“Staged”: Anton Corbijn in Mostra a E.ART.H Eataly Art House

La nuova Fondazione Eataly Art House – E.ART.H., che prende casa presso gli spazi dell’antica Stazione Frigorifera Specializzata di Verona, nuova sede di Eataly, avvia la sua prima stagione espositiva con due importanti monografiche dedicate ad altrettanti grandi artisti della scena contemporanea.

Protagonista della prima esposizione dedicata alla fotografia è Anton Corbijn (Strijen, Olanda, 1955), uno dei fotografi più celebrati al mondo che, a quasi vent’anni dalla sua ultima mostra in Italia, presenta “Staged”, un’ampia personale pensata per E.ART.H., aperta al pubblico dal 5 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023.

© Anton Corbijn. In alto a destra: © Stephan Vanfleteren

La mostra, a cura di Walter Guadagnini, membro del Comitato Curatoriale di E.ART.H., storico della fotografia e direttore di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, si sviluppa come un viaggio nella carriera del fotografo olandese attraverso un corpus di circa ottanta lavori, che include alcuni degli scatti più iconici da lui realizzati dagli esordi sino a oggi e ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo, accostati ad altri meno conosciuti che accendono una luce inedita sulla sua produzione.

Come evocato dal titolo, “Staged” (costruito, messo in scena), il progetto espositivo per la prima volta pone l’accento, oltre che sullo straordinario lavoro di documentazione umana condotto nel corso degli anni, anche sui processi di costruzione dell’immagine fotografica che caratterizzano l’opera di Corbijn, portando in rilievo il suo approccio quasi cinematografico alla fotografia. Gli scatti di Corbijn evocano storie, racchiudono una serie di elementi che inseriscono l’immagine in un continuum narrativo, come se si trattasse di frame video.

Un vero e proprio evento espositivo a livello nazionale, che omaggia un maestro del ritratto, biografo visivo delle più grandi stelle del panorama musicale internazionale, del cinema e dell’arte contemporanea, accompagnato da un programma di appuntamenti che ne approfondiscono l’attività, compresa quella filmica con i video musicali che hanno definito il linguaggio del genere, lungometraggi e documentari.

© Anton Corbijn

Il percorso espositivo presenta una selezione di immagini tratte da due sorprendenti serie fotografiche di impronta concettuale come “a.somebody”, in cui il fotografo prende le sembianze di alcuni dei suoi idoli musicali, tra cui Bob Marley, Janis Joplin, Kurt Kobain e Elvis Presley, e “33 Still lives”, in cui ritrae dal vivo personaggi dello star system in composizioni di taglio narrativo, da Robert De Niro a Johnny Depp, da Kylie Minogue a Dennis Hopper. Accanto a queste due serie, una galleria di ritratti mostra il gotha internazionale della musica, dell’arte e del cinema degli ultimi quarant’anni, tra fotografie caratterizzate da un drammatico bianco/nero e immagini a colori virati. Molti di questi ritratti sono diventati il volto ufficiale degli idoli delle generazioni nate e cresciute dalla fine degli anni Settanta, tra cui Johnny Cash, David Bowie, Patti Smith, i Joy Division, i Rolling Stones, i REM, Björk e Iggy Pop, gli Eurythmics e soprattutto gli U2 e i Depeche Mode.

Alle opere fotografiche si aggiungono una serie di appuntamenti del public program pensato per il pubblico, che ricostruiscono il rapporto tra Corbijn e l’immagine in movimento. Il programma prevede un calendario di conferenze dedicate al lavoro di Corbijn in ambito musicale, ai documentari e ai lungometraggi che lo hanno portato alla ribalta anche nel panorama cinematografico internazionale, come dimostra il successo di pellicole come “Control” (2007) dedicato alla vita di Ian Curtis dei Joy Division, “The American” (2010) con George Clooney e “La Spia - A Most Wanted Man” (2014), l’ultimo film con Philip Seymour Hoffman.

La mostra è realizzata con il patrocinio del consolato generale dei Paesi Bassi in Italia. Si ringrazia Anita Beckers per la collaborazione e il supporto costante nella realizzazione del progetto espositivo.

Anton Corbijn: Staged. Installation view, Eataly Art House - E.ART.H., Verona (2022). Courtesy l’artista e E.ART.H., Verona. © Alto//Piano Studio

Anton Corbijn (Strijen, Olanda, 1955) ha iniziato a fotografare nel 1972. Inizialmente la sua attenzione si è rivolta verso il mondo della musica, per poi orientarsi verso la ritrattistica in senso più ampio. Il lavoro di Anton Corbijn si spinge oltre i confini della fotografia: l’artista lavora con diversi altri media come video e film. Tra le sue numerose mostre in spazi istituzionali si ricordano quelle al C/O Berlin (Berlino), al Bucerius Kunst Forum (Amburgo), al Fotografiska Museum (Stoccolma), al FOMU (Anversa), al Gemeentemuseum (L'Aia), allo Stedelijk Museum (Amsterdam), a Palazzo Fortuny (Venezia), alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna e al Castello di Rivoli (Torino).


Maggiori informazioni nel sito di E.ART.H.

Scritto da ludovicazen il 2022-11-08 in #news #anton-corbijn #mostra

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