Église Presenta: “Te amo”, la Nuova Mostra Fotografica di Luis Cobelo
1 Share TweetÉglise, realtà palermitana nata nel 2016 con lo scopo di promuovere la cultura visiva attraverso attività espositive, di formazione, scambio professionale, ideazione e produzione di progetti editoriali, è lieta di presentare Te amo, la mostra fotografica del fotografo e artista visivo venezuelano Luis Cobelo.
La mostra ed il talk dell'artista in compagnia di Iole Carollo, Michele Cometa, Cristina Costanzo per Tableau Vivan, sono focalizzati sull’indagine che Cobelo dedica da diversi anni alla cultura latinoamericana e recentemente confluita nel suo libro “Te amo” auto pubblicato nel 2023, un’originale forma ibrida in cui sfera verbale e visuale si incontrano grazie al fotoromanzo e non solo.
L'artista riflette su quanto negli anni '60, '70 e '80 la fotonovela abbia segnato profondamente la società latinoamericana, soprattutto in Messico, dove è stata un prodotto culturale di produzione popolare di massa, importato ed esportato. Molte delle storie - scritte da uomini e donne - rappresentate nelle fotonovelas hanno una struttura conservatrice cattolica, patriarcale, maschilista, classista e sessista, carica di immensa intensità. L'influenza della fotonovela è stata multigenerazionale, portando frammenti del suo impatto fino al presente. Cobelo si chiede quale sia l'origine di questi temi, e nei fotoromanzi si trova parte della risposta.
Nella narrazione della fotonovela non c'è una trama complessa. Si inizia in modo schietto, si presentano gli argomenti - quasi sempre legati all'amore o all'innamoramento - e poi si arriva al dramma, che nasce dalla gelosia, dal tradimento o da qualche altra manifestazione emotiva traboccante. Si naviga tra tragedie che coinvolgono il crimine, la droga, l'infedeltà, la violenza generalizzata, l'abuso fisico e psicologico, e alla fine si arriva a un finale tragico (morte o esilio) o felice (matrimonio o bacio). I dialoghi e le azioni aggressive e spesso violente di una fotonovela tendono a passare inosservati a causa dell'uso di rappresentazioni fotografiche ipersessualizzate del corpo femminile, quasi sempre drammatiche e misogine, generando una distrazione forse intenzionale dal nucleo della storia.
Sebbene ci sia stata un'evoluzione positiva nella società per sradicare queste azioni dannose, purtroppo esistono ancora sia in modo sottile che molto diretto nei campi dei media, della pubblicità e dei social media.
Attraverso l'appropriazione di immagini tratte da queste fotonovelas, insieme a fotografie realizzate in Messico e in altri luoghi dell'America Latina, l’idea di Luis Cobelo è di riformulare i testi insieme ai montaggi, in modo che funzionino come spazi di dubbio e che gli spettatori riflettano sugli scenari mostrati, in modo libero da pregiudizi.
"Te Amo" invita a pensare e a contribuire a una sana discussione e a uno scambio di idee. Non è una fotonovela fatta in modo classico con le sue strutture previste. È invece una proposta ampia in cui si invita a riflettere attraverso l'ironia, l'umorismo nero e il sarcasmo, il tutto con sufficiente serietà, aprendo una porta su un mondo parallelo in cui l'ambientazione tragica della novela e il dramma umano sono legati al modo in cui viviamo le relazioni e l'amore, mescolati in un'unica visione. La mia intenzione, personale e come artista, è quella di suggerire sottilmente di aprire lo sguardo e la prospettiva, senza fornire una lezione esplicita.
A corredo della mostra, dal 20 al 24 ottobre Luis Cobelo terrà il workshop Fotoromanzo palermitano con Luis Cobelo, attraverso il quale si potrà vivere l’esperienza di creare un fotoromanzo nei luoghi più significativi di Palermo. Il fotoromanzo è un genere ibrido che combina fotografia, dialogo e narrazione e darà ai partecipanti la possibilità di confrontarsi e di riflettere sui temi scelti da Cobelo - dopotutto la finzione è uno dei sistemi più efficaci per raccontare la verità delle cose. Le scelte artistiche operate durante il workshop saranno utili alla realizzazione di un prodotto editoriale collettivo in formato di zine, realizzato dai partecipanti con il fotografo venezuelano con la collaborazione di Iole Carollo e Simona Scaduto di Église.

Luis Cobelo
Luis Cobelo è nato in Venezuela, dove ha studiato filosofia all’Università di Zulia. È un fotografo indipendente, formatosi tra il suo paese originario e San Francisco, dove risiede, dal 2001 sviluppa progetti fotografici in America, Asia ed Europa. Lavorando in modo indipendente e transfrontaliero dal 2001, Luis ha sviluppato progetti documentari nelle Americhe, in Asia e in Europa, ed è stato pubblicato in molte riviste e giornali in tutto il mondo. Dal 1993 a oggi ha partecipato a numerose mostre d'arte e festival di fotografia, individualmente e collettivamente. Il suo lavoro è incentrato sulla cultura latinoamericana. Ha creato il suo primo libro fotografico "Zurumbático", nella zona dei Caraibi colombiani, per rivelare lo spirito magico di questa parte del mondo. Il libro ha affascinato persone in tutto il mondo e la mostra di questo lavoro ha viaggiato attraverso gli oceani (dal 2017 a oggi) in Italia, Messico, Stati Uniti, Spagna, Costa Rica, Portogallo, Venezuela e Paesi Bassi. Il suo secondo libro fotografico "Chas Chas", è un'altra raccolta di fantasie, misteri e storie magiche di un quartiere di Buenos Aires, in Argentina. Il suo terzo progetto, intitolato "Te Amo", è una riflessione, fatta di ironia, umorismo nero e sarcasmo, - il tutto con sufficiente serietà - in cui l'ambientazione tragica della fotonovela latinoamericana e il dramma umano sono legati al modo in cui viviamo le relazioni e l'amore, mescolati in un'unica visione.

La mostra inaugura questo venerdì 13 ottobre alle ore 19.00. Per maggiori informazioni visita www.egliseart.com e luiscobelo.com.
Scritto da melissaperitore il 2023-10-09 in #cultura #luis-cobelo #foto-romanzo
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