SIOLENCE, il Disco di Debutto di Metcalfa

E' recentemente uscito "Siolence", il disco di debutto di Metcalfa con sonorità che mischiano elettronica, influenze jazz, atipiche soluzioni timbriche e ritmiche. Metcalfa é il progetto solista di Metello Bonanno, primo esponente della hybrid music. Guarda le foto inedite scattate con la pellicola Postdam Kino presso il Cimitero Monumentale di Milano.

© Simone Pezzolati - Pellicola Postdam Kino

SIOLENCE é un incontro tra le parole “silence” e “violence”. La scelta di questo titolo vuole tradurre in parole quello che succede all’interno del disco e le sensazioni che intende suscitare nell’ascoltatore. Attimi di pura quiete affiancati ad elementi più ruvidi creano un interessante connubio sonoro.

Perché METCALFA?

La metcalfa è un insetto, del quale mi è sempre piaciuto il nome. Ha qualcosa di ritmico nella pronuncia. Così, come METCALFA (al secolo Metello Bonanno), decido di apportare il mio personale contributo creativo e ritmico al panorama musicale. La mia attività principale è quella di batterista jazz, ma la musica elettronica è stata una parte fondamentale nella mia formazione, nonché una mia grande passione. Nel 2018 decido di cominciare a scrivere musica originale da me definita Hybrid Music. Sì, perché si tratta di brani suonati tramite elettronica e batteria; una fusione tra gli strumenti più avanzati a nostra disposizione e lo strumento più primordiale che conosciamo: le percussioni. Oltre alla batteria e all’elettronica mi sono interessato molto anche allo studio del pianoforte, strumento che ha avuto un ruolo fondamentale in ambito di scrittura. I brani si prefissano l’obiettivo di catturare lo spettatore attraverso soluzioni ritmiche ricercate sia dal punto di vista tecnico che timbrico (avvalendosi delle conoscenze acquisite in ambito jazzistico) e al tempo stesso di creare dei paesaggi sonori che possano circondare l’ascoltatore come un oceano.

© Simone Pezzolati - Pellicola Postdam Kino

Nella musica, come nella fotografia, c'è un ritorno all'analogico: negli ultimi anni molti dj hanno ripreso a suonare con vinili e fotografi hanno ripreso a scattare su pellicola. Tu che rapporto hai con l'analogico in generale e nello specifico con la fotografia su pellicola?

Con l'analogico in generale ho un rapporto normale. Non lo venero e non lo reputo obsoleto. Sono però convinto che le vecchie tecnologie vadano preservate, soprattutto per motivi culturali. Dell'analogico mi piace che non sia eterno. Diamo più valore alle cose, quando possono finire e svanire da un momento all'altro.

Quanto la scelta di una pellicola in bianco e nero e di questa particolare location sono state influenzate dalle sonorità del tuo nuovo disco?

Le foto in bianco e nero mi sono sempre piaciute, mi hanno sempre dato delle vibes molto oniriche. La location bè, parla da sola. È uno dei cimiteri più belli del mondo a mio avviso, e anche questo mi da delle vibes molto oniriche. Non è stato scelto apposta in base al disco, ma tutto SIOLENCE ha una dimensione onirica che quindi si sposa perfettamente.


Lasciati trasportare nel mondo di Metcalfa: ascolta Siolence su Spotify e seguilo su Instagram.

Scritto da melissaperitore il 2021-08-30 in #cultura #luoghi #milano #b-n #cimiteromonumentale #hybridmusic #ritrattibiancoenero

Maggiori informazioni

Lomography Potsdam Kino B&W 35 mm

Lomography Potsdam Kino B&W 35 mm

Congela i momenti più significativi della vita in una splendida scala di grigi con questa pellicola analogica potente e poetico.

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