Gabriele Basilico: Fotografie Inedite in Mostra a Catania

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Il prossimo 17 settembre inaugura la mostra di opere inedite “Gabriele Basilico-Territori intermedi” nelle sale del Museo Civico “Castello Ursino”, promossa e organizzata dalla Fondazione OELLE Mediterraneo antico in collaborazione con l’archivio dell’artista.

© Gabriele Basilico

La mostra "Territori intermedi" nasce come riflessione su un’importante, fondamentale, parte del lavoro di Gabriele Basilico (Milano, 1944-ivi 2013) sino a oggi rimasta in ombra. Si tratta di fotografie realizzate in parte come studi o “sacrificate” per esigenze precise derivanti dalla committenza.

Le oltre 120 immagini pubblicate nel catalogo dell’esposizione, di cui oltre 60 proposte in mostra, inedite, sono state scelte e selezionate da Basilico stesso. Mai pubblicate né presentate in esposizioni personali o collettive, furono eseguite dalla metà degli anni Ottanta sino al primo decennio Duemila, coprendo così gran parte della carriera del fotografo milanese.

Le fotografie in mostra svelano l’anima del grande maestro italiano, conosciuto in tutto il mondo, e dialogano con la memoria storica del castello medievale siciliano. Sono inedite riflessioni sul concetto di spazio e di forma, che hanno rappresentato il focus della ricerca del grande fotografo scomparso prematuramente nel 2013. Sono fotografie che trasudano passione, che superano la commessa professionale e che ci fanno apprezzare una dimensione privata e romantica dell’artista. Basilico emana visioni, una sorta di avvicinamento sensoriale alle alchimie delle immagini, e governa la costruzione delle inquadrature come quadri rinascimentali con le armonie della composizione e della luce. Carmelo Nicosia, direttore della Fondazione OELLE Mediterraneo antico.
© Gabriele Basilico

Nel 1984 Gabriele Basilico riceve l’incarico di partecipare alla Mission Photographique de la DATAR, una grande committenza pubblica voluta dal governo francese per registrare le mutazioni del paesaggio in atto nel Paese transalpino, un progetto che vide coinvolti 28 fotografi internazionali tra il 1984 e il 1988. Il 1984 è anche l’anno di “Viaggio in Italia”, mostra e libro nei quali Luigi Ghirri, con Gianni Leone e Enzo Velati, radunano le differenti esperienze dei fotografi italiani – e di alcuni ospiti stranieri – sul paesaggio del Bel Paese, per la prima volta organizzati per provare a esprimere un ragionamento complessivo, un tentativo, forse un embrione di una tendenza mai veramente espressa come movimento.

La partecipazione alla Mission Photographique de la DATAR è anchel’occasione per Basilico di avviare un suo progetto personale che diventerà in pochi anni un libro, e poi mostra: “Bord de Mer”. Osservando e analizzando il paesaggio, Basilico inizia a indagare con sempre maggior insistenza il rapporto fra le opere dell’uomo e lo spazio, quello spazio che occupa piani visivi all’interno dell’immagine sino ad allora poco o quasi mai considerato. Il primo piano, ad esempio, diviene così la pavimentazione stradale o la spiaggia, spesso restituite fotograficamente grazie a una nuova interpretazione della luce, diretta e indiretta, e della natura, dei cieli e degli spazi aperti, ora campiture non più definite all’interno della lastra fotografica.

© Gabriele Basilico
Mappare i paesaggi, abitarli e rigenerarli con le costruzioni di un pensiero innovativo. Nel solco di questa narrazione la Fondazione OELLE Mediterraneo Antico, realtà culturale nomade per scelta, è orgogliosa di portare oggi al Museo Civico di Catania “Castello Ursino” il progetto espositivo di un grande protagonista della fotografia contemporanea come Gabriele Basilico. Le sue visioni dei margini e delle periferie delle città in continua trasformazione offriranno sicuramente a visitatori e istituzioni spunti di riflessione sulla nostra società e su un prossimo futuro da re-immaginare. Particolare attenzione sarà posta verso i giovani visitatori ai quali sarà riservato uno speciale programma di formazione fatto di laboratori, workshop e visite guidate. Il tutto in stretta sinergia con l’Archivio Basilico. Ornella Laneri, presidente della Fondazione OELLE Mediterraneo Antico.
© Gabriele Basilico
La mostra al Museo Civico “Castello Ursino” è un’anteprima assoluta: la selezione delle fotografie che ho fatto rivela un approccio sino a oggi poco indagato all’interno della ricca produzione artistica lasciata da Basilico. I “territori intermedi” sono spazi fisici tangibili con lo sguardo, ma anche spazi mentali, indotti nell’osservatore dai vuoti, dalle assenze determinate da pause e silenzi nella costruzione visuale dell’immagine. Lo spessore della luce e la scelta prospettica adottati da Basilico contribuiscono a determinare l’equilibrio formale fra i volumi inducendo a una nuova lettura dell’immagine, attraverso quell’atto di sospensione e contemplazione molte volte sottolineato dallo stesso fotografo come indispensabile nell’osservazione del paesaggio, di qualunque natura esso sia e si presenti. Filippo Maggia, curatore dell’esposizione.
© Gabriele Basilico

L'inaugurazione della mostra avverrà venerdì 17 settembre 2021, alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2022 presso il Museo Civico “Castello Ursino” di Catania.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Fondazione OELLE Mediterraneo antico e dell'Archivio Gabriele Basilico.

Scritto da melissaperitore il 2021-07-27 in #cultura #mostrefotografiche

3 Commenti

  1. -dakota-
    -dakota- ·

    @gionnired organizziamoci!

  2. gionnired
    gionnired ·

    @-dakota- Certo!

  3. sirio174
    sirio174 ·

    bellissima iniziativa. Spero che presto ristampino il suo "Ritratti di Fabbriche"!

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