I “Nuovi Vecchi” di Francesco Reffo su Pellicola LomoChrome Purple

Il fotografo Francesco Reffo torna sul nostro magazine con un nuovo progetto, “Nuovi Vecchi”, realizzato su pellicola LomoChrome Purple 35 mm. Con questa serie Francesco ha voluto rivalutare la figura e il ruolo dei nonni dei nostri tempi, ritraendo soggetti lontani dal mondo degli shooting fotografici. Scopri i risultati!

© Francesco Reffo su pellicola LomoChrome Purple

Ciao Francesco, bentornato sul nostro magazine! Ci parli del tuo nuovo progetto, di cui possiamo vedere una piccola anteprima in quest'articolo?

Ciao a tutti, è sempre un piacere avere a che fare con Lomography. Il progetto che vi presento in questo articolo è totalmente incentrato sui “Nuovi Vecchi”. Mi piace usare questo binomio perché lo trovo d’impatto ma, allo stesso tempo, molto efficace e significativo. Alla fine dello scorso anno, in un periodo per me umanamente molto particolare (stavo vivendo il declino, inevitabile e purtroppo piuttosto repentino, delle condizioni di salute di un nonno a cui sono molto legato), ho scelto di concentrare la mia attenzione fotografica sul mondo degli anziani. Un mondo che reputo da sempre estremamente affascinante (non a caso sono soggetti gettonatissimi in fotografia) ma che nel corso dei decenni sta subendo una mutazione decisamente importante. Gli 80enni e i 90enni di oggi non sono più personaggi malaticci e provati dall’età, ma sono molto spesso persone ancora in splendida forma fisica e mentale, con bisogni ed esigenze ancora “giovani” ma molte volte relegate ai margini della società per una sorta di stereotipo consolidato. L’idea alla base di questo progetto (e di altri progetti che sto sviluppando in parallelo) sta proprio in questo: rivalutare la figura e il ruolo dei nostri nonni alla luce dei tempi che cambiano.

© Francesco Reffo su pellicola LomoChrome Purple

Per questi meravigliosi scatti hai utilizzato delle pellicole LomoChrome Purple 35 mm. Sei soddisfatto dei risultati? Gli scatti sono stati realizzati sia per strada che in studio. Per che contesto consiglieresti questa pellicola?

La risposta politicamente corretta dovrebbe essere: “Sì, mi sono piaciute un sacco!”. La risposta obiettiva, invece, è più articolata. Trovo che le Lomochrome Purple siano pellicole davvero affascinanti, ma che abbiano un campo d’azione ben definito in cui danno il loro meglio. Non sono pellicole con cui puoi farci qualsiasi cosa, e forse è proprio questo il loro bello! In particolare, ritengo che utilizzarle per questo genere di progetto sia stata una scelta quantomeno azzardata. Ho ritratto delle persone anziane in contesti urbani e prettamente street, usando una pellicola che desatura parecchio l’incarnato e che tende, invece, a rendere magiche e inconsuete le tonalità del verde. Verde che, inutile dirlo, risulta praticamente assente nei nostri centri cittadini… A dispetto di queste premesse, però, c’è da dire che il risultato che ne è uscito è qualcosa di inaspettato e decisamente artistico.

© Francesco Reffo su pellicola LomoChrome Purple

Come dicevi nella scorsa intervista, hai ritratto per questo progetto "soggetti che non siamo abituati a vedere alle prese con shooting fotografici". Questi shooting devono essere stati particolarmente divertenti. Com'è andata? Raccontaci!

