L I N K | Love Is A Necessary Knot: Tutte le Foto
Share TweetUn anno fa abbiamo lanciato un progetto fotografico comunitario in cui abbiamo invitato persone da tutto il mondo a diventare parte attiva di un progetto artistico che parla di legami, affetto e connessione; un gioco fotografico che lentamente si compone attraverso un effetto domino.
Ispirato dal progetto a lungo termine della fotografa Francesca Tilio, sono state inviate alle persone selezionate 10 Fotocamere Ricaricabili Simple Use. Alcune fotocamere si sono perse lungo la strada, ma quelle che sono tornate al quartier generale di Lomography erano ricche di fotografie fantastiche. Oggi finalmente condividiamo i risultati. Dai un'occhiata!
Questo esperimento è iniziato prima della pandemia, ma ha trovato il suo vero significato durante quei tempi di restrizioni, dove i legami umani e gli abbracci sono stati messi alla prova. Il progetto LINK ha vinto numerosi premi ed è stato pubblicato sulle principali testate nazionali, così ho presto immaginato che quell'annodare amorevole non sarebbe dovuto cominciare necessariamente solo da me. Ognuno avrebbe dovuto sperimentare il proprio LINK!
Lomography ha abbracciato l'idea e insieme abbiamo costruito questo progetto immaginando le fotocamere Lomo in viaggio verso un'imprevedibile narrazione di affetti. Conoscevamo il punto di partenza ma non sapevamo dove ci avrebbero portato le connessioni umane. La bellezza sta nel misterioso e inaspettato dispiegarsi delle connessioni. All'appello hanno risposto persone provenienti da diverse parti del mondo, selezionate per provenienza ma, soprattutto, per motivazione. Non è stato facile seguire e ripercorrere il passaggio delle fotocamere di mano in mano: alcune si sono perse chissà dove, altre hanno preso percorsi anarchici, lontani dalle indicazioni del progetto, alcune sono tornate e ci hanno regalato sorprese e tanta bellezza. Le foto che mostriamo sono accompagnate dai nomi delle persone ritratte e dalle interviste che abbiamo fatto alle persone che hanno avviato i LINK. Godetevi il viaggio! – Francesca Tilio
Melyssa Shannon
Non ero sicura di come si sarebbe evoluto questo progetto, ma speravo che la fotocamera viaggiasse un po’. Non avevo in programma viaggi lontani durante la durata del progetto, quindi la fotocamera ha girato il Nord dell'Irlanda, principalmente Belfast e Derry, prima con me e successivamente con alcuni amici.
Se fosse stato possibile tornare indietro nel tempo, mi sarebbe piaciuto molto realizzare questo progetto nel settembre 2019, quando la mia band trascinò tutto il nostro studio in un magazzino nelle zone rurali del Portogallo per registrare il nostro primo album. Questo progetto avrebbe potuto catturare molti momenti interessanti, in una totale situazione di barriera linguistica, attraverso amici di vecchia data, nuovi amici, tanti animali e tanta birra!
Per me, questo progetto ha rappresentato davvero l'opportunità di tornare a usare nuovamente le mie macchine fotografiche. Ho una collezione in continua crescita di vecchie fotocamere a pellicola e macchine fotografiche Lomo, ai tempi una parte davvero importante della mia vita di tutti i giorni, purtroppo ormai interrotta da attività noiose da adulti, che hanno lentamente ma inesorabilmente diminuito le mie uscite con la macchina fotografica.
Durante questo progetto, ho fatto nuove amicizie, ho incontrato nuovi amici e ho potuto ascoltare le loro storie ecc., il che è stato fantastico, perché per due lunghi anni di pandemia non mi ero resa conto di quanto mi mancassero queste connessioni e conversazioni.
Cris Miranda
All’inizio ammetto che ero un po' confusa in merito al progetto, ma ho subito pensato che sarebbe stato fantastico vedere i risultati. Avevo anche paura di perdere le tracce della macchina fotografica.
Ci ho messo un po' per realizzarlo, quindi per iniziare ho scelto una persona che mi era vicina e così che potesse essere più semplice seguire il progetto. Inoltre, la persona che ho scelto è una persona molto importante per me.
