I Ritratti Sognanti di Alessandro Scepi con l'Obiettivo Artistico Petzval 80.5
2 Share TweetAlessandro Scepi ha recentemente ha provato per la prima volta il nostro obiettivo artistico Petzval 80.5 abbinato alla pellicola Color Negative 400, con i quali è riuscito a realizzare immagini morbide ma dettagliate allo stesso tempo.
Ciao Alessandro, potresti fare una tua piccola presentazione ai lettori del nostro Online Magazine?
Sono Alessandro Scepi e sono un Fotografo ritrattista con sede nella provincia di Savona, mi occupo principalmente di ritratti e nell’ultimo anno anche di matrimoni, unendo il digitale e l’analogico, insomma un sistema ibrido che coinvolga i due sistemi. Ho cercato di distinguermi con un tipo di fotografia Contemporanea come mezzo d’espressione, combinando elementi artistici e sociali. La mia influenza artistica si mescola con l’amore per l’arte e per il cinema. Ho uno stile pulito che incarna la mia visione artistica, pochi elementi ma efficaci, combinando in studio un uso delle luci in maniera consapevole e naturale, con quell’atmosfera pittorica che risalta nelle mie fotografie.
Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?
Ho iniziato questo viaggio sin da giovane in analogico, anche se ho avuto uno stop dalla fotografia per molti anni, ma che si è riproposta silenziosamente ed è diventata pian piano parte del mio percorso di vita. Per migliorarmi e crescere ho frequentato molti corsi sia off line che on line con mentori che mi hanno dato quello che è oggi la mia visione di fotografia. Ho partecipato nel corso di questi anni a concorsi internazionali con discreto successo, pubblicazioni su riviste di moda del settore, ma quello che mi lega di più alla fotografia è il rapporto umano che si instaura e la relazione con i soggetti con cui fotografo, perché quello che conta per me, non è il semplice scattare o rubare un attimo, ma è dare qualcosa per poi ricevere.
Questa meravigliosa serie è stata scattata con l'Obiettivo Artistico Petzval 80.5: quali sono le caratteristiche che più ti sono piaciute?
Quando ho ricevuto da Lomography questa lente, mi aspettavo sicuramente qualcosa di interessante, ed è stato così.
La lente ti catapulta sicuramente in un modo di vedere le cose totalmente differente da come siamo abituati, la prospettiva e il mood che si crea è qualcosa che bisogna assolutamente provare. La caratteristica principale è senz’altro l’effetto pronunciato tipico di questa lente alla sua massima apertura del bokeh. L’effetto artistico che produce è meraviglioso e l’ho amato fin da subito.
Per questa serie hai anche utilizzato la nostra pellicola Color Negative 400: come ti sei trovato?
Devo dire che i colori pastello che produce si abbina molto alla palette colori che più amo e restituisce un ottimo colore neutro all’incarnato che mi piace molto.
Con quale fotocamera hai scattato queste foto?
Gli scatti sono stati realizzati con una Canon Eos N1.
Ti capita mai di scattare lavori commissionati esclusivamente su pellicola? Quali sono le sfide da affrontare, rispetto ad un lavoro scattato interamente in digitale?
Ho realizzato anche lavori su commissione a pellicola con questa camera e con una Medio Formato Zenza Bronica Etrs. La sfida sicuramente più impegnativa nello scattare in analogico a differenza del digitale è sicuramente una questione di tempo, ma non lo considererei uno svantaggio, perché mi permette di essere più consapevole in ogni scatto ed essere più intenzionale, dipende sempre dalle situazioni.
Che tipo di attrezzatura fotografica non può mai mancare nei tuoi viaggi?
Nei miei viaggi o spostamenti non può mancare oltre alla mia attrezzatura digitale, sicuramente una scorta di pellicole analogiche, la mia Pentax Asahi k1000 completamente manuale e il mio esposimetro esterno Sekonic L-308x.
Qual è l'elemento più importante quando componi un'immagine?
L’elemento a cui do sicuramente più importanza essendo ritrattista è sicuramente la persona che ho di fronte, cercando non solo di metterlo a suo agio ma trovo che sia importante per me creare una connessione ed un legame di fiducia per la buona riuscita del servizio.
Qual è il tuo segreto per mettere a proprio agio i tuoi soggetti?
Non c’è una propria regola o segreto, sicuramente avere molta empatia, questo è quello che mi sento di dire, il tempo sicuramente aiuta a migliorarsi e trovare modi per farlo.
La tua macchina fotografica preferita?
Non ho una macchina preferita al momento, ma sicuramente adoro il medio formato.
C'è qualche fotografo che ammiri particolarmente?
Un fotografo in particolare che ammiro, (sono sincero non ne ho uno in particolare) perchè si avvicina alla mia visione è sicuramente Peter Lindbergh, ma ce ne sono sicuramente molti altri che ammiro.
Hai progetti o collaborazioni interessanti in programma?
Sicuramente collaborare con artisti oltre oceano con cui ho allacciato buoni rapporti di stima reciproca, e sicuramente in futuro organizzare un workshop di Ritratto sia in digitale che in Analogico. Staremo a vedere.
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Scritto da melissaperitore il 2023-05-11 in #gear #ritratti #art-lens #petzval #obiettivo-artistico
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