Burn Diaries: Saguaro – Il Progetto Fotografico di @nicktaurojr
Share TweetLa serie sperimentale di Nick Tauro Jr. (@nicktaurojr) Burn Diaries: Saguaro lo ha visto decolorare e bruciare i negativi delle foto che ha scattato al cactus saguaro, originario del deserto di Sonoran in Nord America. I risultati regalano un'atmosfera misteriosa e creano una visione sorprendentemente unica di un paesaggio familiare.
Abbiamo posto a Nick alcune domande sul suo progetto ed in questa intervista ha condiviso anche alcuni consigli per i colleghi fotografi interessati a replicare il suo processo sperimentale. Tuffiamoci in questo progetto!
Ciao Nick, puoi parlarci un po' della tua serie Burn Diaries: Saguaro? Cosa ti ha spinto a scegliere questo soggetto e a sperimentare successivamente con i rullini?
Il progetto è nato quasi cinque anni fa, nel deserto fuori Tucson, in Arizona, che ospita il particolarissimo cactus Saguaro. Ho fatto numerosi viaggi in vari periodi dell'anno per vedere come i cambiamenti stagionali influivano sull'aspetto dell'ambiente circostante.
Alla fine mi sono reso conto di aver creato centinaia di fotografie da questo progetto, ma molte non erano poi troppo diverse dalle tante foto scattate da altri fotografi sullo stesso soggetto. Volevo che le mie fotografie fossero più uniche, così ho realizzato una serie di manipolazioni sui rullini e sulle stampe per creare immagini "uniche" dei cactus e del deserto.
Quale fotocamera e pellicole hai usato?
Ho utilizzato diverse fotocamere: Holga Wide Pinhole Camera, Canon EOS 650, Leica R6 e ActionSampler. E anche diverse pellicole.
Può illustrarci il tuo processo di sperimentazione?
Da quando è iniziata la pandemia, ho sentito un forte bisogno di immergermi più a fondo nella mia vita creativa. Questo include l'idea di manipolare sia i rullini che le stampe che produco successivamente. A volte mi limito a una doppia esposizione della pellicola, cosa facile da fare con una fotocamera come la Sprocket Rocket o una Holga. A volte taglio il rullino prima di svilupparlo, in modo da creare ulteriori infiltrazioni di luce e danneggiare i negativi.
Altre volte sviluppo la pellicola e poi spruzzo un po' di candeggina sui negativi. Oppure sciolgo i negativi prima di scansionarli, creando pieghe e distorsioni sulle immagini. Ultimamente, faccio fare delle stampe dei miei negativi da un laboratorio e poi manipolo le stampe con inchiostro, candeggina, fuoco, rasoi, carta vetrata...insomma, qualsiasi cosa! Non ho mai un piano e non so mai come saranno i risultati.
Qual è stata la tua reazione quando ha visto i risultati?
La maggior parte delle volte sono entusiasta dei risultati delle mie sperimentazioni. Non ho idea di cosa ne uscirà quando sperimento, quindi è sempre una sorpresa. Naturalmente, insieme all'elemento sorpresa arrivano anche le delusioni. Molti esperimenti non funzionano come spero, oppure finisco per andare troppo oltre, cancellando completamente l'immagine. Ma il fallimento fa parte del processo.
Qual è la tua foto preferita di questa serie?
La mia foto preferita è lo scatto con la montagna in lontananza nel deserto. Prima di scattare la foto ho messo un bicchiere davanti all'obiettivo della macchina fotografica, creando così un grande cerchio. Lo sbiancamento ha creato dei cambiamenti di colore veramente belli sulla stampa, e le bolle e le crepe dovute alla bruciatura aggiungono una bella texture.

Qualche consiglio per chi volesse cimentarsi con lo stesso processo che hai utilizzato per questa serie fotografica?
Non abbiate paura di fallire. La sperimentazione porterà sempre frustrazione e delusione, ma anche sorpresa, gioia e piacere. Alcune immagini non verranno bene, ma altre saranno più sorprendenti di quanto vi sareste mai aspettati. Inoltre, fate molta attenzione a lavorare con candeggina, lame e fiamme. Lavorate in un luogo sicuro, con guanti e occhiali protettivi e un grembiule. Non so dirvi quante camicie ho rovinato con schizzi di candeggina!
Hai qualche progetto che vuoi condividere con noi?
Amo così tanto la fotografia che l'anno scorso ho creato il mio podcast. Si chiama Right Eye Dominant e pubblico un nuovo episodio ogni due settimane. Parlo dell'arte e del mestiere della fotografia in modo approfondito. Sarei felice se la comunità di Lomography lo ascoltasse!
Grazie, Nick, per aver condiviso con noi le tue immagini! Per vedere altri suoi lavori, visita la sua LomoHome e leggi le sue precedenti interviste e tutorial.
Scritto da sylvann il 2023-01-09 in #luoghi #tutorials #sperimentazionefotografica
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