Ricordi a mo di cartolina, alla scoperta di Napoli!

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Matteo Vanini ha trascorso dei giorni in una delle città più belle d'Italia, capitale storica del Sud e patria della pizza, grazie ai suoi scatti e alle sue parole ci accompagna attraverso un percorso bellissimo, in una realtà fuori dell’ordinario, da vivere, ammirare e gustare con tutti i sensi.

Credits: matteovanini
“Vedi Napoli e poi muori”

Per anni ammetto di aver nutrito dubbi in proposito, se non di aver interpretato questa frase in un senso meno poetico. Mi permetto di raccontare che paradossalmente ho iniziato a cambiare idea, guardando la serie Gomorra e capendo che la realtà dietro ad essa non era tanto il vizio, quanto la necessità. A questo punto ho abbandonato i pregiudizi che girano attorno a Napoli per scoprire che è una realtà ricca di storia e bellezza e che apprezzandola si poteva aiutare la città in maniera positiva.

Gli ultimi eventi mi hanno definitivamente convinto ad andarci.

Una delle macchine che ho scelto per questo viaggio è la Polaroid sx-70 e qui parlerò delle foto che ho scattato con questa istantanea. Di solito uso le Polaroid nei miei viaggi per creare dei ricordi a mo di cartolina, prendendo i punti più significativi o le cose che mi colpiscono di più.

Credits: matteovanini

Nella foto qui sopra vedrete il palazzo San Felice del Rione Sanità, molto usato per i set di cinema e non. Un piccolo gioiello come altri in un quartiere storico e problematico ma che riserva tante sorprese.

Credits: matteovanini

Un altro palazzo interessante era quello dello Spagnolo, dove in questa foto ho catturato un dettaglio della scala. E sono solo alcune attrazioni che riserva questo quartiere.

Credits: matteovanini

Chiaramente il mio giro ha toccato i punti più famosi come Piazza Plebiscito, con la caratteristica di coglierli per lo più svuotati per un motivo e per l'altro.

Credits: matteovanini
La cosa che mi ha davvero colpito è il contrasto tra i molti luoghi vuoti e silenziosi e i quartieri animati e vivaci e soprattutto la stratificazione della città dove si possono trovare opere di street art (Banksy compreso) accanto a chiese barocche oppure giganteschi murales ad ornare angoli altrimenti anonimi, valorizzandoli.
Credits: matteovanini

La stratificazione è riscontrabile in tutti i monumenti sparsi in città, e oltre a caratterizzarli, rende Napoli stessa molto varia e piena di bellissimi scorci e di piccoli dettagli.

Credits: matteovanini

Notevoli poi sono i musei, da quello Archeologico fino a Capodimonte dove nel contesto di una sontuosa reggia settecentesca è perfino possibile trovare una quadro di Andy Warhol che rappresenta il Vesuvio.

Credits: matteovanini

E poi accanto al caos della città si trova il mare con ulteriori viste e meraviglie. E tutto questo unito a del buon cibo, ad un ambiente solare e piacevole! Veramente caratteristiche non da poco.

Credits: matteovanini

Per anni insomma Napoli è stata dipinta come una realtà spaventosa, con fatti di sangue e crimine, forse ingiustamente, anche se sarebbe meglio dire che si è solo evidenziato solo il peggio tralasciando ciò che avrebbe potuto aiutare la città, ovvero evidenziare la sua bellezza e valorizzarla al meglio.
La brutta nomea ha solo aiutato a peggiorare la situazione e continuare a considerarla “gomorra” vuol dire fare il gioco di chi desidera che lo sia.
Come tanti altri aspetti anche questo è una delle facce di Napoli, ma non la sola e non deve esserlo.

Del resto non esisterebbe il bene senza il male, ma le nostre scelte e le nostre azioni devono essere votate al meglio e non al peggio. Solo così potremmo affrontare tanti problemi che ci affliggono.
Napoli in questo senso ha l'esempio cattivo, fatto di una serie di circoli viziosi dove il peggio ti porta al peggio e altri dove il meglio ti porta al meglio e ti migliora.

Chiudo questa mia considerazione filosofica e concludo il mio racconto con un'altra foto scattata come la prima da Castel Sant'Elmo sperando che vi siano piaciute le mie Polaroid e di avervi convinto, se già non lo eravate, a visitare questa splendida città!


Grazie Matteo per aver condiviso con noi questa meravigliosa esperienza! Utente della community Lomography da Marzo 2013, scopri e sfoglia le sue sue fotografie nella sua LomoHome

2020-07-08

6 Commenti

  1. aronne
    aronne ·

    Grande Matteo! Belle foto!
    Quello che scrivi è un'altro esempio del fatto che bisogna spegnere la tele, staccare la connessione e... vivere!

  2. matteovanini
    matteovanini ·

    @aronne grazie!😁 certamente! Poi sono fermamente convinto che finché una cosa non la vedi e non la vivi almeno un po’ non puoi esprimere giudizi al riguardo

  3. aronne
    aronne ·

    @matteovanini a parte la sx-70 che macchina ti sei portato dietro? XD

  4. aronne
    aronne ·

    @matteovanini a parte la sx-70 che macchina ti sei portato dietro? XD

  5. aronne
    aronne ·

    @matteovanini a parte la sx-70 che macchina ti sei portato dietro? XD

  6. matteovanini
    matteovanini ·

    @aronne una pentax 110!
    Credo la più piccola reflex mai realizzata

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