Al Festival della Fotografia Etica con Simone Mancini e i suoi scatti con la Diana Multi-pinhole Operator

Simone Mancini è un appassionato giovane fotografo analogico che ha scelto di esporre i suoi scatti realizzaii con la Diana Multi-pinhole Operator al FFestival della Fotografia Etica di Lodi aperto al pubblico fino al 27 ottobre 2019.

Il Festival della Festival della Fotografia Etica di Lodi festeggia quest’anno la sua decima edizione, si è data l’obiettivo di

“diffondere sempre più il linguaggio fotografico, e la sensibilità culturale che ne consegue, tra i non addetti ai lavori”

affermano* Alberto Prina e Aldo Mendichi*che, con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine, organizzano la manifestazione.

Ciao Simone, siamo lieti di averti qui con noi! Ti andrebbe di presentarti alla community?

Ciao a tutti! Sono Simone, ho 25 anni e sto facendo una laurea magistrale in relazioni internazionali. Amo la fotografia, il cibo ed i viaggi. Amo l'Oriente, soprattutto la Cina, dove sono stato un anno e dove spero di passarne ancora molti altri.

Hai scelto come fotocamera la Diana Multi-pinhole Operator, la versione “pinholica” della Diana F+. Da cosa è stata dettata questa scelta?

Scattare in digitale non mi dava più grandi soddisfazioni. Ero alla ricerca di qualcosa di nuovo, di creativo, che mi permettesse di realizzare scatti unici, irriproducibili da altri. Niente è meglio della fotografia stenopeica: si fotografa senza obiettivo e occorre calcolare con precisione i tempi di esposizione. La versione realizzata da Lomography è perfetta. Piccola, leggera, colorata e con una specificità, quella dei tre fori, che la rende diversa da tutte le altre. Il set di filtri che viene fornito insieme alla fotocamera è la ciliegina sulla torta.

Ti andrebbe di descrivere una delle particolarità della Diana Multi-pinhole Operator, il selettore che permette di usare fino a tre fori stenopeici contemporaneamente?

È questa particolarità che la rende così divertente da usare. Usando più fori i soggetti raddoppiano, triplicano. Il tutto viene accentuato dal movimento degli stessi ed il risultato è una foto che a primo impatto potrebbe sembrare sfocata, mossa, confusionaria. Futurista, in un certo senso. Guardandola meglio si viene catturati dalla forza e dalla bellezza dell'immagine.

Quale pellicola hai utilizzato? L'hai sviluppata tu o in un laboratorio?

Ho utilizzato la Lomography color negative 400 ISO 120, sviluppata da un laboratorio.

Cosa significa esporre i propri scatti in un festival come il Festival della Fotografia Etica di Lodi?

È un'emozione bellissima. Il Festival merita davvero di essere visto, ci sono grandi scatti e fotografi famosi. Inoltre, come suggerisce il nome, vengono affrontate tematiche importanti, è quindi anche un ottimo momento di riflessione e discussione.
Io l'ho conosciuto due anni fa, ma mai avrei pensato che avrei esposto qualche scatto. Ho l'onore di poter partecipare al circuito OFF, che non ha vincoli tematici, con un progetto realizzato in Cina. Un progetto, MultiChina, che si distingue per creatività: in perfetto stile Lomography!

Se volete avere maggiori informazioni, visitate il portale del Festival della Fotografia Etica di Lodi e un ringraziamento speciale a Simone per averci raccontato del festival e della mostra che ospita i suoi scatti. Seguite Simone nella sua lomohome e su Instagram

2019-10-16 #news #persone

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