Gli Scatti di Alessio Ferreri con la Lente Atoll Ultra-Wide e la Pellicola Redscale 120

Abbiamo mandato ad Alessio Ferreri, fotografo appassionato di pellicola e video, una lente Atoll Ultra-Wide e una pellicola medio formato Redscale, curiosi di vedere cosa avrebbe creato. Ecco qui sotto i bellissimi risultati!

Ciao Alessio, benvenuto sul nostro magazine! Potresti presentarti ai nostri lettori?

Ciao Lomo-community! Sono Alessio Ferreri e sono, ok non so bene cosa sono o come definirmi. Nell'ultimo anno ho maturato il concetto di "Visual Alchemist" che rappresenta per me un punto di incontro tra diverse mie passioni (fotografia, video, grafica, illustrazione) e il mio lavoro effettivo di ogni giorno. Il concetto di "fotografo" o di "videomaker" puro non penso mi appartenga e li vedo molto lontani da una mia dimensione personale del visivo.

Raccontaci del tuo background fotografico: quando è iniziato il tuo percorso nel mondo della fotografia?

Mi sono avvicinato alla fotografia durante il periodo dell'università: all'epoca utilizzavo solamente il mio telefonino (un leggendario HTC mini). Ero molto appassionato di architettura ed era diventata il mio focus principale. Successivamente ho sentito che l'architettura mancava sempre di qualcosa se trattata da sola e ho cominciato ad aggiungere le persone che fino a quel momento avevo sempre percepito come un disturbo. Questa passione è diventata un lavoro quando ha incontrato un'altra mia ossessione - i graffiti. Ho cominciato a realizzare foto e video per amici che dipingevano a Torino, e piano piano si è evoluta in qualcosa di molto di più. Oggi lavoro full-time come fotografo e videomaker con progetti che spaziano su diversi ambiti, ma cerco sempre di mantenere un focus sul territorio, la tradizione e il made in Italy. In parallelo al mio lavoro coltivo diversi progetti personali, sia fotografici che video.

I tuoi bellissimi scatti sono molto cinematografici: a cosa ti ispiri per i tuoi lavori?

Sarà banale, ma ovviamente i film sono una fondamentale fonte di ispirazione per il mio lavoro. Oltre ai film però tanto della mia ricerca visiva deriva dal mondo della grafica, dell'architettura e anche un lungo periodo della mia vita in cui passavo tutto il giorno a disegnare, quindi anche il mondo dell'illustrazione e del fumetto hanno ricoperto un ruolo importante. Fin da piccolo sono sempre stato tanto con la testa tra le nuvole, immerso nei miei pensieri e nascosto nei mondi che creavo grazie alla mia immaginazione. Questi luoghi immaginari sono stati spesso dei rifugi preziosi in cui mi sono permesso di coltivare la mia sensibilità e alimentare la mia creatività. Oggi la fotografia, ma anche il video, mi permettono di dare forma a questi luoghi e sensazioni che cerco di trasmettere attraverso output visivi.ù

Hai scattato queste foto con la nostra lente Atoll Ultra-Wide: com'è stata l'esperienza con l'obiettivo?

Sono un grande fan delle lenti Ultra-Wide, ne vorrei provare sempre di più, sempre più wide. L'Atoll è stato molto divertente, l'ho trovato estremamente comodo da usare e morbido nelle sue ghiere, forse ogni tanto anche troppo per cui cambiavo impostazioni senza accorgermene. Sono rimasto molto soddisfatto dell'esperienza di scatto seppur sia una lente manuale e io abbia deciso di utilizzarlo subito in una situazione dinamica. Avendo sfruttato l'Atoll durante una giornata piuttosto soleggiata, ho testato anche il flaring della lente e ha prodotto dei giochi di luce molto carini, soprattutto per un progetto artistico come quello che stavo seguendo.

Che fotocamera hai usato con la lente Atoll?

Da ormai diversi anni scatto con Sony, anche se ho avuto l'opportunità di lavorare e scattare con diversi brand. Oggi uso una Sony A7IV o una Sony A7III, sia per lavoro che per i miei progetti personali, ma sono convinto che non esista una formula perfetta per la macchina fotografica. Ognuno di noi è diverso e deve trovare lo strumento che più si presta alle sue esigenze e che diventa un'estensione del proprio corpo.

Com'è nata l'idea per questo shooting?

Da ormai più di un anno sono entrato nel mondo dei circensi, qui a Torino sono una comunità molto forte che io ho potuto conoscere grazie alla mia fidanzata, Lucrezia Ficetti (anche lei fotografa) che si allenava in uno spazio dedicato a queste discipline artistiche e sportive. Sono rimasto affascinato da questo mondo e ho provato ad entrarci in punta di piedi coltivando con alcuni artisti dei rapporti di scambio creativo. Penso che lo scambio sia davvero alla pari: loro nutrono sia la mia creatività che la mia curiosità, mentre io offro un occhio esterno concentrato molto sull'output visivo e fotografico del loro lavoro.

La protagonista di queste foto si chiama Yoko ed è una giovanissima artista tedesca che conosco da ormai un anno. Di recente mi ha introdotto ad un suo nuovo progetto personale su cui stava cominciando a lavorare che univa uno studio materico, alle sue sperimentazioni circensi (acrodanza + contorsionismo). Visto che avevamo già scattato insieme e ci eravamo trovati molto bene, mi ha chiesto se ero interessato a raccontare il processo evolutivo di una creazione dietro ad una performance e io non ho potuto che cominciare subito a seguirla. Per ora abbiamo realizzato una sola sessione di foto, ma appena tornerà dalla Germania, penso continueremo la nostra ricerca sperimentando diverse location e materiali.

Era la prima volta che usavi una pellicola Lomography Redscale? Cosa ne pensi dei risultati?

Questa è stata la mia prima volta con la pellicola Lomography Redscale anche se sono un grande fan delle pellicole Lomography, ormai le ho provate quasi tutte e, ciascuna a modo suo, mi hanno sempre soddisfatto. Ho scattato la pellicola a 400 iso fissa con la mia Rolleiflex e ho affidato lo sviluppo e la digitalizzazione al mio laboratorio di fiducia di Torino. Sono rimasto molto colpito dal risultato finale e ha sposato perfettamente l'estetica che stavo cercando per questo progetto. In futuro mi piacerebbe continuare su questo progetto sempre con pellicole Lomography, come la LomoChrome Turquoise o continuare con la Redscale.

Hai qualche progetto in programma che vorresti condividere con la nostra community?

Tantissime idee in testa al momento che dovrò conciliare con la carriera da Freelance. Al momento sto seguendo il mio primo documentario dedicato ad un progetto in ambito circense "La donna lampada" che mi porterà a girare tra l'Italia e la Slovenia. Non vedo l'ora! Per quanto riguarda la fotografia vorrei tornare presto alle origini della mia passione e realizzare un reportage fotografico sulla scena street art di Torino che è davvero unica nel panorama italiano. Spero presto di avere altre idee che mi permettano di collaborare ancora con Lomography. Grazie ancora dello spazio e dell'opportunità che mi avete offerto!

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Scritto da ludovicazen il 2024-08-22 in #gear