L'Eclettismo Artistico di Nara Tomassini

Sperimentazioni su pellicola, pittura e fotografia: scopriamo l'arte di Nara Tomassini in questa intervista.

@ Nara Tomassini

Ciao Nara, potresti fare una tua piccola presentazione ai lettori del nostro Online Magazine?

Mi chiamo Nara Tomassini, vengo da Foligno e da poco insegno Grafica e Comunicazione in un Istituto Tecnico Industriale di Perugia. Sono nata e cresciuta in Umbria dove la mia famiglia da generazioni tramanda il culto dell'arte bianca (pane e affini). Per questo, durante la mia infanzia trascorrevo buona parte delle mie giornate tra i laboratori industriali di un panificio, conoscendo sin da piccola l'importanza del lascito di vecchi ricettari e quello delle materie prime. Questo principio dell'artigianalità è una cosa che sicuramente ha segnato il mio percorso artistico e ritorna quasi sempre in tutte le cose che faccio. Non a caso, nei miei lavori sono molto indipendente e tendo quasi sempre a curare ogni dettaglio dall'inizio alla fine: dalla costruzione di un telaio alla creazione di colori, dallo scatto fotografico al suo sviluppo.

Parlaci del tuo background fotografico. Qual è la tua storia? Quando hai iniziato a fotografare?

Ho un Diploma accademico in Pittura e una Magistrale in Storia dell'Arte, ma non ho mai studiato o frequentato corsi di fotografia, non ne ho mai sentito la necessità. Mi sono approcciata a quest'ultima considerandola in principio alla stregua di un taccuino da disegno o un sostituto di un bozzetto preparatorio. Nel tempo ho poi iniziato a riconoscerla anche come risultato finale e non solo come mezzo o tramite per la realizzazione di un'opera pittorica. Mi ritengo prima di tutto una pittrice e come tale, per istinto, uso e comunico con le immagini da sempre e su tutti i fronti. In questo la fotografia è stato per me uno strumento fondamentale, in grado di fermare in frazioni di secondi istanti che un bozzetto o uno schizzo non potevano sicuramente darmi, d'altronde la velocità nell'afferrare un'idea o una scena è fondamentale nella creazione artistica.

Per questa serie hai utilizzato la nostra pellicola LomoChrome Purple. Su quale macchina l'hai testata? E quali sono le caratteristiche che ti sono piaciute maggiormente?

Questo è stato il mio primo rullino LomoChrome Purple e ho voluto testarlo con l'Hasselblad 500 Cm. Il risultato delle foto è stato straordinario e inaspettato, ho amato particolarmente le variazioni coloristiche, dove i verdi diventano viola e i gialli rosa, inoltre l'esposizione a ISO più o meno alti può dare maggiore o minore intensità tonale. Ho ritrovato in questa pellicola un'estetica quasi pittorica.

@ Nara Tomassini

Come mai la scelta di una fotocamera medio formato rispetto al 35mm?

In questo caso la scelta del medio formato è stata dettata principalmete dalla qualità fotografica che in questo caso poteva darmi solo il mezzo.

Quando hai iniziato a sviluppare da sola i rullini?

Durante il periodo della quarantena ho avuto modo di creare una camera oscura e da lì ho iniziato a sviluppare. Prima i negativi in bianco e nero, successivamente a colori in C41 e solo di recente mi occupo anche delle stampe.

Sul tuo profilo Instagram abbiamo notato diverse sperimentazioni con acidi etc...com'è nata questa tua passione?

Mentre con la pittura seguo quasi alla lettera i ricettari tradizionali per la creazione delle miscele coloristiche e di imprimitura, con la fotografia amo invertire le regole, poichè considero l'immagine fotografica una fonte inesauribile di nuove visioni.

Queste visioni possono prendere forma solo attraverso una grande libertà espressiva e la sperimentazione, per me, ha l'intento di avvicinare due mondi simili e distanti allo stesso tempo. Per questo, l'idea di intervenire con gli acidi chimici da sviluppo in post-produzione è avvenuta in maniera del tutto intuitiva. La reazione chimica ha fatto poi il resto, regalando l'imprevedibilità di figure e colori che si discioglievano come acquerelli.

@ Nara Tomassini

Molti dei tuo quadri sono iperrealisti: quanto il tuo modo di dipingere è influenzato dalla fotografia?

Questi due linguaggi talvolta si influenzano vicendevolmente, altre invece riescono ad esprimersi in un unica soluzione. Sicuramente nella fotografia cerco sempre di riportare stilisticamente le sfacettature di un mondo che fa parte della pittura, viceversa nella pittura cerco sempre di ricreare quella realtà di dettagli che può avere solo la fotografia. Sostanzialmente quello che faccio è un pò un paradosso, una negazione sia della pittura che della fotografia. Il punto di unione di queste due parti sono sicuramete le tematiche. Gli argomenti più ricorrenti sono infatti le dinamiche che portano a ragionare sul rapporto di intima complessità tra uomo e natura, ma anche della trasformazione del dolore in bellezza e resilienza. Una dinamica che porta a ragionare sul concetto di spazio/mondo interiore ed esteriore, che come un diaframma unisce due sguardi: verso l'esteriotità e l'interiorità.

@ Nara Tomassini

Chi sono gli artisti che segui e da chi-cosa trai ispirazione per le tue foto e per i tuoi dipinti?

Come dicevo in precedenza, mi nutro di immagini e il cinema in questo senso offre un grande bagaglio visivo/culturale da cui posso attingere in continuazione.
Gli artisti invece che stimo e mi hanno ispirato sono sicuramete molti. Non nego che l'Arte Classica del passato ha un forte ascendente su di me; amo la sua liricità, i suoi ritimi compositivi e il grande lascito che ci ha lasciato non può essere indifferente. Oltre ad una grande considerazione per l'arte passata, ho sempre osservato con grande ammirazione i lavori di Paolo Gioli, ma anche Masao Yamamoto, Nobuyo Shiaraki, Sally Man, Totbjørn Rødland. Nella pittura Gerhard Richter, Michaël Borremans, Antonio Lopez Garcia, Nicola Samorì, ma anche l'Arte Povera degli anni '60.

Hai qualche progetto imminente che ti piacerebbe condividere con noi?

Da quando ho scoperto la "magia" della camera oscura, ho deciso di studiare e conoscere le sue infinite possibilità. Tra queste c'è sicuramente l'idea di approfondire la tecnica dello sviluppo delle stampe in grado, secondo me, di offrire nuove soluzioni visive.

@ Nara Tomassini

Guarda tutte le foto di Nara qui. A questo link invece, trovi i suoi quadri.

Scritto da melissaperitore il 2021-04-02 in #gear #persone

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