Ypsigrock Festival su Pellicola: Tutte le Foto della LomoReporter Simona Salerno
1 Share TweetSimona Salerno, siciliana con base a Bologna e Lomografa di lunga data, è la vincitrice del concorso LomoReporter per un giorno in collaborazione con Ypsigrock.
Preziosa gemma incastonata nel parco delle Madonie, Ypsigrock da anni riunisce storiche band indie e alternative-rock e talentuosi artisti emergenti, per quattro giorni di musica di qualità altissima, con nomi come Colapesce e Dimartino, Beach Fossils, Kae Tempest, Explosions in the Sky, Royel Otis e molti altri.
Celebrando il motto dell'evento, "il futuro è già nostalgia", Simona ha immortalato su pellicole Lomography la magia del botique festival, la cui 27esima edizione si è svolta dall'8 all'11 agosto a Castelbuono (Palermo). Guarda tutte le bellissime foto!
Le seguenti parole sono di Simona
Dopo tanto tempo, quest’anno sono tornata in quello che dal giornale inglese The Guardian è stato inserito nella lista dei Festival, o meglio, dei migliori Boutique Festival europei da non perdere! Questa volta però ero lì non soltanto nella veste di ascoltatrice ma di “LomoReporter”, fotografa reporter per Lomography, azienda fotografica alla quale mi appoggio ormai da 12 anni per i miei scatti rigorosamente analogici.
Castelbuono, nel cuore delle Madonie e a due passi da siti marittimi incantevoli, ospita L’Ypsigrock da 27 anni: un festival dove, oltre ad ascoltare buona musica indipendente, è ancora possibile rintracciare quel carattere umano ed esclusivo ormai difficile da trovare altrove. Tutto il paese si anima e si esprime con la sua calda accoglienza tipicamente siciliana, abbracciando i visitatori, o meglio gli ascoltatori, venuti da luoghi vicini e lontani, come figli andati via e ritornati a casa per le vacanze.
Insomma, l’Ypsigrock non è soltanto un festival di musica indie e alternative-rock: sono quattro giornate intense dove è difficile sentirsi stranieri e dove i lasciapassare che invogliano a ritornare sono proprio la dimensione umana, l’intimità e il senso di comunità e condivisione. Non a caso, lo slogan di questa edizione era proprio “Il futuro è già nostalgia”. Ed è proprio affidandosi al significato della parola nostalgia (dal greco nostos = ritorno a casa e algos = dolore, che insieme diventano “dolore del ritorno”) che si può comprendere ancora più a fondo l’anima del festival.
Ciò che innesta nell’animo è un remix di emozioni e sensazioni di felicità, tristezza, godimento, melanconia per un luogo e un evento speciali in cui, dentro di te, sai che prima o poi vorrai tornare a riassaporare per la semplicità, la gioia e la spensieratezza. Quel sapore nostalgico che ti lega ad un momento ormai passato ma che resta ancora vivo e significativo sotto la tua pelle e dove, soprattutto, sai che potrai tornare a distanza di un anno! Non si tratta di un sentimento che permea solo la sfera del soggettivo: nel caso dell’Ypsigrock sembra assumere ormai un connotato oggettivo, confermato dalla sempre maggiore affluenza di ascoltatori e affezionati che ad esso fanno ritorno.
E se tutto è appunto un eterno ritorno, non a caso, la mia naturale predisposizione d’animo e le mie scelte fotografiche e stilistiche si fondono con questi sentimenti, e chi meglio di Lomography è divenuta negli anni mia compagna e complice affezionata e fedele per esprimere questi stati e stadi mentali attraverso le immagini e, dunque, la fotografia?
Questa volta i miei partner in crime sono stati i miei tanto amati rullini Lomochrome Purple, Metropolis e Redscale XR insieme all’ultimissimo arrivato (e approvatissimo!) Color ’92 Sun-kissed che, nonostante le avversissime condizioni di luce, mi hanno aiutato a raccontare un po’ di quello che ho sentito, che ho visto e assaporato per condividerlo con voi!
Ypsi&Love,
Simona Salerno
Grazie Simona per aver condiviso la tua esperienza! Segui Simona e il festival Ypsigrock su Instagram.
Scritto da ludovicazen il 2024-09-10 in #gear #cultura
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