Tutte le mie foto sono state scattate a San Paolo, in Brasile, e ritraggono familiari, amici e colleghi.
È stato fantastico incontrare le persone coinvolte nel progetto, parlare delle foto e discutere di come stava andando. Partecipare al progetto LINK ha significato la possibilità di condividere la mia passione analogica e ottenere grandi risultati.
Francisco Marcelino
Mi piace l'effetto domino di questo progetto e, soprattutto, l'idea che non siamo poi così lontani gli uni dagli altri. Le persone e le loro circostanze in qualche modo si intersecano sempre. Soprattutto, è stata una bella opportunità per riconnettermi con alcuni amici, oltre a far connettere alcuni membri della mia famiglia. Le parole non sono il miglior veicolo di comunicazione e le immagini delle volte sono più potenti.
La mia idea iniziale era quella di creare un cordone umano che avrei potuto avviare affinché la fotocamera finisse in un'altra città in Europa, o anche fuori dal continente, al fine di ampliare l'esperienza e collegarmi ad altre persone sconosciute, ma legate a me tramite uno dei miei LINK. Tuttavia, ho capito subito che non era davvero il mio più profondo desiderio, così ho deciso di sviluppare il progetto vicino a me con persone a cui tengo davvero.
La prima persona con cui mi sono ritratto è stato Mateus, a Bons Sons, un festival a Tomar, in Portogallo, dove ho trascorso quei giorni con lui e alcuni altri amici. È uno dei miei migliori amici ed è anche il cantante, sassofonista e tastierista della band di cui facciamo parte entrambi.
Dal momento in cui ho sentito parlare per la prima volta del progetto, la mia mente l'ha subito legata ad un'esperienza sociale. Quando sono stato scelto per partecipare, mi sono subito chiesto: chi scelgo? Scelgo le persone in base a dove penso che possa andare la fotocamera? Ci sono persone vicine a me e a cui tengo profondamente che potrebbero valorizzano questa esperienza attraverso la fotografia nello stesso modo in cui lo faccio io? Come si può immaginare, questo tipo di progetti possono scaturire paure e dubbi. Ma allo stesso tempo fanno emergere coraggio e determinazione e soprattutto speranza e legami. Ma più di tutto amore, nelle sue molteplici forme e forme.
James Beghelli
Trovo molto interessante il tipo di condivisione che questo progetto comporta. E ho adorato il fatto di poter coinvolgere attivamente persone che non sono fotografi.
Quando ho iniziato il progetto ero sicuro di poter controllare il percorso della fotocamera, ma ho subito capito che sarebbe stato impossibile.
La prima foto l'ho scattata con Sasha, un'amica d'infanzia, una persona che c'è sempre stata per me e con la quale ho vissuto diverse fasi della vita. La foto è stata scattata a Bologna, nel giardino della nostra scuola media.
Pia Middleton
Quando ho iniziato il progetto ero entusiasta di vedere come il mio legame con qualcuno a cui tengo si sarebbe trasformato in nuovi ritratti di persone altrettanto amate dai miei cari ma che io non conoscevo personalmente. Vedere lo sviluppo del progetto era la cosa più importante per me.
Ho perso le tracce della fotocamera dopo che è passata ad alcune persone e dopo averla inizialmente donata al mio amico. Speriamo che alla fine il progetto sia stato messo a frutto! Ma realisticamente potrebbe essere in un cassetto da qualche parte nel mondo. Sarebbe fantastico se potesse comunque raggiungere tutti i continenti prima o poi.
Penso che il progetto LINK sia un ottimo esempio di arte moderna che utilizza performance ed emozioni per essere collaborativa. Chiunque può essere un artista e questo progetto lo ha dimostrato: con il semplice clic una macchina fotografica!
Grazie a tutti i partecipanti e a Francesca Tilio per averci ispirato con il suo progetto LINK originale e per aver dato vita a questo esperimento!
Scritto da melissaperitore il 2023-08-23 in #gear #luoghi #link #francescatillio #simpleusacamera
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