Lomography x Exposure Toronto: Intervista a Tylor Key-Carr

Siamo orgogliosi di collaborare con Exposure Toronto per questa nuova serie di interviste. Exposure Toronto è stata fondata nel 2020 come un'organizzazione senza scopo di lucro che ha come fine quello di mettere in risalto il lavoro dei creativi della comunità nera nell'industria della fotografia. La loro community e il loro studio sono costruiti per fornire uno spazio sicuro e accessibile, oltre che offrire risorse finanziarie, fisiche e opportunità.

Vogliamo conoscere questi talentuosi artisti coinvolti e sostenere Exposure Toronto mettendo in evidenza il lavoro e i pensieri dei loro artisti. Abbiamo per questo inviato loro alcune pellicole Lomography e lenti artistiche da far provare. Oggi, siamo entusiasti di condividere i risultati di Tylor Key-Carr, un fotografo di moda, di viaggi e ritratti che crede nel potere della documentazione e della narrazione. Tylor ha provato la nostra lente artistica Petzval 85, guarda tutte le foto e leggi la sua storia.

Tylor Key-Carr con la lente Petzval 85 | Modella: Nicole Cregg

Ciao Tylor! E' fantastico averti qui su Lomography! Prima di tutto, puoi dirci qualcosa di te?

Ehi! Grazie mille per avermi invitato. Il mio nome è Tylor Key-Carr e sono un fotografo professionista di Toronto. In un periodo "normale", potreste trovarmi in giro per gallerie d'arte o alla ricerca dei migliori ristoranti della città. Mi piace molto viaggiare ed esplorare nuovi posti e questo è stato uno dei motivi principali per cui oggi mi occupo di fotografia.

Quando ti sei avvicinato alla fotografia?

Sono stato esposto alla fotografia ad un'età piuttosto giovane. I miei genitori mi compravano macchine fotografiche usa e getta per catturare ricordi mentre ero in vacanza, o quando ero con la famiglia o gli amici. Ero veramente ossessionato dal documentare ciò che mi circondava, e penso che questo abbia avuto molto a che fare anche con mio nonno. Aveva spesso con sé questa ingombrante videocamera degli anni '90 per filmare la nostra famiglia nella semplice vita quotidiana. Non solo nelle occasioni speciali.

Ho risparmiato un po' di soldi facendo lavoretti, mettendo da parte le mance del mio compleanno e di Natale, e sono riuscito così a comprare la mia prima macchina fotografica: una HP Photosmart 315 che aveva una potenza di 2.1 mp e una scheda di memoria da 8mb. Dopo un periodo in cui non mi scollavo mai da essa, ho iniziato a dedicare più tempo allo sport e alla musica, e la fotografia è stata messa da parte e utilizzata solo per progetti scolastici.

Quando poi mi stavo preparando a fare un viaggio di 30 giorni in Europa, ho capito che avevo bisogno di qualcosa per documentare questa esperienza perché era improbabile che l'avrei vissuta nuovamente. Fortunatamente i genitori del mio migliore amico mi diedero i soldi per comprare una Nikon D80 e da allora la macchina fotografica non ha mai lasciato il mio fianco.

Da dove trai ispirazione?

Traggo ispirazione da tutto ciò che mi circonda. La risposta più semplice sarebbe che molta viene dai film o dai programmi televisivi, ma sempre più spesso mi rendo conto che in realtà deriva dalle persone che mi circondano. Sono molto fortunato a vivere in una città così diversa come Toronto. Mi vengono molte idee grazie alle interazioni con le persone e osservando le diverse mode. Personalmente non ho alcun senso della moda, il che è piuttosto divertente visto che è ciò che mi ritrovo a fotografare la maggior parte delle volte. Anche la musica ha un enorme impatto sulla mia fotografia. E' perfetta nel legare tutto insieme quando sono concentrato sulle emozioni che sto cercando di ritrarre durante gli scatti.

Tylor Key-Carr con la lente Petzval 85 | Modella: Nicole Cregg

Come si svolge generalmente una tua tipica giornata lavorativa?

Dipende molto da ciò che sto fotografando. Se sono da solo a scattare fotografie di strada o di viaggio, sono veramente in pace. Non ho problemi a camminare senza meta cercando di catturare istanti. Anche quando non trovo niente da fotografare, non mi arrabbio troppo perché almeno ho avuto l'opportunità di camminare per la città, esplorare e interagire con le persone. Se invece sto scattando ritratti, è un'altra storia. Nove volte su dieci, la giornata inizia con cinque o dieci minuti di panico, in cui mi chiedo se la giornata andrà bene e se sarò in grado di fare un buon lavoro. Sai, il classico dubbio che molti di noi affrontano in questo campo creativo. Non voglio andare là fuori e sprecare il tempo di qualcun altro. Tuttavia, una volta che quei cinque minuti si esauriscono e torno alla realtà, sono davvero entusiasta di andare a eseguire la visione che ho in testa. Sento lo stesso livello di libertà che sento quando viaggio. Entusiasta di catturare un momento che mostra veramente quanto ammiro la persona di fronte alla mia macchina fotografica. La conversazione scorre, la musica suona e la cosa principale è che ci divertiamo e cresciamo insieme.

Se potessi cambiare qualcosa dell'industria fotografica di oggi, quale sarebbe?

