scatti che vengono fuori sono tali.

Delhi, capitale dell'India è la terza città più grande del mondo, com’è stato poterla “vivere”? Quali sono state le tue impressioni?

Caos! Caos più totale. Una densità di popolazione incredibile. Colori, odori e rumori ovunque, una città che non si ferma mai. Una realtà molto diversa dalla nostra ma che cerca ispirazione nella cultura occidentale. Ho visitato molte zone diverse e c’è un dislivello incredibile tra alcune di loro per quanto riguarda la ricchezza e la povertà.
Delhi ha un fascino tutto suo, sicuramente è una città che non puoi dimenticare, colpisce tutti i sensi. Un viaggio da fare.

L’India è un pease che racchiude fascino, mistero e tanta ambiguità. Le pietre antiche ci raccontano di secoli di storia in contrasto a quello che è il mondo contemporaneo. Che idea ti sei fatto di questo magico mondo?

E’ un mondo che ti colpisce. E’ importante viaggiare se si ha l’opportunità di farlo, conoscere realtà così diverse aiuta ad aprire la mente. L’India ha tantissimo da offrire, per ora ho avuto l’occasione di conoscere Delhi ed Agra, ma spero di poter vivere anche altre esperienze più a sud del paese.
L’India è piena di vita, è energia ed è cultura. Le persone sono amichevoli, hanno sempre voglia di interagire e di conoscere, ed è qualcosa di contagioso.

Quali altri progetti ci dobbiamo aspettare per il futuro?

E’ una bella domanda!
Purtroppo non ho una risposta precisa. Ho tanti sogni ed ambizioni, e in ognuna di queste c’è sicuramente una nuova destinazione. Quello che non mancherà saranno i ritratti, è la mia passione principale ed è qualcosa cerco sempre di migliorare.

Ci hai inoltre inviato degli scatti con due volti ai quali siamo particolarmente affezionati, Simona Tarca ed Eleonora Sabet, mentre aspettavate il vostro volo per il Marocco che non è mai partito ma ci ha regalato queste immagini di voi insieme

Un viaggio sfortunato che forse ritenteremo in futuro.

Qual è la citazione che ti accompagna come un mantra nella vita?

Sull’avambraccio ho un piccolo tatuaggio che feci anni fa dopo un periodo particolarmente difficile della mia vita. Sono 3 piccole frasi semplici ma molto importanti per me: Work hard, be kind, do more. Sono parole fortemente radicate in me.

Grazie Mattia per averci raccontanto di te e di questo viaggio! Continua a seguire i suoi meravigliosi viaggi su Instagram e sul suo sito web

2019-03-13

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