Fermo restando che il focus centrale del mio progetto era la rivalutazione e valorizzazione della figura dei “Nuovi Vecchi”, credo sia doveroso segnalare l’altra motivazione che sta alla base di questo mio lavoro. Ritrovandomi spesso a fotografare sui set di moda e a lavorare con modelle e modelli giovani e bellissime/i (in una parola, soggetti FACILI), avevo bisogno di qualcosa di più stimolante e sfidante. Persone che avessero una bellezza meno scontata e perfetta e, soprattutto, che non fossero modelli abituati a stare davanti ad un obiettivo fotografico. Ho avuto pane per i miei denti, senza dubbio! Muoversi in un contesto urbano, molto spesso alle prime luci dell’alba e con l’aria gelida di fine novembre, con dei soggetti di 80/90 anni non solo da gestire ma anche da custodire (gli anziani sono patrimonio collettivo) e coccolare/proteggere è stato già di per sé impegnativo. Guidarli nelle fasi dello shooting e gestire luci/pose per portare a casa il risultato diventava quasi secondario. Anzi, ad un certo punto abbiamo capito che la chiave era proprio lasciare i nostri modelli liberi di essere loro stessi!

Un aneddoto su tutti: un sabato di fine novembre, alle 8 del mattino, stavamo aspettando una signora bielorussa di 94 anni nel centro storico di Padova. Arriva in macchina assieme alla nipote che ci congeda velocemente con un: “Faccio scendere mia nonna, vado in cerca di un parcheggio e arrivo!”. E fu così che io, Filippo (il mio assistente) e Beatrice (la stylist che mi ha seguito per questo progetto) ci ritrovammo a tu per tu con un’arzilla, fantastica vecchietta che parlava solo bielorusso in una gelida mattina invernale padovana. Superato il primo momento di choc generale (soprattutto grazie alla prontezza di Beatrice), abbiamo iniziato una comunicazione più gestuale che verbale con la nostra modella e in men che non si dica stavamo già scattando come pazzi!

A questo proposito, devo ringraziare di cuore Filippo e Teresa per la loro assistenza fotografica e Beatrice per l’ottimo lavoro in fase di styling e per il preziosissimo supporto durante lo shooting. Ringrazio anche i nipoti dei nonni e delle nonne che ho fotografato nel corso del progetto: giovani adulti premurosi e amorevoli, che hanno seguito i loro progenitori in tutte le fasi del lavoro con estrema disponibilità e premura.

In generale, l'esperienza è stata così bella e umanamente appagante che. alla fine di ogni shooting, noi dello staff ci ritrovavamo a guardarci sorridenti e a dirci: “Perché non facciamo diventare questa cosa un vero e proprio lavoro, proponendo il format alle Aziende???”. Il risultato fotografico passava quasi in secondo piano, tanta era la gioia e la felicità che ci veniva trasmessa dalla relazione umana con chi stavamo fotografando.

© Francesco Reffo su pellicola LomoChrome Purple

Hai qualche suggerimento per chi volesse approcciarsi al mondo del color-shifting?

Certamente: non fate come ho fatto io. Ovvero: studiate attentamente gli effetti che il color-shifting è in grado di produrre sugli scatti (soprattutto dal punto di vista dei colori) e concedetevi almeno un paio di rulli di prova per trovare le condizioni ideali in cui una determinata pellicola può dare il suo meglio.

© Francesco Reffo su pellicola LomoChrome Purple

C'è in programma qualche altro progetto interessante che vorresti condividere con i nostri lettori?

Ho, fortunatamente, sempre in mente qualche nuovo progetto per “staccare il cervello” dalla vita fotografica ordinaria (quella che, inevitabilmente, serve a portare a casa la pagnotta) ed uscire dalle mie zone di comfort. Sicuramente continuerò a lavorare sulla valorizzazione dell’anziano e poi, in un periodo storico in cui tanto si sente parlare di AI, vorrei lavorare su qualcosa che metta in comunicazione la fotografia analogica e le immagini generate con l’intelligenza artificiale. Vedremo che succede!

Credits
Fotografo: Francesco Reffo
Stylist: Beatrice Bosa
Assistenti: Filippo Pandin e Teresa Callegari


Segui i progetti di Francesco Reffo su Instagram e sul suo sito. Scopri la nuova formula LomoChrome Purple 2021 Pétillant Edition!

Scritto da ludovicazen il 2023-01-23 in #gear

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