“In the Club”: il Progetto Fotografico di Anthony Stone con la Lomo'Instant Automat Glass

Il nostro LomoAmigo Anthony Stone è tornato per presentarci “In the Club”, il suo nuovo progetto di fotografia istantanea realizzato all'interno di un locale techno per raccontare uno spaccato di vita dei ragazzi che lo frequentano. Il progetto è stato realizzato interamente con la fotocamera Lomo'Instant Automat Glass, che Anthony ha scelto per la sua versatilità e qualità della lente che gli ha permesso di scattare “al volo”, senza inquadrare con il mirino, all'insegna delle Regole d'Oro di Lomography!

Ciao Anthony, bentornato sul nostro magazine! A cosa ti sei dedicato di bello nell'ultimo periodo?

Ciao a tutti, è un piacere essere di nuovo qui, adoro la community di Lomography, si respira fotografia e vita vera, reale, e tanta, tanta arte, cose che i social oramai non offrono quasi più. Nell’ultimo periodo lavoro, lavoro, lavoro.. Infatti, il mio status di fotografo freelance mi ha portato a scattare in più locali notturni a settimana con clientela molto diversificata, il che è sì impegnativo, ma anche molto stimolante, perché mi costringe quotidianamente a rivedere il mio approccio alla fotografia e al rapporto con le persone con cui mi relaziono, adattando di volta in volta lo stile fotografico al mood della serata.

Raccontaci “In the Club”, il tuo nuovo progetto di fotografia istantanea.

“In the Club” nasce da una riflessione sul “qui e ora”, sui giovani e il loro tempo. Lavoro presso Cantieri Disco, un locale techno/electro house del pescarese, da poco più di 2 anni. Questa esperienza mi ha messo a contatto con ragazzi molto giovani, con la loro realtà e il loro tempo e… sono bellissimi. Ho avvertito subito l’urgenza di raccontarli. Fortunatamente il locale mi lascia un’invidiabile libertà creativa, cosa davvero rara per questo tipo di lavoro e per cui ringrazio tantissimo il proprietario, grazie Valerio, questo mi ha permesso di avere un approccio autoriale alla fotografia nightlife. La mia fonte di ispirazione, naturalmente, è il grande Marco Pesaresi, le sue foto della nightlife riccionese anni ’90 sono un faro per me. Ho vissuto quegli anni e le sue foto mi riportano li, in quel tempo, il mio tempo. Ecco, “In the Club” segue lo stesso principio, fermare il qui e ora dei ragazzi, raccontare quello che sono oggi ai figli che avranno domani.

Come mai hai scelto proprio la Lomo'Instant Automat Glass per realizzare questi scatti?

Mi sono chiesto: qual è lo strumento migliore per catturare l’attimo e fermarlo nel tempo, così come è, unico e irripetibile? Scatto in digitale per lavoro, ma il file che la macchina fotografica restituisce è un’interpretazione del reale data dal sensore e dal software della macchina stessa, poi il tutto viene rielaborato al pc e reinterpretato dalla mia sensibilità. Ma io, in questa fase del progetto, volevo avere esattamente quello che vedevo, quello che sentivo in quel momento, nudo e crudo, senza filtri. La risposta è stata semplice in realtà, dato che scatto con Polaroid e Fuji Instax da parecchi anni. La scelta è caduta sulla Lomo’Instant Automat Glass per la versatilità della macchina, la qualità della lente, le dimensioni contenute e la velocità di sviluppo della pellicola. Ho sperimentato anche con una vecchia Polaroid Impulse, ma l’ingombro eccessivo e la bassa qualità delle pellicole me l’hanno fatta abbandonare dopo un solo tentativo in favore della Lomo’Instant Automat Glass, che si è dimostrata da subito perfetta per il progetto grazie e soprattutto alla sua lente da 21 mm, che mi permette di scattare “al volo”, senza inquadrare con il mirino, ma componendo a mano libera da qualsiasi posizione. Infine, l’aspetto materico della fotografia istantanea è un plus non indifferente. Avere una foto “vera”, materiale, e non un file, rende tutto più intenso ed emozionante. Infatti alcuni scatti li ho anche regalati in serata, nella speranza che vengano conservati nel tempo come ricordi preziosi.

Avevi mai scattato nei club prima di questo progetto? Com'è stata l'esperienza?

Questa è la mia prima esperienza di fotografia istantanea in un Club. Esperienza assolutamente positiva e che continuerà anche questa estate.

Hai in mente altri progetti fotografici per il prossimo futuro?

Per il momento no, voglio concentrarmi ancora su “In the Club” per allargarlo e strutturarlo e magari, perché no, farne una fanzine.

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Scritto da ludovicazen il 2023-06-06 in