G K Lee e la sua Lomo'Instant Square Glass

G K Lee è un fotografo di moda basato a New York, i cui scatti estremamente definiti paiono rappresentare un universo utopico. Per questo progetto ha lavorato con la modella Jessica Witkowski e la Lomo'Instant Square Glass. Oltre a ciò gli abbiamo fornito l'obiettivo in vetro ultrangolare. Dopo aver visto i fantastici risultati ci siamo seduti con G K Lee per discutere dei suoi attuali lavori.

Bentornato sul nostro Megazine. A quali progetti hai lavorato dalla nostra ultima intervista?

Grazie, mi fa molto piacere tornare sul Magazine di Lomography! Questo ultimo anno è sttao una grande avventura – ho rassegnato le dimissioni all'agenzia pubblicitaria ed ho ridiretto il mio focus verso il mio impulso creativo. Di recente, io ed un mio carissimo amico abbiamo avviato una compagnia chiamata
Varamode che collabora con brand per creare contenuti ed esperienze estremamente dettagliate. È ancora agli inizi, quindi il processo è ancora piuttosto intimidante e stressante anche se molto appagante. Abbiamo appena finito di lavorare alla creazione dello studio e ora ci stiamo dedicando alla realizzazione di uno spazio nel quale si possa stimolare la nostra ispirazione.

I tuoi lavori richiamano motlo alle copertine di VOGUE, chi o che cosa ti ispira?

Si tratta di un aspetto che cambia in continuazione. Sono molto influenzato dall'ambiente nel quale mi trovo e spesso trovo ispirazione dall'arte, letteratura e natura. Di recente ciò che mi ha maggiormente influenzato è stata l'arte del periodo ellenistico e gli scritti di Haruki Murakami.

Che cosa ti attira maggiormente nel lavorare nel mondo della moda e della bellezza?

Moda ed arte sono state parte della mia cultura familiare. Mio padre ha speso la sua intera vita lavorando nella pubblicità, mentre mia madre era una designer per abiti per bambini. Anche se la mia intera carriera lavorativa è sempre ruotata attorno a questi aspetti, ci sono finito dentro per caso. Il mio primo lavoro, fuori dal mondo universitario è stato quello di produttore presso una piccola agenzia digitale. Avevamo unicamemente clienti del settore della moda ed è stato proprio allora che mi sono innamorato della professione. Si tratta di una meravigliosa industria della quale fare parte – vi è sempre una forte spinta nel creare qualche cosa di nuovo, di rinnovare qualche cosa di antico e renderlo rilevante al giorno d'oggi. Si tratta altrsí di una industria dove proprio le minuzie vanno a modellare la storia. Ed è Proprio un ambiente del genere verso cui la mia personalità ossessiva compulsiva mi trascina.

Quale è stato il tuo approccio per questo lavoro?

All'inizio avevo in mente qualche cosa di completamente diverso, ma all'ultimo momento il meteo è cambiato e non vi era più sufficiente luce naturale per fotografare. Meno male che Jessica Witkowski è molto aperta e disponibile e ci ha permesso di sperimentare in studio. Vi era qualche cosa di molto speciale nell'atmosfera di quel giorno, causata dalla turbolenza metereologica e l'orario tardivo, un pó melanconico. Volevo catturare quell'energia cosí come era, senza far ricorso ad apparecchiature digitali o luci artificiali.

Come ti sei trovato a lavorare con la Lomo'Instant Square Glass? Che cosa hai apprezzato maggiormente?

Partiamo dal presupposto che adoro la fotografia istantanea. Si tratta di uno strumento che cerco sempre di avere con me. Crea una bella energia attorno a se: tutti amano vedere lo sviluppo delle pellicole. Si tratta di una sensazione che purtroppo non puoi apprezzare con il digitale. Utilizzo molto le pellicole Instax Mini. La Lomo’Instant Square Glass è stata un'esperienza tutta nuova—la sola dimensione fornisce tante opzioni in termini di composizione e cornice. Ho apprezzato particolarmente il fatto che possieda un telecomando, permettendomi di montare la fotocamera su di un treppiede e scattare l'inaspettato.

Quali sfide ti ha portato il lavorare con qualche cosa di talmente gratificante come la fotografia istantanea?

È sempre una sfida lavorare con una fotocamera che non hai mai utilizzato prima. Non posso dirti quante volte mi sono ritrovato a scattare senza pellicole, perdendo completamente il momento. La mia speranza è di lavorarci abbastanza da essere in grado di utilizzarla nella maniera corretta e più efficiente possibile.

Che cosa ami della fotografia? Che cosa ti porta ad utilizzare spesso questo formato?

Non credo di possedere le parole giuste per esprimere tutte le cose che apprezzo di questo mezzo, ma una delle cose che amo di più è la sfida di esprimere un'intera narrativa in un unico scatto.

Come puoi definirti all'interno di una realtà satura di fotografia e di piattaforme quali Instagram?

Credo che i social media siano meravigliosi per alcuni aspetti e tremendi per tanti altri. Connettono individui da tutte le parti del mondo e creano un pubblico mai esistito prima, ma allo stesso tempo ci spinge a definire rigidamente la propria identità. Cerco sempre di non cadere in questa trappola, poiché ritengo siamo sempre in cambiamento grazie alle interazioni con il mondo che ci circonda. Amo il processo creativo: riuscire a produrre un'idea e portarla in vita. Voglio far si che ogni cosa che creo sia differente, nel senso che rifletta la mia personale metamorfosi, in termini di pensiero, stile, o qualsivoglia.

Cosa possiamo aspettarci da te nel futuro?

Un'evoluzione, spero.

Puoi vedere altri lavori di G K Lee work sul suo profilo Instagram compreso il progetto realizzato con la modella Jessica. Puoi acquistare la tua Lomo'Instant Square Glass nel nostro Online Shop.

Scritto da sarahlindsayk il 2019-03-06 in #gear #persone