"Ukraine - On the edge of a war": il Progetto Fotografico di Stefano Majno

In passato, Stefano Majno ci ha fatto scoprire luoghi lontani attraverso le sue fotografie di viaggio. Questa volta, ci porta in un'Ucraina di soli pochi anni fa, uno stato in cui la tensione era innegabile ma che mai avremmo voluto sfociasse negli avvenimenti odierni che ormai tutti conosciamo.

Ciao Stefano, potresti fare una tua introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?

Sono Stefano Majno abito in una tranquilla località in Piemonte tra il lago Maggiore e il lago d'Orta e mi occupo di international trading.

Negli ultimi anni abbiamo percorso grazie alle tue fotografie dei viaggi incredibili. Oggi hai scelto di condividere con noi questa fantastica serie dal titolo "Ukraine - On the edge of a war", un tema purtroppo molto attuale. Ci racconti quando sono state scattate queste foto ed il motivo del tuo viaggio in Ucraina?

La gallery è stata realizzata un anno prima che tutto si fermasse per l'avvento della pandemia di Covid 19. Avevo deciso di percorrere l'Ucraina da nord a sud quindi da Kiev a Odessa con l'obiettivo di entrare in seguito in Transnistria.

La Transnistria è uno stato indipendente de facto ma non riconosciuto che si trova aldilà del fiume Dnestr a cuscinetto tra la Moldavia e l'Ucraina.

Dopo essere stato in Nagorno Karabakh e Abkhazia, la Transnistria rientrava nel mio progetto fotografico long term sugli stati non riconosciuti.

C'è una località particolare che ti è rimasta nel cuore?

Sicuramente Kiev.

Già tre anni fa la tensione era palpabile, in molte stazioni della metropolitana venivano esposte foto di combattenti nella regione orientale contesa del Donbas e in piazza Maidan, diventata un sacrario per i caduti delle manifestazioni del 2014 si festeggiavano i primi natali di un'Ucraina di nuovo in pericolo.

Cosa ti ha colpito di più durante questo viaggio?

Per un amante dell'architettura sovietica come me, l'Ucraina è una vera e propria miniera che va dal classicismo socialista al brutalismo più imponente, un altro aspetto interessante è invece la vita rurale nelle campagne dove il tempo si è fermato.

Un tuo pensiero su quello che sta accadendo in Ucraina?

Quello che sta accadendo in queste ore in Ucraina è assolutamente inaccettabile ed evoca scenari che in Europa avevamo dimenticato da molto tempo. La presunzione imperialista russa in conflitto con l'anima culturale indipendente del popolo Ucraino è radicata da oltre un secolo e non si spegnerà in breve tempo. C'è da sperare che di fronte ad una opposizione popolare su vasta scala e al peso mediatico negativo che potrebbe scaturire dalla continuazione delle operazioni in Europa spinga a trattare una qualsiasi forma di pace.

Qual è la tua prossima meta?

A fine mese dovrei essere in Moldavia dove viaggerò tra la regione autonoma di Gagauzia e la Transnistria. Il tutto in teoria...perché la Transnistria essendo filorussa potrebbe vietare l'ingresso, la situazione è in costante evoluzione.

Ringraziamo Stefano per aver condiviso le sue fantastiche foto e ci auguriamo che, come in quest'ultimo ritratto, l'Ucraina torni a sorridere al più presto. Segui Stefano sulla sua LomoHome, profilo Instagram e sito.

Scritto da melissaperitore il 2022-03-01 in #gear #cultura #news #ucraina