Questa è una domanda difficile. Voglio dire, la cosa più facile sarebbe rendere le cose più accessibili. Posso parlare solo della mia esperienza qui a Toronto, ma qui tutto sembra così protetto. Dalle attrezzature all'istruzione, ho incontrato molte barriere da superare. Solo negli ultimi anni ho iniziato a vedere un cambiamento in questo senso. Ho avuto la fortuna di incontrare alcune persone magnifiche che mi hanno aiutato a raggiungere un punto in cui sento di poter avere fiducia in me stesso, nonostante non abbia la tradizionale educazione fotografica a diffrenza di molti altri. Essendo un "autodidatta", l'accesso allo studio per praticare le tecniche di illuminazione è sempre stata una grande sfida a causa del fatto che è molto costoso affittare l'attrezzatura e non é facile trovare uno studio a buon prezzo. Exposure Studio è stato molto importante per la mia crescita in merito alla fotografia in studio, offrendomi l'accesso all'illuminazione e uno spazio sicuro per me per fare pratica e crescere come fotografo.

Tylor Key-Carr con la lente Petzval 85 | Modella: Nicole Cregg

I tuoi ritratti sono bellissimi! Come fai a mettere i tuoi soggetti così a loro agio davanti all'obiettivo?

Grazie! Mi concentro molto sul rapporto personale tra me ed il soggetto. Mi piace molto conoscere le persone e la storia che hanno da raccontare. Spesso mi trovo più concentrato sulla conversazione tra di noi che dimentico che siamo venuti qui con l'intenzione di creare qualcosa insieme. Penso che sia qui che la mia esperienza nella vendita al dettaglio entri in gioco e prenda il sopravvento. Sono sempre concentrato sulla costruzione di relazioni che durino nel tempo. Quando c'è questa chimica, penso che aiuti davvero a tirare fuori il meglio da entrambi.

In questa sessione specifica, Nicole ha reso molto facile per entrambi sentirsi a proprio agio. Prima di questa mattina, non ci eravamo mai incontrati nella vita reale. Ci seguivamo solo su Instagram e credo che entrambi avessimo un grande apprezzamento per il lavoro dell'altro. Non appena siamo entrati in studio, è stato come se fossimo amici da anni!

Inoltre, ogni volta che ho la possibilità di scattare in studio, anche la musica è super importante. Una grande playlist può eliminare un sacco di lavoro pesante quando si tratta di eliminare lo stress.

Come ti sei trovato ad usare la lente Petzval?

Mi é piaciuto molto usare questo obiettivo, soprattutto in esterni. Mi piace come il bokeh vorticoso metta a fuoco il soggetto e ammorbidisca la messa a fuoco dello sfondo. Non si nota molto in studio, ma mi piace molto l'effetto che dona alle immagini!

Tylor Key-Carr con la lente Petzval 85 | Modella: Nicole Cregg

Come, questa lente, potrebbe entrare a far parte del tuo flusso di lavoro?

La cosa che amo di più di questo obiettivo è il fatto che mi costringe a rallentare. Dato che ho scattato principalmente in digitale negli ultimi anni, quando ero agli inizi, scattavo quante più foto possibili e speravo nel meglio. Quando ho introdotto la fotografia analogica al mio flusso di lavoro, mi ha davvero fatto capire che stavo facendo tutti quegli scatti senza motivo. Quindi la manualità di questo obiettivo riporta davvero il divertimento dell'analogico nel mondo digitale. Mi dà la possibilità di rallentare davvero e dare priorità alla mia comunicazione tra me e il soggetto.

Tra le foto che ci hai mandato, ne hai una preferita? Puoi raccontarci la storia che c'è dietro?

Mi piace molto questa immagine anche se, quando si lavora con Nicole, è difficile scegliere una preferita perché tutte le foto vengono bene! Ma penso di amare questa in particolare perché è stata una degli ultimi scatti della giornata. Siamo usciti nel vicolo sul retro dopo aver lavorato in studio per un po'. Ho avuto alcune difficoltà tecniche con una delle mie luci stroboscopiche che mi hanno costretto ad usare la luce pilota come principale fonte di luce e siamo riusciti comunque a farcela. Tuttavia, è stato bello uscire all'aperto dopo essere stati in studio dove dovevamo essere molto più precisi con la posa e la posizione della luce. Scattare in esterno è stato molto più liberatorio in un certo senso e ci ha permesso di divertirci e non domandarsi se la luce sarebbe stata abbastanza forte per ottenere lo scatto o meno.

Tylor Key-Carr con la lente Petzval 85 | Modella: Nicole Cregg

Stai lavorando a qualche progetto a lungo termine che dovremmo tenere d'occhio?

È stato piuttosto difficile mettere insieme un progetto a lungo termine durante il COVID qui a Toronto. Siamo stati dentro e fuori dal lockdown nel corso degli ultimi 12 mesi, purtroppo. Una cosa di cui sono più entusiasta dopo la pandemia è provare la fotografia di concerto! Quindi, se siete a un concerto a Toronto, cercatemi!


Dai un occhio al sito di Tylor e non dimenticarti di seguirlo su Instagram. Qui invece il sito di Exposure Toronto.

Scritto da kaylalew il 2021-09-03 in #gear #persone

Maggiori informazioni

New Petzval 85 Art Lens

New Petzval 85 Art Lens

Le foto scattate con l'obiettivo New Petzval 85mm sono immediatamente riconoscibili per la nitidezza della aree a fuoco e per il meraviglioso bokeh a vortice nelle aree fuori fuoco.

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