Campioni d'Italia: la Serie di Daniele Lepore x Neomag con la LomoApparat
1 Share TweetIn occasione della vittoria dello scudetto del Napoli, abbiamo collaborato con il magazine Neomag per raccontare su pellicola le celebrazioni della città partenopea. Il fotografo Daniele Lepore, con una fotocamera LomoApparat in una mano e qualche pellicola Lomography nell'altra, ha creato questa bellissima serie che è diventata digital cover del numero di agosto di Neomag. Guarda le foto qui sotto e leggi l'intervista!
Ciao Daniele, benvenuto sul nostro magazine! Potresti presentarti ai nostri lettori?
Ciao mi chiamo Daniele, sono un fotografo, ho 33 anni e sono di Napoli.
Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?
Ho iniziato ad approcciarmi al mondo della fotografia all’età di 23 anni, dopo essermi laureato in tutt’altro. Non ero felice, non sapevo chi fossi realmente e decisi cosi di scavare dentro me stesso e di seguire un gruppo di amici reporter nel loro viaggio in India. Da lì la svolta. Già ero appassionato alla fotografia grazie a mia nonna, che da piccolo mi scattava continuamente delle foto; quest’oggetto magico che mi veniva puntato contro è poi diventato un prolungamento del mio essere. Alla fine ero alla ricerca di qualcosa e ho semplicemente trovato me stesso. Questa esperienza in India, che porterò sempre dentro, mi ha fatto credere nella fotografia come un vero e proprio lavoro. Ho iniziato a fare tutti i tipi di lavori e progetti fotografici, culminando nella moda. Sì, la moda, come dimensione artistica per esprimere ciò che sentivo e che sento dentro. Tutto questo, unito poi la passione per la musica rock, al fascino per gli anni 70, a quel concetto di libertà appartenente agli artisti bohémien parigini di inizio novecento, a quei registi della Nouvelle Vague e ad altre figure che mi hanno ispirato, mi ha portato ad essere la persona e il fotografo che sono adesso.
Hai realizzato questi scatti a Napoli durante i festeggiamenti per lo scudetto. Raccontaci dell'atmosfera per le vie della città!
Una delle icone che più mi ha influenzato e maggiormente stimolato è proprio Diego Armando Maradona. Diego è stato un motivo in più per amare la mia città e per farmi rendere conto di come un napoletano viva e senta il calcio nella propria vita. Al di là dell’aspetto sportivo, questo scudetto tanto atteso è stato un motivo di orgoglio partenopeo, di rivalsa sociale e sociologica. I suoni, i colori, la gioia, la follia del folclore per le vie della città, hanno permesso di fermare il tempo, dilungandolo, e far si che ognuno di noi, dai piccolissimi ai grandi, potessimo per una volta essere felici insieme, senza altri pensieri, senza più preoccupazioni, abbracciandoci ed essere finalmente un popolo fiero.
La nostra LomoApparat, che hai utilizzato per queste foto, è pensata proprio per immortalare le avventure di tutti i giorni. Com'è stata la tua esperienza con la fotocamera?
Fare delle foto per la festa dello scudetto del Napoli, mai visto e sempre raccontato da mio nonno, è stato un onore e averlo vissuto così intensamente attraverso una macchina fotografica analogica ha reso tutto ancora più suggestivo. “Quotidiano” è il termine giusto. Ho portato con me per tutta la fase dei festeggiamenti questo bellissimo oggettino estetico, per nulla ingombrante e molto pratico da usare, che mi ha concesso la fortuna di immortalare questo evento che è già iconico e che passerà alla storia.
I ritratti street che hai realizzato sono stupendi! Qual è il tuo preferito? C'è un motivo particolare?
Beh sicuramente sono legato un pò a tutte le foto, non solo per una questione estetica ma soprattuto per una questione di legame e di empatia che si è creata mentre la scattavo. Però se dovessi sceglierne una, sceglierei quella dell’anziano signore seduto sul motorino, con la sigaretta in mano. Quando sono passato di lì, lui ha subito attirato la mia attenzione, più che per fare la foto, per parlarci proprio. Ci passo accanto, lo guardo e lui subito mi chiede se fossi di Napoli, vedendomi con la macchina fotografica in mano. Gli rispondo di sì e che avevo notato la sua maglia “CAMPIONI D’ITALIA”, indicando con la mano. Lui sorridendo mi dice: ”Sto aspettando questo momento da troppi anni wagliò, quasi non ci credevo più, pensavo di morire prima, ma adesso posso andarmene in pace!”. Sorridiamo insieme e lui: ”Ora puoi farmela la foto o’ fotografo, siamo Campioni d’Italia, dobbiamo essere felici!”. Penso che questo momento lo ricorderò per sempre.

Anche gli scatti in bianco e nero su pellicola Berlin Kino, nonostante l'assenza dell'azzurro acceso in cui era immersa Napoli in quei giorni, riescono a trasmettere l'atmosfera di festa. Era la prima volta che utilizzavi pellicole Lomography?
Sì, prima volta. Ho scelto di raccontare questa festa dello scudetto anche da un’altra ottica, non solo quindi a colori ma anche in bianco e nero. In primis per annullare le distrazioni e far sì che ci concentrassimo più sulla espressioni dei soggetti. E come secondo motivo è stato anche un modo romantico per rivivere, in maniera atemporale i primi due scudetti, che non ho vissuto se non tramite i reperti storici di foto proprio in bianco nero. Di una Napoli che non esiste più per certi versi, ma che per altri invece continua a vivere, nei volti e nei cuori delle persone di questa città.
Hai qualche progetto in programma che vorresti condividere con la nostra Community?
Al momento non ho progetti in uscita da sfornare, ma ne ho un botto in cantiere. Mi sento molto ispirato ultimamente e ogni tanto fa bene rispolverare foto di archivio già fatte per ridargli vita, o coltivare nuove idee, che mutano in maniera diversa tutti i giorni. Siamo anime in continua metamorfosi, basta solo non combattere questa indole che ognuno di noi ha, quanto piuttosto assecondarla, dandogli una forma, un corpo, una vita.
Guarda gli altri lavori di Daniele Lepore e segui Neomag su Instagram e sul suo sito.
Scritto da ludovicazen il 2023-10-13 in #gear #persone
Nessun Commento