L'ABC della Fotografia Analogica: Come Funziona?
Share TweetLa nostra Community è davvero vasta e variegata, e noi di Lomography accogliamo persone con tutti i livelli di conoscenza, dagli esperti di fotografia analogica navigati a chi sta muovendo i primi passi in questo mondo. L'articolo di oggi è un'introduzione alle basi della fotografia analogica. È il punto di partenza perfetto per chiunque sia interessato a questo mondo, ma non sa da dove cominciare. Se siete curiosi di sapere cosa sia tutto questo riscoperto clamore per la fotografia a pellicola, siete nel posto giusto!
Qual é la Differenza tra Digitale e Analogico?
Il digitale e l'analogico sono due sistemi meccanici diversi, anche se presentano alcune analogie. Una fotocamera digitale cattura le foto e registra un file digitale. E' presente quindi un sensore che, grazie ai megapixel, rileva la luce in entrata e l'immagine viene poi tradotta in milioni di minuscoli pixel, visibili come file jpeg o raw.
Una fotocamera analogica cattura la scena utilizzando una pellicola fotografica che deve essere inserita nella fotocamera. La luce che passa attraverso l'obiettivo colpisce la pellicola, innescando una reazione chimica con il materiale sensibile alla luce che la compone.
Con le fotocamere analogiche, non è possibile vedere subito le foto perché l'immagine registrata sulla pellicola deve passare attraverso un processo chimico chiamato sviluppo che renderà le immagini visibili. Un laboratorio fotografico svilupperà i rullini per poi scansionarli e creare così i file digitali delle foto.
Come Funziona una Pellicola
Una pellicola è una lunga striscia solitamente costituita da triacetato di cellulosa, acetato o poliestere con un'emulsione composta da sostanze chimiche che vengono unite per ottenere una pasta sensibile alla luce. La pellicola, una volta inserita nella macchina fotografica viene poi esposta alla luce per dare così vita a un'immagine.
Esistono molti tipi di pellicola in commercio, con formati diversi a seconda della macchina fotografica che si utilizza. Le più comuni sono quelle da 35 mm; quella detta di medio formato e più comunemente chiamata 120, viene utilizzata per le fotocamere di medio formato. La pellicola può essere a colori o in bianco e nero, e ogni produttore attribuisce caratteristiche diverse a ciascuna pellicola.
Dopo aver scelto il tipo di pellicola adatto alla fotocamera che avete a disposizione, è il momento di caricarla. Una volta caricata, bisogna chiudere il dorso della fotocamera. È assolutamente necessario non aprire il dorso finché la pellicola non è completamente finita e riavvolta nel suo contenitore. Poiché la pellicola è sensibile alla luce, se la si espone mentre si sta ancora scattando, si rischia di perdere tutte le foto.
Le pellicole da 35 mm hanno generalmente 36 fotogrammi, ovvero è possibile realizzare 36 foto, altre hanno 24 fotogrammi. Nel Medio Formato il numero di fotogrammi varia da 8 a 15, a seconda della fotocamera utilizzata.
La fase finale consiste nello sviluppo della pellicola. Prima di estrarre il rullino dalla fotocamera, bisogna ricordarsi che è necessario riavvolgere la pellicola. Ci sono molti laboratori che possono sviluppare le pellicole fotografiche. Se vicino a voi è presente un negozio /laboratorio, potete consegnare direttamente il vostro rullino, in alternativa sono disponibili anche servizi online.
È possibile inviare la pellicola per posta al laboratorio che preferite, che la svilupperà per voi e vi manderà indietro il rullino sviluppato. Si occuperanno anche della scansione delle foto. È anche possibile scansionare la pellicola da soli, provando as esempio i nostri kit di scansione DigitaLIZA e rendendo così l'intero processo il più semplice possibile!
Qual è stata la prima pellicola che avete scattato? Condividete la vostra esperienza nei commenti qui sotto. Per imparare ancora di più su questa bellissima arte, visitate la sezione LomoSchool del nostro sito.
Scritto da eparrino il 2025-01-03 in #gear #news #fotografia-analogica-per-principianti
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