"Salsedine": La Prima Zine Analogica di Matteo Guidetti

Lo scorso ottobre abbiamo selezionato uno degli scatti di Matteo Guidetti come Foto della Settimana. Poco dopo, Matteo ha pubblicato “Salsedine”, la sua prima zine cartacea con i suoi scatti analogici a tema estate. Guarda queste bellissime foto dalla malinconica atmosfera estiva!

© Matteo Guidetti - foto dalla zine Salsedine

Ciao Matteo, benvenuto a Lomography! Potresti presentarti ai lettori del nostro Online Magazine?

Ciao! Mi chiamo Matteo Guidetti, ho 26 anni e sono nato a Parma, città in cui tuttora vivo. Mi sono da poco laureato in economia e marketing e sono in quella fase della vita in cui cerchi di capire che direzione prendere, anche se il mio obiettivo è quello di far diventare la fotografia un lavoro a tutti gli effetti.

© Matteo Guidetti - foto dalla zine Salsedine

Raccontaci del tuo background fotografico. Qual è la tua storia? Quando hai iniziato a fotografare?

La mia passione per la fotografia nasce quasi per caso. Nel 2011 comprai la mia prima macchina fotografica, una fotocamera digitale point and shoot Canon. Quell’estate, durante un viaggio con la mia famiglia a Parigi, iniziai a fotografare dettagli a cui prima non avrei fatto caso, a vedere le cose da un diverso punto di vista. Al liceo ho frequentato un corso/laboratorio di fotografia durante il quale ho avuto modo di conoscere meglio le basi della materia e alcuni autori fondamentali, a parte questo, sono autodidatta. Per imparare e per crescere mi sono recato a mostre, ho sfogliato libri di fotografi e sulla tecnica fotografica, ho guardato video su YouTube e altro. Ho fatto poi un upgrade della mia attrezzatura e sono passato ad una reflex digitale (sempre Canon) che ancora oggi per alcuni lavori uso.

Con il tempo questa passione è diventata sempre più grande, più di un semplice hobby. Ho iniziato a scattare non solo per me: sono arrivate le prime commissioni, anche per alcuni amici artisti (che avevano progetti musicali o altro) e ho poi lavorato per un paio di anni come fotografo in un locale, ho fatto da assistente/runner in un paio di shooting professionali, esperienza che mi ha dato molto. Ho continuato a sperimentare, ad affinare la tecnica, a studiare la luce a confrontarmi con altri artisti. Nel 2018 ho deciso, spinto dalla curiosità, di affacciarmi al mondo della fotografia analogica. Ora scatto praticamente solo su pellicola a colori e ho diverse macchine fotografiche (35 mm e medio formato).

© Matteo Guidetti - foto dalla zine Salsedine

Hai da pochi mesi pubblicato la tua prima zine fotografica, “Salsedine”! Com'è nato il progetto? Raccontaci!

SALSEDINE è il mio primo zine, la mia prima raccolta che prende vita anche in forma cartacea (di cui ho curato anche impaginazione e grafiche). Si tratta di una selezione di immagini, scattate tutte su pellicola a colori (35 mm e 120) che richiamano l'atmosfera estiva ed il suo sapore con il mare al centro o sullo sfondo. Ho scelto proprio il mare come tema di questo progetto in quanto mi ci sento fortemente legato e avendo avuto in questi anni la possibilità di andarci spesso ho sviluppato un rapporto speciale. Non essendo un amante della spiaggia (in piena stagione estiva soprattutto) ho sempre approfittato dei pomeriggi per fare lunghe passeggiate, con macchina fotografica e cuffie nelle orecchie, che mi hanno dato modo di scoprire scorci e posti che mi hanno trasmesso emozioni, luoghi che ho poi fotografato e che potete vedere in questo zine. Ho sentito la necessità, dopo anni di fotografia, di creare qualcosa che potesse restare e che le persone potessero sfogliare, tenere su un tavolino o nella loro libreria, qualcosa di tangibile e che andasse oltre il feed di Instagram.

In un'epoca innegabilmente digitale, come mai la scelta di sviluppare il tuo progetto su pellicola?

Come ho raccontato, in questi ultimi anni sto scattando tutte le mie foto su pellicole a colori, questo per varie ragioni; la più importante è sicuramente la resa dei colori della pellicola, qualcosa che mi ha subito lasciato senza parole. Nonostante sia una tecnica anche costosa per certi aspetti, con la fotografia analogica ho trovato il mezzo perfetto per esprimermi e per creare. Un’altra ragione per cui ho scelto e continuo a scegliere di utilizzare la pellicola è il processo di scatto, la riflessione, il dubbio sulla buona uscita della foto, l’attenzione alla luce, il limite degli scatti, la scelta della pellicola, l’autenticità dell’immagine. Tutto questo ha reso il mio processo creativo molto più completo. Il mio obiettivo è quello di curare il processo in tutte le sue fasi e quindi iniziare anche ad occuparmi dello sviluppo e scansione delle mie pellicole.

© Matteo Guidetti - foto dalla zine Salsedine

Siamo rimasti incantati dalla tua LomoHome e dai toni caldi e un po' malinconici dei tuoi scatti. Ti sei ispirato a qualche fotografo o a qualcosa in particolare per queste foto?

Vi ringrazio molto, è sempre un grande piacere ricevere complimenti o commenti positivi nei confronti dei miei scatti. Sono un amante del colore, della luce calda, delle ombre, delle scene un po’ malinconiche e vere. I miei scatti rispecchiano sempre il mio stato d’animo in quel momento, le mie emozioni e sensazioni alle vista di uno scorcio o di una scena. Senza dubbio una mia grande fonte di ispirazione è il maestro Luigi Ghirri, che posso sicuramente definire il mio autore preferito e di cui condivido la filosofia. Anche il cinema in certe occasioni ha influenzato il mio lavoro, autori come Luca Guadagnino o Paolo Sorrentino hanno un linguaggio visivo che mi affascina molto. Nonostante io abbia molte fonti di ispirazione cerco sempre di creare qualcosa di mio, di originale.

Cosa ti aspetta in futuro? Hai in programma qualche progetto o collaborazione interessante?

Bella domanda! Sicuramente scatterò tanto, questo è certo. Sto continuando a raccogliere materiale per un progetto che forse un giorno vedrà la luce, ma non dico altro per il momento! Continuerò a sperimentare, ad affinare la tecnica sempre di più, trovare luoghi nuovi da cui lasciarmi affascinare, voglio scattare un po’ di ritratti (per coltivare ed affinare anche questo lato della fotografia) e perché no, se capita collaborare con qualche artista.


Per guardare le altre foto di Matteo e rimanere aggiornato sui suoi progetti, seguilo su Instagram e sulla sua LomoHome.

Scritto da ludovicazen il 2023-04-06 in

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