Fotografie Senza Tempo di Nicolò Franco con la Pellicola Color Negative 800

Nicolò Franco ci catapulta grazie ai suoi scatti con la pellicola Color Negative 800 in un'Italia che sembra uscire dalle scene dei film anni '60.

© Nicolò Franco

Ciao Nicolò, potresti fare una tua presentazione per i lettori del nostro Online Magazine?

Ciao a tutti! Mi chiamo Nicolò Franco, ho 27 anni e vivo nel comune di Pisogne in provincia di Brescia. Al momento mi occupo di lavorazioni meccaniche e le mie più grandi passioni sono gli sport all'aria aperta e la fotografia, sono entrambe delle valvole di sfogo alle quali cerco sempre di dedicare la maggior parte del mio tempo libero. Ho un profilo Instagram (ncl.frn) in cui raccolgo i miei scatti, incastrandoli per creare un mosaico che possa raccontare al meglio il mio punto di vista.

Parlaci del tuo background fotografico. Quando hai iniziato a fotografare?

Amavo scattare fotografie con il cellulare ma sentivo il bisogno di dovermi esprimere meglio, così a maggio 2018 ho acquistato la mia prima reflex digitale e ho cominciato a studiare le basi della fotografia per poter scattare in manuale ed editare i miei lavori. Dopo un anno di esperimenti stavo cominciando ad ottenere discreti risultati che mi permettevano di fotografare con più sicurezza. Nel frattempo, curiosando sul web, ho cominciato a sentir parlare di fotografia analogica e sono rimasto affascinato ed incuriosito vedendo i risultati che si potevano ottenere mediante un processo così pratico. Nell'estate 2019 ho acquistato la mia prima reflex analogica che mi ha accompagnato durante un viaggio a Pantelleria ed una volta visti i risultati, posso affermare di essermene innamorato. Da quel momento ho cominciato una transizione che mi ha portato progressivamente ad abbandonare la fotografia digitale per concentrarmi di più sullo scattare in pellicola, migliorare e trovare un mio stile.

© Nicolò Franco

Questa serie meravigliosa è stata scattata con la pellicola Color Negative 800: quali sono le caratteristiche che più ti piacciono di questa pellicola? E quali i contro?

Onestamente non posso dire di aver trovato dei lati negativi di questa pellicola. Posso invece affermare che è una delle mie preferite tra quelle finora provate. Apprezzo la sua incredibile gamma dinamica, l'alta sensibilità che mi permette di scattare senza grandi preoccupazioni nelle più disparate condizioni di luce e la sua affidabilità. Amo inoltre il fatto che i colori di questa Color Negative 800 possono tendenzialmente risultare più saturati se confrontati con quelli ottenuti scattando su pellicole di altri marchi.

Quale fotocamera hai utilizzato per queste foto?

Queste fotografie sono state quasi esclusivamente scattate con una Yashica T3 Super, una point and shoot, per questioni di comodità. Trattandosi di scatti realizzatti in condizioni di luce particolarmente favorevole, l'alto valore di asa permetteva alla fotocamera di lavorare con il diaframma abbastanza chiuso e tempi di scatto elevati. Tutto ciò mi ha concesso di ottenere immagini generalmente a fuoco e senza grossi problemi di vignettatura.

© Nicolò Franco

Queste foto ci catapultano decisamente in quelle estati italiane raccontate nei film anni '60: da dove nasce questo tuo gusto estetico?

Penso che la sensazione di essere catapultati nel passato sia dovuta al fatto che nelle mie composizioni cerco sempre di escludere tutto ciò che possa risultare moderno, in modo da ottenere delle fotografie senza tempo. In questa serie ho voluto raccontare i pomeriggi estivi passati sulle rive del lago d'Iseo, momenti durante i quali le persone si ritrovano per godersi il caldo del sole di Agosto ed il refrigerio dell'acqua lacustre. Per rispondere alla domanda, tutto ciò nasce esclusivamente dal mio punto di vista unito ai colori ed alla grana della pellicola, questo mix mi permette di ottenere immagini che possono risultare nostalgiche portandoci appunto a pensare a quelle estati italiane raccontate nei film degli anni '60.

© Nicolò Franco

Quale attrezzatura fotografica non può assolutamente mancare nei tuoi viaggi?

