Foto Naturalistiche Diventano Scatti Pittoreschi grazie alla Lente Artistica Petzval 80.5

La Lente Artistica Petzval 80.5, grazie ai suoi effetti sognanti, si presta perfettamente alla visione di Luca Carluccio. L'estetica del vecchio mondo di questa lente, la rende uno strumento fotografico unico per l'esplorazione creativa.

© Luca Carluccio

Ciao Luca, potresti fare una tua piccola presentazione ai lettori del nostro Online Magazine?

Buongiorno a te e a tutti i lettori del magazine online di Lomography Italia, che ringrazio sentitamente per l’opportunità di questa intervista.
 Eccomi: il calendario mi ricorda che, essendo nato nel 1971 ad Ugento, una piccola e ridente cittadina a circa 20 km dalla punta del tacco d’Italia, in provincia di Lecce, ho 50 anni…all’anagrafe almeno!
 Di mestiere faccio il direttore di filiale per un gruppo assicurativo-bancario e, una volta dismessi i panni di un lavoro che ritengo nella percezione comune possa essere parecchio distante dal mondo della fotografia, pullover, jeans, anfibi e VIA PER I CAMPI a scattare!
 Sono il papà di Paolo, un ometto di 12 anni che sempre più spesso mi accompagna anche nelle mie uscite fotografiche.
 Amo il bello in tutte le sue forme, i sentieri poco battuti (in tutte le loro forme), la fotografia (ovviamente in tutte le sue forme ed espressioni), la subacquea ed ogni forma di condivisione conviviale di momenti ed esperienze, preferibilmente de visu…si probabilmente sono un po' vintage!

Parlaci un po' del tuo background fotografico. Come hai iniziato il tuo viaggio fotografico?

La pima volta che ho avuto una macchinetta fotografica in mano è stata questa nell'immagine sotto, quella di mio padre, Felice, classe 1936, tipico uomo del sud che ha sempre interpretato alla perfezione lo stereotipo del padre severo, anaffettivo e tutto d’un pezzo; avrò avuto poco meno di 10 anni e, quando gli chiesi il permesso di usarla la risposta fu: “Usala!” – con la postilla – “Però ricordati che qualunque cosa succeda alla macchinetta, succederà a te!”


E’ facile intuire che ho appreso immediatamente cosa fosse il micromosso, a causa del tremolio nelle ginocchia!
 Erano i tempi delle pellicole da 12-24-36 pose, del doversi appuntare i parametri di scatto per ogni singola foto su di un taccuino, della camera oscura (il cui solo nome già evocava atmosfere druidiche!) e dell’attesa che il rullino finisse, fosse sviluppato e tornasse in proprio possesso in spezzoni di negativo da cinque fotogrammi l’uno, insieme ai frutti dei click! Allora il mondo, visto attraverso il mirino appariva così! L’alta definizione era molto in là da venire, ci si accontentava della…verosimiglianza (magari condita da una più o meno corposa dose di fortuna), però il fascino della cattura dell’attimo in un’atmosfera eterea, sfumata, quasi impressionista mi è rimasto dentro, alimentato e coltivato dall’amore per il bello di mia madre Niny (Carolina) che ancora oggi, ad 81 anni, sulla sua tavola non fa mai mancare un mazzettino di fiori freschi, raccolti nel suo giardino.

© Luca Carluccio

Questa meravigliosa serie è stata scattata con la Lente Artistica Petzval 80.5: quali sono le caratteristiche che più ti piacciono di questo obiettivo?

In sintesi estrema: ridona spazio al sogno!


In un’epoca di immagini ipernitide e definite, riconquista braccia di terreno alla fantasia, ad una visione che travalica le tre dimensioni convenzionali e dona alla quarta, quella emozionale un colpo d’ala, viene da quarta dimensione e ½!


Penso che sia superfluo specificare che la ghiera di controllo dello sfocato della mia Petzval è quasi sempre fissa sul 7 ed anche senza quella ghiera la lente sarebbe un’ottima compagna di viaggio per la sua luminosità e la vividezza con le quali sa iniettare in ogni singolo scatto.
 Quella ghiera, però, le fa fare il salto, può letteralmente piegare lo spazio e propiziare in scioltezza immagini ed atmosfere oniriche e surreali.

Con quale fotocamera hai scattato queste foto?

Con la mia Nikon D7200, l’ammiraglia fra le APS-C di casa Nikon. 
Ecco, la Petzval mi ha sta facendo rimpiangere di non essere ancora passato al full frame per poter godere appieno dello sfocato a vortice ai margini dello scatto.

Hai macchina fotografica preferita?

Strettamente correlato alla domanda precedente: sto attendendo la piena (o quasi!) maturazione del segmento mirrorless per fare un doppio carpiato al full frame-mirrorless: guardo con occhio languido la Z7 di casa Nikon, la Sony Alfa 7 e la Fuji XT4.

© Luca Carluccio

Che tipo di attrezzatura fotografica porti sempre con te nei tuoi viaggi?

