Alfonso Aguilar e la fotografia cinematografica

Il fotografo e regista Alfonso Aguilar sperimenta vari strumenti fotografici. Dopotutto, la fotografia riguarda l'artista e non la strumentazione. L'artista ha, in questo caso, un debole per l'inconfondibile look analogico.

Hood, JH, Pug walk

Crescere facendo parte della generazione analogica e vivendo con una famiglia che lo incoraggiava ad usare la camera e sperimentare la fotografia, è stato facile per Alfonso innamorarsi della fotografia. Sua madre era solita portare una fotocamera sempre con sé e scattava continuamente fotografie. Alfonso prese la sua strada andando a studiare alla scuola di cinema. A quel tempo, Alfonso faceva parte dell'ultima generazione ad utilizzare la pellicola. Utilizzava pellicole da 35 e 16 mm anche nei primi anni da regista, appena prima che iniziasse la rivoluzione digitale.

In seguito, Alfonso si dovette adattare ai tempi e cominciò ad imparare anche le tecniche digitali, che divennero così il suo mezzo di comunicazione e creazione principale. È stato un'inevitabile addio alla pellicola. Tuttavia, Alfonso avrebbe sperimentato un ritorno di fiamma dell'analogico abbastanza presto. Dopo essersi trasferito, ha aperto uno scatolone che è stato nel suo garage per diversi anni - e in esso c'erano le sue fotocamere analogiche. La prima che ha toccato dopo diversi anni è stata la sua Land Polaroid 195, e poi si è procurato una Lomo'Instant Wide e ha acquistato un paio di pellicole in bianco e nero e di colore Instax Wide. Ha detto: "Da quel momento il mio processo mentale analogico ha avuto un nuovo inizio. In seguito, ho fatto altre ricerche per trovare un buon laboratorio per lo sviluppo, ho comprato pellicole di medio formato e ho iniziato a girare."

FS29, Ens Window, Heist

L'artista capì velocemente la differenza che le due tecniche hanno sulla sua routine:

“Quando utilizzo il digitale, concentro la mia attenzione su quello che sto vedendo in quel momento con il mio occhio nudo e attraverso il mirino. Poi premo l'otturatore molte volte e guardo lo schermo per verificare cosa ho immortalato, se non sono soddisfatto del risultato, faccio modifiche e scatto tante altre foto. Con la pellicola, mi concentro di più su come voglio che venga il risultato finale, prendendo in considerazione tutte le varianti, come luce, iso, composizione, ecc... Faccio aggiustamenti al momento e quando mi sento pronto premo l'otturatore soltanto una volta. Se la messa a fuoco è complicata, faccio un'altra fotografia e non sto ad aspettare. In fin dei conti, finisco sempre per avere una o due foto che adoro, oppure imparo comunque qualcosa dai miei errori. Ecco perché amo questo processo."
FS5, Vail25,Salt Lake, Raining, Nora 2

La gran parte della fotografia analogica di Alfonso si compone di un'estetica puramente analogica. I fori della pellicola, le bruciature ai lati, la grana unica della pellicola che i pixel non potranno mai raggiungere. Alcune delle sue emulsioni preferite sono Ilford Delta 5, la Lomography Color Negative 800, Rollei Crossbird 200, Fuji Velvia 50, Fuji Superia 800, e la Kodak Goldmax, abbinate alla sua Pentax 67ii con un obiettivo da 50 mm o 28 mm. Alfonso ha anche prodotto molti cortometraggi e pubblicità in analogico. Alfonso ha condiviso con noi due dei suoi vecchi progetti che oggi non andrebbero bene per la qualità commerciale richiesta, sia Coppel che Matchbox ci riportano indietro nel tempo, entrambi fatti su pellicola da 35 mm.

Quando Alfonso Aguilar scatta fotografie si assicura sempre di essere nel giusto stato mentale ed approccio. La meditazione lo aiuta a fare più attenzione a quello che lo circonda. Fare una fotografia al giorno fa ormai parte della sua routine:

“Data la mia formazione, tendo sempre a comporre il paesaggio come prima cosa. Penso sia una composizione più naturale in quanto il nostro sguardo tende a guardare a destra e sinistra piuttosto che sopra e sotto. Quando c'è un soggetto invece, dovrebbe essere divertente scattare facendo un'inquadratura per ritratti. Dovrei provare presto... Quando ho tempo di scattare, mi piace focalizzarmi sul soggetto e camminarci intorno per avere una percezione migliore della sua profondità e cercare l'angolatura migliore. Porto sempre con me una fotocamera, che sia digitale o analogica, e faccio almeno una foto al giorno. L'unico modo di diventare un fotografo migliore è attraverso la costanza. Più si scatta, più si migliora."

Al momento, Alfonso è impegnato con un progetto di fashion photography nello spazio urbano, in cui scatta fotografie serali nel centro di Los Angeles. Continua il suo caratteristico stile di far sembrare le sue fotografie come uscite da un vecchio film.

Sta. Fe, Heist, Marquis, Plane Red 2G, Vail 21, Imperial Beach

Immagini pubblicate per gentile concessione di Alfonso Aguilar. Per ulteriori progetti di Alfonso, visita il suo Vimeo, Instagram e film portfolio.

Scritto da cielsan il 2019-06-15 in #persone

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