Per i miei viaggi solitamente porto solo lo stretto indispensabile. Per quanto mi riguarda basterebbe la mia Yashica FR1 con un obiettivo 35mm ed una buona scorta di rullini per portare a casa buoni risultati. Ciò nonostante nel mio zaino non può mancare la point and shoot, per quelle situazioni che richiedono una certa discrezione e velocità nello scattare, un cavalletto, che uso molto raramente in caso di scarsa luminosità e ultimamente sto sperimentando con l'utilizzo di un flash. Se invece faccio uscite in giornata tendo a prendere solo una macchinetta ed un paio di rullini, per concentrarmi più sugli scatti e meno sull'attrezzatura.

© Nicolò Franco

Chi sono gli artisti che segui e da chi-cosa trai ispirazione per le tue foto?

Seguo molti artisti, è sempre interessante osservare il lavoro altrui, specialmente se si distingue per originalità. Ho cominciato ad osservare fotografia analogica con gli scatti di Joe Greer e Willem Verbeeck grazie ai quali ho scoperto Ian Howorth di cui apprezzo soprattutto le composizioni. Se penso a chi potrebbe essere il mio fotografo preferito mi viene in mente solo un nome: Tristan Hollingsworth; ha uno stile inconfondibile che ammiro particolarmente, mi piacerebbe in futuro riuscire ad essere riconoscibile nello stesso modo. Pensandoci, se dovessi davvero riportare qui l'elenco degli artisti che seguo e apprezzo rischierei di fare un elenco lungo e noioso, ma avendo citato quasi solo fotografi d'oltre oceano vorrei menzionare anche qualcuno proveniente da aree geografiche limitrofe. Mi viene in mente Anassou Aziz, mio coetaneo Marocchino che con i suoi lavori riesce perfettamente a immergere l'osservatore nell'ambiente in cui vive, o Chantal Convertini, artista svizzera che ha fatto dell'autoscatto su rullino il suo punto di forza. Infine ci tengo a citare anche un fotografo italiano, e mi viene in mente primo tra tutti Gabriele Micalizzi. Fotografo di guerra e non solo, sempre in prima linea per raccontare le situazioni più difficili. Ho letto il suo libro "In guerra" in cui racconta la sua vita da fotoreporter e soprattutto com'è sopravvissuto ad un razzo dell'isis mentre lavorava in Siria. In assoluto la lettura più coinvolgente che io abbia mai fatto. Oltre a tutto questo posso invece dire che ciò che più mi ispira è l'ambiente che mi circonda, perciò mi basta uscire con la mia macchina fotografica e cominciare ad osservare per lasciarmi coinvolgere, dopo di ché tutto viene automatico, mi lascio guidare dall'immaginazione. Con la luce giusta e la giusta ambientazione mi sento come un bambino in un negozio di caramelle.

© Nicolò Franco

Hai progetti futuri di cui vuoi parlarci?

E' da tempo che desidero fare un viaggio fotografico in nord Africa ma a causa della pandemia di COVID ho il presentimento che dovrò attendere ancora qualche tempo per realizzare questo sogno. Generalmente penso che scattare in ambientazioni molto differenti da ciò a cui sono abituato possa generare in me una grande creatività.
In un futuro prossimo invece penso che proverò, come ho già fatto in passato, a sperimentare infrangendo le regole della fotografia. Cercherò di creare giochi di luce con lunghe esposizioni a mano libera per esempio. Mi piacerebbe anche acquisire più esperienza nello scattare ritratti ambientati e perchè no, realizzare ancora immagini lasciando intenzionalmente il soggetto fuori fuoco o mosso con l'intenzione di creare qualcosa di originale.

© Nicolò Franco

Una pellicola Lomography che non hai mai provato e vorresti testare?

Premetto che essendo amante dei colori fedeli il più possibile simili alla realtà, la mia scelta ricadrebbe su un'altra pellicola "Color Negative", preferibilmente con una bassa sensibilità alla luce, in modo da poter sperimentare con velocità di scatto che normalmente non si dovrebbero usare se si sceglie di fotografare a mano libera. Purtroppo al momento non sono interessato ne al B&W ne a pellicole dalla resa cromatica particolare come LomoChrome Purple o Redscale ma in futuro chissà.

© Nicolò Franco

Segui Nicolò sul suo profilo Instagram per vedere tutti i suoi lavori.

Scritto da melissaperitore il 2021-10-20 in #gear

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