Allora, oltre al treppiede che ho dotato di una doppia testa, una micrometrica (per macro e le composizioni che richiedano la massima precisione) ed una convenzionale più fluida per gli altri scatti, come me ci sono sempre:

 lo scatto flessibile, lo scatto remoto wireless, un pannellino pieghevole riflettente, tre torce con filtri giallo, blu e rosso per le uscite notturne ed il lightpainting, un laser astronomico verde per la messa a fuoco e gli effetti di luce, una cover antipioggia per la macchina fotografica, una confezione di lana di acciaio per gli effetti steelwool, due set completi di filtri ND e GND, una slitta micrometrica della Photoseiki per gli stack in macro, un obiettivo 4 stagioni di casa Nikon (il 18-300 3.5-5.6 GED) il Lensbaby Velvet 56mm 1.6
, il fisheye Nikon 10.5 2.8 GED, l’umile grandangolo Nikkor 10-20 4.5-5.6
…oltre, chiaramente, alla mia fida Petzval 80.5 MKII!!!

Qual è l'elemento più importante quando componi un'immagine?

Ahia, BECCATO!
 Vi confesso che non-lo-so!!!
 Scatto in maniera molto emozionale: non sai quante volte mi sveglio in mezzo ad un campo zuppo di brina, dopo uno scatto, nulla di insolito per chi esce ed ama far foto…se non fosse che magari mi ci ritrovo in giacca, cravatta e scarpe tirate a lucido, o che almeno lo erano prima del mio ingresso in stato di trance nel campo, sulla via per andare o tornare dal lavoro!!(!)


Quando vedo una foto, inchiodo l’auto, e punto dritto come una cane da caccia, invaghito della prospettiva, del gioco di luce, del soggetto che hanno catturato il mio sguardo e….scatto!
 La regola dei terzi, giusto per citarne una, mi sono accorto di applicarla anni ed anni ed anni dopo aver iniziato a scattare, senza neanche conoscerne l’esistenza!
 Non ho una preparazione tecnica sulla composizione e le mie conoscenze più propriamente tecniche su diaframmi, tempi, ISO (erano ASA!), profondità di campo e tutto il bagaglio ha una genesi molto molto pratica….in quegli appunti di scatto riportati in trepidante attesa del ritorno dei negativi dal service di sviluppo e stampa di cui parlavo prima.

C'è qualche fotografo che ammiri particolarmente?

Suppongo che tu intenda oltre ai mostri sacri: ci ho pensato parecchio prima di risponderti ed ho fatto mente locale su quelli che mi suscitano un particolare fremito quando vedo un loro nuovo scatto, te ne cito due: Alberto Ghizzi Panizza che, fra le altre cose è un docente della Nikon School ma, al di là dei titoli ha, a mio avviso un linguaggio comunicativo sorprendentemente eclettico, delicato e profondo, lo considero come un’avanguardia dai toni gentili ma dal clamore inignorabile!


© Luca Carluccio

E, agli antipodi, Seigo Riku, un fotografo street minimalista che vive a Taiwan e che ho avuto l’enorme piacere di conoscere (soltanto telematicamente sino ad ora, purtroppo) grazie alla mia collaborazione con WePhoto, un gruppo internazionale di fotografi e fotoamatori; bene, WePhoto pubblica periodicamente degli eBook gratuiti con la selezione dei migliori scatti, chiaramente di concerto e con la collaborazione dei relativi autori. All’epoca mi occupavo della pagina dedicata al minimal e, quando dopo aver selezionato insieme a lui i suoi scatti, chiesi a Seigo di inviarmeli a risoluzione piena rimasi basito dalla circostanza che tutti i suoi scatti erano realizzati con il cellulare, l’unico strumento per scattare che poteva permettersi e che era in suo possesso(!)
 Un istinto fotografico prima e minimal poi da rimanere a bocca aperta!

Hai progetti o collaborazioni interessanti in programma?

Come ti accennavo ho collaborato attivamente con WePhoto ed il suo fondatore, Mario Buncuga, al quale è sempre legato il mio cuore, sin quando impegni lavorativi e personali non hanno preso il sopravvento, portandomi ad una scelta, non mi sento a mio agio a non riuscire a fare per bene ciò che faccio…ma non escludo che una ritrovata serenità rechi con se…un ritorno di fiamma!
 Nel reale, partecipo volentieri a mostre e concorsi e, con un gruppo di amici fotoamatori e coordinandoci con vari enti ed associazioni, stiamo progettando una serie di eventi basati su di una mostra itinerante…non appena sarà possibile uscire da questa surreale situazione pandemica che ha fermato il tempo!


© Luca Carluccio

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Scritto da melissaperitore il 2021-03-12 in #gear #persone

New Petzval 80.5 mm f/1.9 MKII SLR Art Lens

La nuova Lente Artistica Petzval 80.5 mm f/1.9 MKII è stato progettata per fotografi e video maker che utilizzano (d)SLR. Con un nuovo meccanismo di messa a fuoco elicoidale, un diaframma ad apertura continua e un sistema di apertura Waterhouse, questo obiettivo è disponibile per attacchi Canon EF e Nikon F. E' disponibile anche nella versione Advanced Bokeh Control, con ghiera per controllare l'effetto Bokeh.

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