A body of vision

Viaggio introspettivo nella fotografia femminile. Per tutto il mese di marzo daremo spazio alle fotografe donna, per amplificare la loro voce e visione del mondo #LomoPink.
L'abbiamo già incontrata per le sue immagini mininaliste e circensi con il suo progetto “Aerial Flowers” qui. Erika Zolli in "A body of Vision" mescola fotografia e pittura per trovare una nuova forma visina iperrealista ed astratta.

Il progetto consiste inell'uso di varie tecniche di manipolazione fotografica e di fotografia concettuale, ottenendocome risultato delle immagini che sembrano veri e propri dipinti ad acquarello iperrealisti e astratti.

Credits: Erika Zolli

Nella descrizione della sua serie, la fotografa spiega:

“L’intero progetto ruota intorno al concetto di corpo inteso come luogo privilegiato in cui la realtà ci svela il suo volto ambivalente. Quando il pensiero è capace di accettare l'ambivalenza delle cose, le sue luci e le sue ombre, allora cadono tutte le maschere e si è più vicini alla loro realtà. L'immagine corporea si compone tramite l’azione perché il movimento è ciò che consente di unire le varie parti del corpo e di coordinarle col mondo esterno. Nella pittura ad acquarello questo senso di movimento e di azione si dispiega perfettamente. La sua freschezza e l'immediatezza espressiva dipende da un’abilità di adottare decisioni rapide ed efficaci in quanto gli errori difficilmente si possono correggere con la sovrapposizione di altro colore, poiché il colore trasparente non nasconde la stesura sottostante.”
Credits: Erika Zolli

Sei immagini, un corpo nudo e senza volto elaborato in questo modo per lasciare solo la forma della sua più vera essenza.

Grazie ad Erika per aver condiviso con noi queste foto, potete scoprire tutti i suoi lavori nel suo sito web, oppure nei suoi profili Facebook e Instagram.

2020-03-03 #news

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