In Giro per il Mondo in Analogico: i Balcani

3.500 chilometri, dal lago d'Orta al Lago di Scutari, dall'Italia all'Albania. Il fotografo Giorgio Caione ha affrontato un lungo viaggio on the road per partecipare al festival Ekrani i Artit a Scutari, in Albania, e come compagne di avventure ha scelto le nostre pellicole LomoChrome Metropolis e una punta-e-scatta.

© Giorgio Caione - LomoChrome Metropolis

Ciao Giorgio, benvenuto! Potresti presentarti ai lettori del nostro Online Magazine?

Mi chiamo Giorgio Caione, ho 40 anni, faccio il curatore e il fotografo. Sono tornato in Italia nel 2018 dopo aver vissuto a Istanbul, in Turchia, per 4 anni. Attualmente vivo sul Lago d’Orta, in provincia di Novara.

© Giorgio Caione - LomoChrome Metropolis

Raccontaci del tuo background fotografico. Qual è la tua storia? Quando hai iniziato a fotografare?

Ho iniziato seriamente a occuparmi di fotografia nel 2002, durante un corso all’università tenuto dal mio professore di storia dell’arte. Era un periodo di passaggio tra analogico e digitale, ho studiato ancora con diapositive, rullini e polaroid. Poi mi sono buttato, un po’ come tutti, sul digitale, senza però mai abbandonare del tutto la pellicola. E negli ultimi anni l’ho usata sempre più spesso.

Fai parte dell'associazione Asilo Bianco, con cui abbiamo collaborato lo scorso inverno per il contest Shoot for the Future presso il Lago d'Orta. Avete dei progetti o delle attività di cui vi state occupando che potrebbero interessare i nostri lettori curiosi e creativi?

Sì, da più di 15 anni portiamo avanti importanti progetti culturali sul territorio. Il nostro ultimo evento è stato la tredicesima edizione di Corto e Fieno, un Festival dedicato al cinema rurale, un unicum in Italia: dal 6 al 9 ottobre a Omegna, Ameno e Miasino. A breve riproporremo anche un contest fotografico in collaborazione con Progetto Rinascita, potete seguirci sui social e sul sito per gli aggiornamenti.

© Giorgio Caione - LomoChrome Metropolis

Quest'estate hai affrontato un viaggio on the road dall'Italia all'Albania, attraversando i Balcani con la tua auto. Raccontaci la tua avventura!

Sì, è stata un’idea un po’ folle per cui devo ringraziare Marlin Dedaj, un bravissimo artista di origine albanese che vive qui sul Lago d’Orta. L’automobile in realtà era sua :) Scutari, da alcuni anni ospita un bellissimo festival dedicato a video art, cinema e fotografia: Ekrani i Artit (Lo Schermo dell’arte). Lo organizza Adrian Paci, uno dei più importanti artisti contemporanei, anche lui albanese di stanza in Italia. Marlin doveva recuperare alcune sue opere al festival, e così l’automobile è stata una scelta obbligata. Di necessità virtù: ne è venuto fuori un viaggio on the road attraverso i Balcani, tra paesaggi incredibili, posti di frontiera improbabili, deviazioni su strade bosniache e tante fotografie. 3.500 km tra andata e ritorno, con una bellissimo detour improvvisato a Sarajevo.

Come mai hai scelto la nostra pellicola LomoChrome Metropolis come compagna di viaggio? Ha soddisfatto le tue aspettative?

Ho provato la LomoChrome Metropolis proprio durante Shoot for the Future lo scorso dicembre e me ne sono innamorato. La resa nelle ore serali, con le luci artificiali della città, è spettacolare. All’inizio pensavo di fare più fotografie in notturna, essendo occupati la maggior parte del tempo al festival. In realtà ho fotografato molto di giorno, con luce spesso forte e temperature decisamente alte! Ma la pellicola si è comportata veramente bene anche in situazioni di luce difficile… e poi adoro sperimentare!

© Giorgio Caione - LomoChrome Metropolis

Che fotocamera hai utilizzato per questi scatti?

Per comodità e per spirito di sperimentazione ho portato con me una piccola “punta e scatta” con un obiettivo di buona qualità: una Canon AF35M con ottica fissa da 38 mm. Ho usato per anni reflex e medio formato; bellissime macchine, ma con alcuni difetti: il peso, l’ingombro e la presenza molto invasiva, sia visivamente che acusticamente. Adoro stare per strada e a volte è veramente molto meglio una piccola compatta che non attiri l’attenzione. La nitidezza e il dettaglio si perdono un po’ ovviamente, ma proprio questi sono anche i suoi pregi. Il fotografo francese Claude Nori ha fatto dei lavori fantastici con una piccola compatta, il suo contributo a Esplorazioni sulla Via Emilia di Luigi Ghirri è di una poesia unica.

© Giorgio Caione - LomoChrome Metropolis

Hai in programma qualche altro viaggio o progetto interessante che ti andrebbe di condividere con noi?

Poco prima che iniziasse la pandemia avevo in programma un viaggio in Moldavia e Transnistria. Avevo già comprato il biglietto, ma per ben due volte mi hanno annullato il volo, prima per il Covid e poi quest’anno per la guerra. Ma io non demordo… Conto di andarci questo inverno!


Segui su Instagram Giorgio Caione e le attività di Asilo Bianco.

Scritto da ludovicazen il 2022-10-24 in #cultura #luoghi #art #culture #festival #lomochromemetropolis

LomoChrome Metropolis 35 mm ISO 100–400

Questa pellicola possiede una formula chimica unica sviluppata appositamente nella nostra compagnia di sviluppo pellicole Lomography, che desatura i colori e fa risaltare i contrasti.

Altri Articoli Interessanti