Carrara e Campocecina Come Non le Avete Mai Viste: Foto di Gabriele Martoni
5 Share TweetGabriele Martoni adora usare le nostre pellicole sperimentali. Per questa serie, ha scelto la pellicola Lomography Redscale XR ISO 50–200 in medio formato per catturare la sua città, Carrara, ed i monti circostanti, su foto intrise di sfumature uniche.
Ciao Gabriele, potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?
Mi presento, sono Gabriele da Carrara e avrò 34 anni tra pochi giorni. Da diversi anni lavoro in fabbrica ma una volta timbrato il cartellino mi dedico alle mie passioni: una bellissima Speed Triple nera e uno scaffale pieno di macchine fotografiche.
Parlaci del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?
Il viaggio nel mondo della fotografia è iniziato nel 2015 quando in vacanza, dopo aver provato - senza riuscirci - a fare una foto di sera con una vecchia compattina, mi sono deciso a capire cosa volessero dire tutte quelle scritte sugli obiettivi delle macchine fotografiche, per poter appunto scattare di sera senza frustrazioni. Nelle piovose giornate autunnali ho quindi tirato giù dall'armadio una vecchia scatola con le macchine fotografiche del babbo, e a Natale il primo acquisto, un grande classico come la Zenit 122. Successivamente è arrivata la prima digitale, anche se ormai da due anni scatto solamente a pellicola.
Nonostante ciò, sono arrivato solamente poco tempo fa al formato 120. Ho atteso molto perché non volevo iniziare con la classica biottica, ma con una macchina a soffietto, regalatami a Natale dalla mia ragazza, una bellissima Voigtländer Bessa 66 del 1941 rimasta cinquant'anni dentro alla vetrina di un collezionista.
Raccontaci di questa fantastica serie fotografica.
Proprio l'uso di questa macchina ha condizionato le foto fatte con la pellicola Lomography Redscale 120, in quanto mi era impossibile usarla come una "punta e scatta". Essendo uno dei primi rulli, mi sono concentrato molto sulla composizione con il formato quadrato, calcolando di conseguenza tutto il resto, specialmente nelle foto in città, nel centro di Carrara, giocando con le ombre degli alberi e delle persone sedute sulle panchine.
La foto del girasole è stata scattata in casa di Angelica, il contrasto tra il palazzo di fronte in ombra e il fiore baciato dal sole meritava lo stacco del medio formato.
Il trittico nelle piane di Campocecina, sopra la mia città, è invece dedicato alle curve date dai nostri monti, dando una visione surreale e distorta dei grandi prati verdi coperti quel giorno da qualche nuvola passeggera.
Pur avendo esposto a 50 ISO, ho trovato comunque una saturazione elevata, ma nel complesso mi è piaciuta, e ancora di più quando in mezzo a tutte le tonalità di rosso si intravede un po' di verde o comunque colori differenti. Un effetto molto bello.
Utilizzi spesso le nostre pellicole sperimentali: qual é la tua preferita?
La mia pellicola preferita in assoluto rimane Lomochrome Metropolis. Le ombre chiuse e i colori desaturati sono una meraviglia per gli occhi, effetto che negli anni passati ho inseguito con vari preset creati su misura con le digitali.
Che tipo di attrezzatura fotografica non può mancare nei tuoi viaggi?
In viaggio sono diventato molto essenziale, nei primi due anni partivo sempre con lo zaino e almeno due macchine, ma ultimamente preferisco partire con una sola macchina e una sola lente che mi possa permettere di fare tutto, a volte anche senza custodia per risparmiare spazio nello zaino, e questo mi ha insegnato a risparmiare un sacco di tempo e di fatica, per potermi concentrare di più su quello che fotografo. All'inizio infatti ho provato un po' di tutto, poi per un paio d'anni ho approfondito molto la street photography, in particolare giocando con luci e ombre, salvo poi spostarmi progressivamente verso uno stile più crudo e giornalistico, anche se mi diverto sempre a posizionare i soggetti nelle mie foto seguendo un filo logico.
Da dove trai ispirazione per i tuoi scatti? E chi sono i fotografi che segui?
Ultimamente, oltre a conoscere diversi pittori del passato ed ammirare grandissimi senza tempo come Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna, ho iniziato a seguire con interesse le foto giornalistiche, sia durante la pandemia, sia durante questi giorni dove la guerra ci è molto vicina.
Hai qualche progetto o collaborazione interessante in programma?
Nelle prossime settimane ho in programma di ritrarre alcuni artisti che hanno laboratori nella strada in cui abito, cercando di mantenere questa linea e divertendomi sviluppando le pellicole in casa, sfruttando per la stampa la neonata camera oscura nel polo artistico di San Martino! Spero di continuare nel mio percorso analogico che sta prendendo il volo, dopo aver deciso senza rimpianti di vendere la mia macchina digitale!
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Scritto da melissaperitore il 2022-03-30 in #gear
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